Capitolo 33

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Rimasi a letto per il resto della giornata. Volevo chiamare mio padre, per avvertirlo che sarei andata a trovarli l'indomani, ma ero sicura che in quelle condizioni gli avrei urlato tutto per telefono e non era il caso.

Quando Julie e Cristal vennero a sapere del litigio con David salirono in camera da me.

<<Non puoi affrontare tutto questo da sola... noi ci siamo sempre state l'una per l'altra, sfogati con noi>> mi disse Cristal, vedendo che continuavo ad ignorarle.

Io non ce l'avevo con loro, ma non riuscivo proprio a parlarle. Sicuramente stavo facendo la figura della pazza, di una bambina capricciosa, ma avevo solo voglia di rimanere a letto ad autocommiserarmi per un altro po'.

Josh salì più volte a controllare come stessi, cercando di fare conversazione, ma senza successo. L'unico che riuscì a scuotermi un po' dalla mia apatia facendomi ridere fu Fred, che mi stava raccontando che il giorno prima al supermercato aveva urtato una piramide di barattoli di cibo per cani e la fece crollare tutta sul pavimento. Volevo parlargli di David ma al contempo non volevo. Raccontargli del litigio avrebbe significato ripercorrere le parole che ci eravamo detti e non ne avevo la forza.
Com'eravamo arrivati a quel punto?
Ricordai il nostro primo incontro, a casa di Nancy... come mi era stato simpatico sin da subito, come la sera che stavo per cadere di nuovo nel "circolo vizioso di Daniel" lui mi aveva salvata, portandomi con sé... Ricordai tutti i consigli che mi aveva dato, tutte le parole che mi avevano dato la forza di trovare me stessa... la nostra amicizia era così spontanea.

Poi quel bacio.
Quell'unico bacio che ci eravamo scambiati mi aveva donato una strana euforia, la stessa che sentivo in quel momento, mentre ci ripensavo.

Ripensai alla notte di capodanno, mentre ballavamo sulle note dei Coldplay e alla sensazione che fossi nel punto esatto al momento esatto, tra le sue braccia.

Ripensai al dolore e all'amarezza di aver scoperto della relazione tra lui e Freya, la gelosia che provavo nel saperli insieme... mi sentivo stringere il petto in una morsa dolorosa, che mi faceva perdere il controllo.

E adesso, la nostra amicizia si era trasformata in un continuo litigio, continue parole cattive dette apposta per ferirci.

Quel bacio aveva rovinato tutto, e questo era un segno negativo piuttosto grande.

Mi addormentai senza cena anche quella sera.

L'indomani, mi svegliai con una strana energia. Avrei dovuto essere spaventata o per lo meno agitata dall'imminente confronto con mio padre, ma non lo ero. A prescindere da come sarebbe andata, mi sarei cacciata un peso da dosso. Mi girai e vidi il letto vuoto, anche se ero sicura che Julie e Cristal fossero venute a dormire con me. Mi alzai e mi misi a curiosare in giro. Julie era nel letto nella sua stanza, dove momentaneamente dormiva Andrew. Lui era sopra le coperte mentre lei sotto. Misi a tacere una risatina che mi stava sorgendo spontanea; sicuramente avevano passato la notte insieme, come la sera precedente che li trovai a dormire insieme la mattina, ma Julie, evidentemente per non cadere in tentazione, l'aveva fatto dormire sopra le coperte.
Mi chiesi cosa passava per la testa di Julie. Ero stava così presa dai miei problemi in questi ultimi giorni che non mi ero accorta che probabilmente la mia amica stava combattendo una battaglia interiore molto forte... e mi sentii in colpa.

La stanza di Cristal invece era occupata da Daniel che dormiva beatamente spaparanzato. Forse lei era da Josh.

Scesi al piano di sotto e li vidi addormentati abbracciati sul divano, coperti dal plaid preferito di Cristal. Erano così teneri.

Mi sentii in colpa, di nuovo.
Ero stata un' egoista a non dare retta alle mie amiche che invece volevano solo starmi accanto. Mi mancavano così tanto!

Con te o senza te. COMPLETA DA REVISIONAREWhere stories live. Discover now