17° capitolo

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P.O.V. EMBER

Guardai quello spirito e lo vidi prendere forma e diventare un vero lupo in carne ed ossa. Era nero con diversi disegni azzurri sul corpo.

La folla guardava la scena esterrefatta e si sollevò un brusio di voci, che però si fermò non appena quello strano lupo lanciò un'occhiataccia agli altri.

Mio padre guardava la scena perplesso e non capiva cosa stesse accadendo.

Ringhiai e guardai il mio nuovo avversario dritto negli occhi in segno di sfida.

«Oh ma che carina! Mi sfida!» ridacchiò lui.

Quel lupo mi stava facendo imbestialire. Gli saltai addosso, facendolo cadere per terra con me addosso. Lo morsi al petto provocandogli una ferita da cui usciva sangue nero. Il lupo si dimenò e riuscì ad allontanarmi da lui rialzandosi.

«Illusa, davvero credi che basti così poco per mettermi al tappeto? Ahahah!» Rise il lupo.

Venni circondata da delle fiammelle arancioni ed azzurre.

Il lupo ghignò.

«Questo è l'unico modo per tenerti ferma, cucciolotta viziata.» Disse.

Rimasi ferma, preferivo non scottarmi o non fare restringere il cerchio di fiammelle che mi circondava.

In quel momento non avevo la più pallida idea di cosa fare, mi sentivo come un uccellino in gabbia, ma la cosa peggiore era che non capivo nulla di cosa fosse successo.

Improvvisamente, quel momento di silenzio venne rotto da un forte ululato, poi un altro e un altro ancora.

Vidi un' intera setta di sigma saltare fuori dall'oscurità.

In breve si scatenò il panico.

P.O.V. SHADOW

Diedi il via per iniziare l'assedio del villaggio. I miei compagni sigma stavano disseminando distruzione ovunque.

L'intera massa di spettatori si sparse per il villaggio cercando di sfuggire agli assassini, persino l'alpha preferì salvarsi la pelle e andare a rifugiarsi in tana, lasciando sua figlia Ember nell'arena, abbandonata al suo destino ormai certo.

io andai da lui con al seguito Lycan.

Entrammo nella sua tana e lui si trovò in un vicolo cieco.

Volevamo imprigionarlo e torturarlo, doveva pagare per quello che aveva fatto. La sua compagna aveva già saldato il suo debito con la vita.

Ci avevano sottratto il nostro territorio e avevano ridotto a una decina una setta di circa quaranta sigma.

I miei compagni meritavano la vendetta.

Lycan provò a saltargli addosso ma Faolan si spostò velocemente schivandolo.

«Che cosa volete da me?! Andate via!» Urlò Faolan.

«Lo sai cosa vogliamo, hehehe» risi io. Era una delle prime volte che mostravo le mie emozioni.

Faolan era evidentemente spaventato.

Ma era ovvio, in fondo si trovava da solo contro due assassini assai più fori di lui e comprendeva di essere in netto svantaggio.

Dopo una lotta abbastanza duratura, riuscimmo a stancarlo.

Lo trascinammo nel nostro covo dove lo incatennamo.

P.O.V. EMBER

I sigma avevano preso il sopravvento. Ero sola, dovevo contare solo sulle mie forze, ma sapevo che ormai la lotta era persa in partenza.

«Divertente, non trovi? Presto tutto questo territorio sarà nostro ed io sarò il lupo più potente della storia.» Disse sghignazzando.

«Non è affatto divertente.» Dissi guardandolo con uno sguardo colmo di odio.

«Bene, abbiamo ancora un po' di tempo prima che io diventi una divinità, quindi lascia che ti racconti una storia.» Disse lui.

Non ero allettata dall'idea di ascoltare un suo discorso, ma era l'unica cosa che potevo fare in quel momento.

«Mi ascolterai?» Domandò.

«Sì.» Risposi.

«Bene. Da dove iniziare...? Oh le presentazioni. Io sono Farkas.»

Cosa poteva interessarmene del suo nome in un momento del genere? Comunque lo lasciai continuare.

«Beh intanto grazie. Grazie per avermi ospitato nel tuo corpo, mia cara.» Disse lui.

«Cosa?!» Domandai perplessa.

«Beh, tu non sei mai stata veramente cattiva, sono stato io a prendere il controllo di te per raggiungere il mio scopo.»

«...» Ero senza parole.

«Ti spiego una cosa. In questo mondo esistono delle creature davvero speciali che hanno dei poteri particolari, sono i diretti discendenti dei corpi celesti. Alcuni sono lupi, altri sono altre specie. Ho assorbito il potere di tutti loro, tutti tranne uno. Sai, Estelle era una di quei lupi, era la lupa della Luna piena e adesso, grazie a te, ho assorbito anche il suo potere. Mi dispiace aver dovuto ucciderla, ma era fin troppo forte da sola e sarebbe stata una seccatura.» Spiegò ridacchiando.

Più raccontava e più io rimanevo a bocca aperta.

«Sai, io avevo preso di mira la tua amica già da un po'di tempo, ma aspettavo il momento giusto. E quale occasione migliore che addirittura due poteri celesti in contemporanea?» Disse Farkas con un ghigno.

Io sgranai gli occhi.

«Cosa vuoi dire?» Chiesi.

«Ecco...tu hai il potere che mi manca per diventare una divinità, per diventare il lupo eclissi; tu hai il potere del Sole.»

Rimasi sconvolta per un attimo. In cinque minuti avevo scoperto più cose che in tutta la mia vita.

«Dimmi di più.» Dissi io.

«Ma certo. Sai, tua madre era la diretta discendente del Sole e ha tramandato i suoi poteri a te. Lei è stata uccisa quando tu eri molto piccola durante una guerra contro i miei sigma. Non ti hanno mai voluto dire dei tuoi poteri per poterti tenere al sicuro, ma con me non basta così poco, ahahah!»

«Mia madre? Non l'ho mai conosciuta...Non può essere.» Mi sentivo completamente vuota dentro e tra poco mi sarebbero salite le lacrime agli occhi.

«E ti dico di più. Io ho promesso di guidare i sigma nella loro vendetta. Io e i gli assassini ti abbiamo solo usata, e la tua parte l'hai fatta bene, non c'è che dire.» Disse quasi con ironia.

Il fatto che scherzava mi infastidiva alquanto, se solo avessi potuto l'avrei messo al tappeto e ucciso.

«Beh penso di non avere più nulla da dire. Adesso posso finire il mio lavoro.» Disse avanzando piano piano verso di me.

Non provai nemmeno a difendermi o a dire qualcosa, mi sentivo solo uno strumento.

Mi voltai verso il corpo di Estelle e trattenni le lacrime per poco.

Farkas alzò una zampa come per colpirmi, ma proprio quando pensavo che fosse finita vidi Eylder ed Ezhno correre verso di me all'impazzata. Non so perché, ma i miei occhi iniziarono a brillare e mi sentii speranzosa.

Under The Moon (REVISIONE)On viuen les histories. Descobreix ara