<<E perché mai?>> le chiese  lei, sulla difensiva. Freya scosse le spalle. <<Be', credo abbiamo una cotta per te>>.

Julie spalancò gli occhi e rabbrividì, ma non aggiunse altro.

Che Ty avesse un interesse particolare per Julie lo avevo notato anche io, ma che avesse una cotta per lei? Quello era il colmo.

Qualche ora più tardi, Ty tornò da noi con un paio di buste.

<<Tenete>> disse semplicemente. Julie si fiondò sulle buste e estrasse tre paia di Jeans e tre magliette larghe. Julie lo guardò seccata.

<<Ti sembro tipo da maglie larghe?>>.

<<Ho pensato che volessi star comoda>> rispose semplicemente Ty, leggermente in soggezione sotto lo sguardo severo di Julie.

Okay, quella faccenda stava diventando comica.

Ognuna di noi prese i jeans e la maglia e fissò Ty.

<<Che c'è?>> chiese.

<<Dovresti uscire, coglione. Di certo non ci cambiamo davanti a te. E visto che non volete farci fare nemmeno una doccia...>> spiegò Freya. 

Ty annuì ma le rivolse un sorriso sprezzante. <<Va bene. Ma modera il linguaggio, signorina>>.

Ci cambiammo, ammucchiando i vestiti che indossavamo precedentemente a mo' di coperte su cui adagiarsi, uno strato che ci dividesse dal freddo pavimento di pietra.

<<Secondo voi, Micky dov'è?>> chiesi sovrappensiero, ma Julie e Freya scossero la testa.

<<Julie potrebbe scoprirlo>> ammiccò Freya, in direzione di Julie. <<Basta che stia un po' con lui...>>.

<<E' fuori discussione>> sbottai io. Quel maniaco avrebbe potuto farle di tutto. Guardai Julie, certa che concordasse con me, ma la vidi intenta a soppesare le parole di Freya.

<<Julie,  non esiste>> dichiarai esasperata. <<Potresti metterti in pericoli seri, e...>> provai a spiegare, ma lei mi interruppe.

<<No Jen, è una buona idea. Potrei carpirgli qualche informazione utile, potrei riconoscere il posto in cui siamo se lo convincessi a farmi togliere la benda, una volta al piano di sopra. Sì, ho deciso>> affermò, e prima che potessi fermarla andò alla porta della cantina e bussò forte, ininterrottamente.

Ty scese dopo qualche minuto. <<Che c'è?>> abbaiò, rivolto a Julie. Lei prese un respiro profondo, poi si rivolse a lui con dolcezza.

<<Io devo fare pipì>> disse.

Lui sbuffò ed estrasse una benda dalla tasca. 

<<No ti prego, non bendarmi. Odio quell'affare,odio non poter vedere. Ti prego Ty>> esclamò lei, fingendosi terrorizzata. Ty soppesò le parole di Julie in silenzio, mentre lei lo guardava con occhi dolci. 

Poi annuì, riposando la benda in tasca, ma la prese saldamente entrambe le mani, e senza dire niente la portò fuori dalla cantina.

Aspettai pazientemente ciò che mi parvero dieci minuti buoni e avevo iniziato ad essere in ansia.

Dal piano di sopra non avvertivo alcun suono, e ciò non sapevo se coglierlo come un segno positivo o negativo. 

Dopo quella che parve un'eternità, Julie venne riportata in cantina da Ty. Aspettammo qualche minuto per essere sicure che si fosse allontanato quanto bastava per non farci sentire, poi bombardammo Julie di domande.

Con te o senza te. COMPLETA DA REVISIONAREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora