Capitolo 43

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David's Pov

La guardavo dormire tra le mie braccia e sentivo il cuore scoppiare di gioia. Andai con la mente ai primi ricordi che avevo di lei, quando la vidi la prima volta a casa di Nancy, quando la ascoltai parlarmi di sé le prime volte. Era sempre così composta e dolce, si teneva tutto dentro per paura di ferire le persone che aveva accanto. Aveva fatto grandi passi avanti da quando si era allontanata da suo padre, dalla vecchia storia con Daniel e da quando aveva deciso di essere sempre se stessa fino in fondo. Mi piaceva con i suoi vestiti svasati, con i suoi cardigan colorati e i suoi capelli sempre raccolti, non lo nego, ma quando la vedevo vestita più sbarazzina mi faceva impazzire. Aveva un lato selvaggio che adoravo.

Non avrei mai pensato di ritrovarmi di nuovo così e nonostante tutto ero contento che fosse proprio lei a farmi perdere la testa. Avevo anche provato a negarlo perché era troppo presto, ma ormai ero ad un punto di non ritorno. Mi stavo innamorando di lei e la paura di perderla o semplicemente di farla soffrire mi faceva male al cuore.

Sapevo che nemmeno per lei era facile fidarsi completamente di me, ma piano piano ce l'avrei fatta. Certo, l'avrei rispettata e aspettata per tutto il tempo che le serviva, ma egoisticamente sperai che si desse una mossa. Sia vederla con i suoi completini di seta che usava per dormire, sia vederla con solo la mia felpa indosso mi faceva letteralmente impazzire. Ero consapevole del fatto che se avessi usato un po' di persuasione in più sarei riuscito a smuoverla, come quel pomeriggio. Mi aveva baciato con un tale trasporto, mi aveva permesso di toccarla... ma non potevo correre il rischio che in futuro se ne potesse pentire. Doveva essere lei a volerlo, con tutta se stessa e senza riserve.

Jen's Pov

Io e Julie stavamo studiando insieme nel salone, o almeno ci stavamo provando. Ogni due secondi il suo telefono vibrava per un messaggio da parte di Andrew e lei si scioglieva come neve al sole.

<<Senti se vuoi rimandiamo lo studio...>> le dissi, esasperata e divertita insieme.

<<Eh, cosa? Oh, no. Hai ragione è che da quando Andrew è partito, sai...>> disse, arrossendo leggermente.

<<Mhmh. Ma quindi, state insieme o no?>> le chiesi con cautela. Sapevo che era difficile per lei dopo il trauma di Will, ma in fondo era sempre stata innamorata di Andrew.

Lei scosse la testa. <<Ogni tanto scappa un bacio, non lo nego. Ma è come se ci stessimo... frequentando, ecco>>.

<<Come i quindicenni>> dissi, prendendola in giro e lei mi lanciò il cuscino che aveva di lato.

<<Stupida! Ci voglio andare piano>>.

<<Lo so, lo so>> le dissi. <<Non c'è niente di male, ti sto solo prendendo in giro>>.

Lei mi fece una linguaccia. <<Cristal e Josh cenano qui stasera?>> mi chiese, tornando ai suoi appunti.

<<No, stasera Josh la porta fuori a cena>>.

Il centro di Cristal stava andando davvero bene e lei era sempre più indaffarata. Finalmente si era convinta a prendere un'altra aiutante oltre Janine e se continuava con quei ritmi molto presto avrebbe dovuto allargare il locale. Ero davvero molto contenta per lei, ma ci vedevamo poco.

Il mio rapporto con Josh andava migliorando, nonostante nelle ultime tre settimane ci vedevamo di rado, cercavamo di concederci almeno due sere a settimana per andare a correre insieme. Aveva confessato a Cristal di essere innamorato di lei e lei si era messa a ridere. Quella sera avevo seriamente temuto per il loro rapporto, perchè Josh aveva un bel caratterino e non gli aveva per niente fatto piacere che Cristal si fosse messo a ridere. Dal canto suo, Cristal non si era mai sentita dire quelle due parole né mai le aveva provate, quindi per lei era stato un fulmine a ciel sereno.

Con te o senza te. COMPLETA DA REVISIONAREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora