Capitolo 12

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Francesca's POV
Era strano perché saranno passati tipo 15 minuti e io e Rob eravamo ancora abbracciati davanti la porta. Con Rob è tutto un'altra storia, quando sto con lui mi teletrasporto in un mondo tutto mio. Con Jensen non è così, lui è un po' più un mattone, ha dei limiti. Possibile che nessuno in questa casa si è accorto che io e Rob eravamo li? Dopo le mie riflessioni Rob si sposta di poco con il busto verso dietro, rimanendo però abbracciato a me. Mi guardò per qualche secondo e con la sua voce angelica e un sorriso puro mi disse "Ci sono anche io".
Ci dirigemmo verso la cucina dove c'erano Ryan e Klara che stavano cucinando. Alla mia vista Klara si avvicinò a me e con gli occhi lucidi mi passò una mano, come per accarezzarmi, sulla guancia.
Klara:<S-sorellina...>
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Cenammo tutti insieme, non ricordavo che stavo tanto bene con mia sorella. Dopo aver mangiato uscii con Jensen. Eravamo a casa sua e mentre parlavo mi appoggiai al muro della stanza dove Jensen stava preparando un sandwitch sul bancone. Inaspettatamente mi si avvicinò poi mi tappò la bocca con una mano
Jensen:<Adesso un po' di silenzio così che puoi sentire la poesia nell'aria>
Era una frase molto strana, ancora di più se escono dalle labbra di Jensen. Non riuscivo a prenderlo molto sul serio quando faceva il profondo. Dopo aver staccato la sua mano dalla mia bocca avvicinò l'altra all'interruttore che era posto vicino il mio fianco. Quando le luci si spensero non era proprio buio perché entrava, dalle finestre, la luce fioca della luna. In quel momento gli occhi di Jensen erano stupendi con i loro riflessi. Mi prese per mano e mi portò nel giardino dove al suolo, su quell'erba al momento umida, c'era una coperta. Non entro nello specifico di come passammo la notte ma potete immaginare. Comunque la mattina seguente iniziai a pensare che non mi bastava essere la sua amante ma qualcosa di più. Invidiavo sua moglie, volevo dirglielo ma non sapevo neanche da dove cominciare e non volevo neanche dividere una famiglia. Alla fine, come sempre, rinunciai a me per mettere gli altri al primo posto. Così iniziai ad evitarlo perché sennò non potevo resistere all'impulso di saltargli addosso. Perché si volevo finire questa situazione, volevo finirla di essere un amante. Non ero adatta. Mi serviva da confidarlo così diedi appuntamento a Rob la stessa sera a casa mia.

•Un copione per 3•  Donde viven las historias. Descúbrelo ahora