-2-

1.8K 77 9
                                    

[...]

Per Kara stava andando di male in peggio; doveva distrarsi e prendere a calci nel sedere qualche criminale, doveva pur sfogarsi se non voleva fare altri danni.

Di fretta e furia volò fino al DEO nell'intento di trovare sua sorella; anche quest'ultima nell'ultimo periodo non sembrava più la stessa: sempre seria, preoccupata, confusa, scossa, enigmatica...Quindi, chi meglio di lei poteva darle una mano?


<< Owo... cos'è quella faccia omicida? >> Chiese Alex impressionata da quella versione della Kryptoniana.


<< Hai detto bene, sorella. Se non mi trattieni, uccido quel...quel... Daxamita. >> Fece imbufalita non trovando aggettivi adatti da collocargli.
Ne avrebbe avuti una valanga in realtà, ma il suo portamento educato e pacifico glielo impedì.
Nonostante la furia e i suoi sforzi per essere volgare, era tutto inutile.
Nelle vesti di Kara Danvers era troppo innocua, infatti Alex ridacchiò sotto i baffi,
non facendosi naturalmente beccare.


<< Che ha combinato stavolta? Dobbiamo allertare le squadre? E' scappato di nuovo? >> Domandò nuovamente l'agente, leggermente divertita.


<< C'ha provato con ...con L-... >> Cercò di dire la bionda sconsolata, ma non ci riuscì.
Il nome della mora le morì in gola.
Ammettere una cosa simile, parlare in quel modo, in quel contesto, insomma... non le capitava tutti i giorni, anzi, non le era mai capitato prima.

La rossa non rispose.
Di chi stava parlando?
Un attimo dopo però, Alex si perse però nei suoi pensieri, fissando il suo telefonino senza adoperarlo.
Era ferma sulla rubrica, precisamente al nome della sua nuova amica Detective.


<< Ehilà? Terra chiama l'agente Danvers. >> Fece stranita la supereroina chinando la testa, istericamente, incrociando le braccia sotto al seno e battendo un piede a terra, tipo tic.


<< Scusami... non ti stavo più ascoltando... mi ero... >>


<< ...assentata. Visto. Che hai anche tu? Insomma, stiamo messe bene, direi. >> Commentò in modo sarcastico, Kara, passandosi le mani nei capelli, esausta.
Quella situazione la stava mandando al manicomio.


<< Maggie non sa proprio giocare a biliardo. Cioè, ho cercato persino di farla vincere,
ma non c'è riuscita comunque. Sai, è un po' giù ultimamente... è stata lasciata...dalla sua ragazza... >> Rispose sognante la più grande, dando vita ad un discorso completamente scollegato da quello che stavano avendo precedentemente.


<< Oh, mi dispiace, dev'essere doloroso ma... >> tentò Kara, senza essere degnata di alcuna attenzione.


<< ...non so come tirarla su... Maggie... solitamente è una tipa così...tosta,
ora invece...sembra vulnerabile. Vorrei solo aiutarla... >> Continuò il suo monologo Alex,
non curandosi della bionda che ovviamente si sentì messa da parte.


<< Capisco però...fossi in te rimarrei fuori dalla relazioni altrui... fidati! >> Consigliò la Kryptoniana in buona fede, arrendendosi e facendo riferimento a Mon-El che si stava "immischiando" troppo...
Non avrebbero terminato mai quel discorso.


<< Come tu sei rimasta fuori dalle relazioni di James? >> Ribatté la rossa,
assumendo all'improvviso un tono leggermente più acido rispetto a poco prima.
Si era sentita presa di mira e aveva messo istintivamente le mani avanti.
'

<< Okay, un punto a zero per te, ma quello era diverso. A me lui piaceva...Non penso che a te piaccia... >> ma si bloccò non appena Alex cambiò espressione; esattamente in quel preciso istante... Era un caso?
Quel cambiamento? Da cosa poteva essere dovuto?
Non erano le stesse reazioni che aveva lei, ogni santa volta che si parlava di Lena?


<< Oh! ... Alex? >> La richiamò titubante, perdendosi anch'essa nei suoi ragionamenti.
Forse stavano passando lo stesso problema e neanche lo sapevano.


<< Si!? Eri venuta per dirmi...? >> Chiese la maggiore, tornando al motivo del suo arrivo,
evitando così, domande scomode, a cui non sapeva rispondere...non ancora.


<< Niente... è tutto apposto. Avrò frainteso io...magari non c'è nulla di cui preoccuparsi. >>
La buttò lì Kara, non avendo più la voglia di aprirsi e chiedere consigli.

Improvvisamente l'allarme di un ennesimo attacco da parte di una nuova banda arrivata dal nulla in città, scattò.


<< Vola, Supergirl. Vola! >> La incitò la sorella maggiore, per poi guardarla spiccare verso il cielo.

A Whole New World!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora