Capitolo 8

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Pov's Alex
Mi alzai dirigendomi verso le docce; come tutte le cose in quel penitenziario, anche i bagni erano divisi a seconda delle etnie: bianche, nere e ispaniche. Questa suddivisione non aiutava di certo a diminuire il razzismo e i litigi tra le ragazze, ma ormai ero abituata ai battibecchi che si creavano.
Attraversai i corridoi e giunsi alla mensa, quella mattina però c'era una ragazza in più al tavolo e se la intendeva con Tricia.
Mi sedetti senza fiatare, guardata da tutte le altre:
《Sei scesa dalla parte sbagliata del letto stamattina Vause?》
《Smettila Nicky, sai benissimo che c'è solo una parte da cui scendere dato che sono fissati al muro.》
《Qualcuno è davvero di cattivo umore qui, spero di non esserne la causa.》
《Pip, non so che dire, mi innervosisci! Prima te ne vai senza nemmeno parlarmi e ora ti trovo qui a ridere con Tricia e pronta a fare battute?》
《Cercavo semplicemente una riconciliazione e non sapevo come iniziare la conversazione Miss Permalosità.》
《Ehy, ehy, ehy! Calmatevi voi due! Se dovete discutere non qui, grazie, stiamo cercando di mangiare per poi lavorare. Quindi se dovete continuare quella è la porta.》
Le altre guardarono Nicky con approvazione, mentre io e Piper uscivamo borbottando dalla mensa.

Pov's Piper
Mi svegliai presto, volevo essere puntuale per la prima colazione insieme alle ragazze, soprattutto data la presenza di Alex.
Avevo deciso di approcciarmi a lei in modo scherzoso, sperando che non se la sarebbe presa. Mi avviai quindi verso il letto di Miller, la quale mi accompagnò in mensa cercando di tranquillizzarmi, ma preparandomi anche alle reazioni peggiori che avrebbe potuto avere la mia ex.
Ci sedemmo e Tricia mi presentò alle altre ragazze, anche se credo avesse già parlato di me, data l'espressione di queste ultime. Mancava solo Alex, mi iniziai a preoccupare dato il suo ritardo, ma le altre mi dissero che era normale che lei giungeva al tavolo sempre per ultima, perché preferiva prima farsi la doccia.
Eccola, stava arrivando, la sua figura alta e slanciata si differenziava dalle altre in quella stanza.
Appena si sedette iniziammo a discutere animatamente, la mia decisione di scherzare con lei era finita male. Per quanto fossi preparata al peggio rimasi scioccata quando iniziò a urlare contro.
Ci guardavano tutte, finché Nicky ci invitò ad andarcene, scelta che mi sembrò saggia.
Seguii Alex senza oppormi, dopotutto conosceva il penitenziario meglio di me. Decise di portarmi nel luogo che riteneva più tranquillo, mi trascinò nella cappella della prigione, assicurandosi che non ci fosse nessuno in quel momento.

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