Si gira

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La villa era un vero spettacolo per gli occhi, un diamante in mezzo al fango.
Enorme, pareva una reggia.
Sharlene Johnson fortunatamente aveva una camera singola, solo per lei. Gli attori erano tutti nell'ala est della villa mentre lei e il suo team nell'ala ovest.
La ragazza poteva sentirsi immune da visite continue da parte di Lana e di Robert che non la smettevano di farle scherzi come due adolescenti.
La pace regnava.
Si lasciò cadere sul letto enorme, coccolando il cuscino che si era portata, il cuscino di Rob. Sentiva il profumo di colonia impregnato in quel coso morbido e amava affondarvici dentro solo per sentire l'essenza di lui.
Era un po' come sentirsi a casa.
In quella specie di castello si trovava il set della sala di danza e già potevano iniziare a registrare le scene di quel set. Il suo team stava allestendo la scenografia e cordialmente il produttore, Jeremy, doveva venirla a prendere quando il set era pronto.
Sharlene si era opposta dicendo che doveva dare i giusti ordini, ma si fidava della squadra di scenografi che avevano classe nelle loro scelte.
Così si immaginava cosa combinasse il cast lontano dai suoi continui richiami. Amava il lusso, le cose eleganti, era nel suo DNA. Come sempre dopo la giornata di registrazione Lana e Jodie si erano offerte per portarla un po' in giro per New York.
Qualcuno bussò alla porta e Sharlene si alzò per aprire aspettando di vedere Jeremy dirle di seguirlo, invece al posto del biondino c'era niente meno che Robert Downey Jr.
La ragazzina iniziò a sentire la gola arida e il leggero tremore invaderla ai ricordi del volo.
-Ciao Sharly, il set ti aspetta.
Con il suo tipico sorriso in grado di illuminare le tenebre le passò un braccio attorno alla vita, spingendola dolcemente fuori dalla stanza.
Sentiva i brividi intensificarsi dove il braccio muscoloso la toccava.
-Avanti tremolina, smettila.
Disse lui riferendosi al continuo allarme che Sharlene mandava con i brividi, ma proprio non riscriva a fidarsi del tutto di Robert. Stava cercando di comporre la maschera come gli artisti dipingono quadri, ma quel braccio la mandava in panico fino al paradiso e ritorno.
Downey le sfiorò l'orecchio con le labbra, stringendola di più a se.
-Non mettere la maschera, ti prego. Sii te stessa al lavoro.
Sharlene lo guardò truce.
-Perché mai?!
-Un giorno capirai.
Sbuffò ed ignorò bellamente la strana sensazione di fare qualcosa a Robert, qualcosa di bello e brutto allo stesso tempo. La sua opera stava per concludersi, erano giunti a destinazione.
Downey la lasciò per dirigersi verso le truccatrici e Sharlene dovette costringersi a staccare gli occhi dalla maglietta fine e leggermente scollata che aveva indossato.
Quegli addominali che si intravedevano.
Guardò Lana e Josh arrivati per vedere le riprese parlare con due ghigni in faccia, fissandola. La ragazza alzò un sopracciglio e loro assunsero un espressione angelica.
-Bene signori, iniziamo.
Si sedette sulla sedia del regista e diede ordini ai cameraman su come muoversi e fece i complimenti agli scenografi per il buon lavoro svolto.
La sala di danza era perfettamente perfetta.
In scena entrarono un gruppetto di ragazzine, tra cui Erica ed Emma.
Robert si posizionò vicino a loro, osservando i tutù adorabili. Ancora una volta Sharlene distolse a fatica lo sguardo dai pantaloni bianchi attillati, lo rendevano oltremodo attraente anche al suo cuore di pietra.
Con un nodo alla gola ben mascherato diede inizio alle riprese.
-Azione!
Gridò e le telecamere iniziarono a muoversi e gli attori a recitare. Il silenzio regnava interrotto solo da qualche battuta e Sharlene osservava attenta ogni mossa degli attori, leggendo il copione per vedere se le battute erano quelle giuste e i movimenti azzeccati.
Aveva delle cuffie addosso con un microfono per sentire se un tecnico la avvisava di qualche guasto o semplicemente per sentire la colonna sonora del film.
Teneva una cuffia dietro l'orecchio per sentire gli attori, due cose insieme.
-Stop! Robert dovevi fare un'altra mossa, quella veniva dopo.
Andarono avanti così finché la scena non venne impeccabile e Downey grondante di sudore per aver mostrato alcune mosse alle alunne.
Si era allenato parecchio per riacquistare fiducia nel mondo della danza.
Ammirava la serietà che ci metteva per preparare un personaggio, lo faceva suo. Robert è divino se lo lasci improvvisare, lo lasci libero e piegare il copione a se stesso.
Questo Sharlene glielo permetteva, ma la coreografia andava rispettata.
Così, mentre tornava nella sua camera per vestirsi per uscire, Downey la raggiunse per avvertirla che se si gioca bisogna sapere come giocare.
-Quella maschera ti rovinerà.

*non so quanto andrà avanti questa storia però voi non fate domande che sta per arrivarne un'altra su Roberto che copertina più bella di quella non ce n'è. Commentate e votate altrimenti vi crucio...*
Qua da Shinimal è tutto
Al prossimo capitolo.

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