Capitolo Otto (Parte II)

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Se lo sarebbe dovuto aspettare che un picnic con Zayn e Liam sarebbe stato meno 'coperta a terra' e più un 'tavoli bianchi da bistrò e tovaglioli color salmone con vino e cioccolatini e violini.'

E non dimentichiamo il pianoforte.

"Avete portato un fottuto pianoforte? Avete davvero chiamato qualcuno per farvi portare un pianoforte al vostro picnic?" domanda Louis con gli occhi spalancati per l'incredulità.

"Ovviamente! Ogni picnic ha bisogno di un pianoforte!" ride Liam.

Il sorriso di Zayn si rivolge a Louis. "Tu suoni?" chiede gentilmente.

"Nemmeno un po'. Niall ha cercato di insegnarmi ma non è servito a nulla se non rompermi le palle."

"Canti? Zayn ha una formazione classica," dice con enfasi Liam, sorridendogli come se fosse il sole.

"Davvero?" chiede Louis, sinceramente affascinato. "È fantastico! Ho sempre desiderato cantare."

"Organizzeremo una serata per quello!" esclama Liam felice.

"Anche lui canta," dice Zayn come spiegazione. "Tanto."

"Non così tanto," protesta Liam. "Solo quando ne sorge l'occasione. Adesso. Possiamo offrirti qualcosa da bere, Louis? Per favore, siediti."

Louis lo asseconda mentre osserva ciò che lo circonda. Si trovano su una bellissima radura di fianco a un lago, l'erba è verde e delicata, dei fiori di campo sparsi per tutto il paesaggio. Ci sono dei salici leggiadri che ondeggiano al vento, dell'edera si arrampica per i loro tronchi, e il rilassante suono di acqua che si scontra con le pietre armonizza perfettamente con i violinisti.

Sembra in modo preoccupante un matrimonio.

Però è un posto meraviglioso. Vi sono arrivati in auto, Zayn ha tirato fuori quella macchina antica che Louis ha visto il primo giorno che è arrivato (e si sente lievemente inorgoglito per aver avuto ragione dall'inizio- sapeva che fossero loro in quella macchina; se riconosce con una punta di fastidio anche la testa riccia che rideva sul retro, in bilico sui sedili e sollevando in aria lo champagne? Sì, era Harry, ovviamente cazzo, ma non ci penserà adesso se non deve farlo) è distante dalla scuola, non incredibilmente lontana, abbastanza nascosta da sembrare privata e diversa.

"Prendi del vino. E un sigaro," offre Liam, sedendosi al suo fianco.

"Non vi dispiace se accetto?" dice Louis, sorridendo radioso al gentiluomo che gli riempie il bicchiere mentre Zayn spinge verso di lui uno spesso sigaro corposo che costa più delle sue scarpe.

*

Con la calda brezza a scompigliargli i capelli, lo sfumato odore di sigaro si diffonde insieme a quello di fiori e formaggio, e le sue ciglia catturano la luce del sole e gettano prismi sui cristalli, spargendo il mondo di goccioline arcobaleno, Louis si ritrova ad innamorarsi del modo in cui Zayn Malik organizza gli eventi sociali.

E, okay, forse adesso capisce il codice di abbigliamento- i diversi blu dei loro vestiti si abbinano perfettamente all'erba e al cielo, illuminando l'atmosfera e fornendo lo sfondo per fantastiche fotografie.

Sono queste le sue persone. Loro lo capiscono.

"Organizzi picnic adorabili, Mr. Malik," Louis sorride, mandando giù un altro bicchiere di Pinot Grigio e selezionando un altro sigaro.

"Così dicono," sorride Zayn, disteso sulla sua sedia e guardando occasionalmente Liam che ha preso a suonare il pianoforte.

"Ho notato che nessuno dei ragazzi è presente," dice Louis con il sigaro tra i denti mentre cerca di accenderlo nonostante la brezza.

Young & Beautiful - Italian TranslationWhere stories live. Discover now