Capitolo 10

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JENNIFER

Piano piano le mie palpebre si aprono, mostrandomi un soffitto bianco.
Le labbra le sento secche e brividi di freddo percorrono il mio corpo.
Dove cavolo mi trovo?

Giro di poco la testa e noto il mio corpo completamente nudo, ricoperto alla fine da un lenzuolo blu come il cielo d'inverno.
Di scatto mi metto a sedere facendo sì che una fitta tremenda alla testa mi faccia fare una smorfia dal dolore.
Mi guardo intorno spaesata: i miei vestiti sono buttati a terra e vicino al mio cuscino ce n'è un altro anch'esso deformato da un peso: qualcuno ha dormito vicino a me.
Cosa ho fatto ieri?
Se non ricordo male ero andata al pub... e poi? Poi niente, vuoto totale.
Qualcuno mi ha rapita e mi ha usata? Se fosse stato Rick? Se fosse stato il guidatore di quella macchina nera?
Milioni di domande mi affollano la testa e in preda al panico mi rivesto con i capi che indossavo ieri sera. La camera è maschile, si capisce dal colore neutro e dall'arredamento. Sotto la tv appesa al muro, ci sono dei pesi. Potrei difendermi con quelli...
Mi osservo attentamente: nessuna lesione o graffi sul mio corpo. C'è soltanto un succhiotto sulla clavicola e altri due sulla pancia.
Lo sapevo che non dovevo bere così tanto... accidenti!
Indosso la felpa e lascio i capelli sciolti, dato che non c'è traccia del mio elastico. Le mie scarpe sono sparse nella stanza, una all'opposto dell'altra.
Violentata no... perciò? Io quindi ero cosciente di quello che stavo facendo.
Rilascio un sospiro per cercare di calmarmi.
Sobbalzo quando sento un qualcosa che si infrange sul pavimento, al di là della porta chiusa.
Okay, adesso sono terrorizzata.
Poggio la mano tremante sulla maniglia, per poi applicare un po' di forza.
Non è esageratamente grande questa casa e non sto neanche ad osservare i particolari per capire a chi appartenga, perché mi ritrovo subito in cucina.
« Cazzo » sussurra un ragazzo, mentre è voltato di schiena, dalla mole imponente e dai tatuaggi che si attorcigliano fra loro, sul braccio, mentre fuoriescono dalla t-shirt larga di colore nero.
Trattengo il respiro.
Non può essere.
« Jake... » sussurro con il cuore che batte a mille.
Si volta di scatto, non essendosi accorto della mia presenza.
« Jennifer... » sussurra anche lui, per poi deglutire.
La sua faccia è stanca, sicuramente come la mia. Sento amaro in bocca e mi gira ancora la testa. Tipico post-sbornia.
« Cosa ci faccio qui? » domando con un cipiglio, non riuscendo a ragionare, a fare pensieri ancora lucidi.
Comincia a guardarsi intorno, senza incrociare i miei occhi, per poi voltarsi e raccogliere la tazza che aveva fatto cadere e che di conseguenza si era rotta in mille pezzi.
« Sto parlando con te! » dico con tono di voce piu alto « Se ti faccio una domanda, abbi la decenza di rispondere almeno! » irritata allargo la braccia per poi rilasciarle lungo i fianchi.
« Vuoi davvero sapere la realtà dei fatti? » si gira incazzato, alzando anche lui il tono di voce. Non rispondo, attendendo che continui.
« Ieri abbiamo scopato. Ecco perché sei qui » dice di getto, con la mascella contratta e la vena del collo che pulsa.
Mi si mozza il respiro e chiudo di scatto gli occhi.
Non può essere. Non è possibile. È un incubo. Svegliati Jennifer Allen.
Riapro gli occhi come una stupida, costatando chiaramente che questa è la dura e vera realtà.
« Mi stai prendendo in giro? » domando fumando dalla rabbia.
« Eravamo ubriachi marci »
« Quindi dai la colpa all'alcol! Complimenti! » rispondo ancora più irritata.
« Tu -dice, indicandomi- sei venuta con me e non ti ho violentato, facendolo contro la tua volontà. Anche tu lo volevi e avevamo entrambi litri e litri di alcol che scorrevano nel corpo. Sarebbe mia la colpa?! » dice incazzato.
Come ho potuto fare sesso con Jake? Come... come ho potuto sbagliare in questo modo?
« Potresti inventare tutto! Non mi ricordo niente di ieri sera e potrebbe essere una cosa a tuo vantaggio! » sono arrabbiata con me stessa. Vorrei spaccare tutto, far finta che ieri sera non sia successo nulla. Ma il fatto è che mi sono portata a letto Jake, il ragazzo che ho sempre odiato e la cosa è reciproca.
« Perché dovrei inventarmi questa merda? Stamattina mi sono svegliato con te accanto nuda... cosa credi che possa essere successo? -mi domanda guardandomi profondamente negli occhi, per poi tirarsi le punte dei capelli- è stata colpa di entrambi. Accettalo Jennifer » sbuffa e finisce di raccogliere gli ultimi pezzi caduti.
Accettalo.
Come faccio ad accettare una cosa simile? È come se fossi andata all'inferno accompagnata col diavolo per mano.
Come ho potuto cedere in questo modo? Non riesco a perdonarmelo.
Ho sempre cercato di mantenerlo alla larga perché lo odiavo e anche tutt'ora. Forse di più.

Ritorno alla realtà e mi scompiglio i capelli dal mal di testa che mi è venuto.
« La mia macchina... » sussurro.
« Non vai da nessuna parte conciata così. Lo sai che potresti avere dei capogiri all'improvviso e non è bene che tu guidi in quelle condizioni » mi ammonisce serio.
« Non m'importa » rispondo secca, ma lui continua a fare altro.
« Non ci sto un minuto di più qui con te! » mi irrito. Provo un senso di nausea. Mi sento debole. Tutto il mio sforzo per evitarlo e stargli alla larga e ora... ora ci ho fatto sesso. Non riesco a immaginarmelo. Piuttosto non ricordo assolutamente nulla. Niente di niente.
« Dio, stai reagendo come una ragazzina. Hai ben ventiquattro anni, Jennifer. Vedi di ragionare con la testa e accetta questa cosa. Abbiamo sbagliato entrambi, ma non puoi darmi la colpa! Anche tu l'hai voluto e nessuno ha costretto l'altro. Adesso dimentichiamo questa cosa e andiamo avanti con la nostra vita. Non ricapiterà più una cosa del genere. Finita la questione » dice duro, per poi dirigersi verso l'ingresso per prendere le chiavi della macchina.
« Ti accompagno dalla tua auto così sei contenta e non mi vedrai per il resto della giornata » sputa per poi infilarsi le scarpe.
Rimango un attimo impalata. Forse ha ragione, sto reagendo troppo d'istinto. Ormai è successo e non si può tornare indietro.
Senza rivolgergli alcuno sguardo, gli passo accanto spedita per poi uscire di casa verso il suo pick-up. La macchina di Luke non c'è per cui non ci ha visti... è andato da sua madre se non sbaglio.

Mi siedo al posto del passeggero e poco dopo vengo raggiunta da Jake che sbatte violentemente la portiera. Mi volto verso il finestrino per far sì che i nostri sguardi non si incrocino neanche per caso.
« Sappi che non ho mai voluto farlo con te » dico ad un tratto, prima di arrivare al pub dove si trova il mio veicolo.
« La cosa è reciproca »


// spazio autrice //
Heiii😍
Ho aggiornato anche oggi!!! Cavolo, neanche più di un giorno! Che miracolo!😂
Amatemi😘
Comunque... ecco qua! Cavolo, la situazione si fa bollente ahahaha. Hanno reagito così e nei capitoli successivi vedremo come andrà avanti la cosa😏
Spero vi sia piaciuto e niente... fatemelo sapere se vi va!😘

Per chi non avesse Instagram e quindi non ha potuto vedere la news spettacolare di ieri sera... vi metto lo screen qua!😍

La storia è questa: avevo fatto un edit per il personaggio di Luke (l'immagine che vedete a destra nella foto) e avevo taggato Vadim, cioè il ragazzo che avevo scelto per interpretarlo

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La storia è questa: avevo fatto un edit per il personaggio di Luke (l'immagine che vedete a destra nella foto) e avevo taggato Vadim, cioè il ragazzo che avevo scelto per interpretarlo. Poco dopo mi ha commentato e votato la foto!!!😍

Poi mi aveva scritto anche in direct (😱😍) ringraziandomi ancora e io gli ho risposto e poi scusandomi per il mio inglese dato che ero italiana

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Poi mi aveva scritto anche in direct (😱😍) ringraziandomi ancora e io gli ho risposto e poi scusandomi per il mio inglese dato che ero italiana. Lui in realtà è russo e non lo sapevo (quindi ho fatto una figura di merda pensando che lui fosse americano) ahahah.
E poi mi ha mandato quindi il messaggio con scritto "ciao" (come nella foto) dicendo che gli piace l'Italia😍
SONO SUPER CONTENTAAA

Ne approfitto per ricordarvi che la pagina dedicata alle storie è @/wattpad.mystory (dove potrete vedere voi stessi i suoi commenti sotto la foto dell'edit😍)

Un bacione e alla prossima!😘

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