La storia

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Third person pov

Nessuno dei due capiva cosa stava succedendo, in quella stanza. Cher, che si stava bagnando poco a poco, e Hoseok, che non capiva la causa della distrazione della ragazza. "Cher, hai sentito?" Disse allungando una mano su quelle piccole della ragazza. Lei sussultò, per poi aprire la bocca e parlare.

"Secondo me tutto iniziò da quando avevo 7 anni. Ero capitata per sbaglio sul mondo degli Hentai, così ben disegnati, così ben descritti... cercavo di imitare ciò che le ragazze in quei fumetti facevano, con le loro piccole ditina. A 7 anni ebbi il mio primo orgasmo, a poco a poco lo sperimentavo ogni mese di più, era come una droga.

Quando iniziai le scuole medie, riuscivo ad ottenere più di un orgasmo al giorno, mi sentivo bene. In prima superiore capì la calamità della cosa, non riuscivo a stare senza due apici al giorno. Ma potevo averne anche di più, se solo non mi affaticavo così tanto.

In 3a superiore le cose peggiorarono, riuscivo a bagnarmi davvero per poco, anche solo per un dito sul braccio. Il punto è che mi bagnavo anche con le ragazze. Il mio moroso se ne andò, chiamandomi pazza e figlia di Satana."

Lei guardò l'uomo, i suoi occhi sbarrati non presagivano nulla di buono. "Oh merda" disse lui mordendosi il labbro. "Dottore, ho forse detto troppo?" Si chiese la ragazza guardandolo con occhi da cucciolo. Sapeva come eccitare un ragazzo, non serviva molto.

"N-no... solo che. Oh capisco" disse rileggendo gli appunti. "Il dottor Hi ha già constatato?" Chiese serio.
"Certo. Dopo un orgasmo ne volevo avidamente un altro. Fu lui in persona a constatare il tutto."

La sua mano si muoveva lentamente sotto il tavolino. I suoi occhi color ebano rimanevano fissi su quelli di Cher, mentre sorrideva e segretamente infilava una mano tra le gambe. "Ma ormai da quando il dottor Hi fece la visita sono passati 6 mesi, ogni mezzo anno bisogna rifarla."

Le labbra di Hoseok si schiusero, Cher poteva sentire il suo respiro affannato che cercava di reprimere, invano. La scena era fin troppo eccitante, decise di fare la visita da sola, infiló un dito nel nucleo, muovendolo lentamente.

"A-ah!" Gemette mordendosi il labbro. Tutto ciò che si sentiva in quella stanza erano i movimenti lenti che la m mano del ragazzo faceva sopra la stoffa dei pantaloni e i loro ansimi. "Oh Hoseok...~" pronunció non rendendosi conto del peso di quelle parole.

Lui si leccó le labbra, buttó la testa indietro e chiuse gli occhi. Lentamente si sentiva la cerniera dei suoi jeans abbassarsi, scostò la camicia e infilò una mano nei boxer.

"Ci possono vedere?" Chiese la ragazza innocentemente, guardandosi attorno. "Oh no, è una comune stanza" disse il ragazzo con la camicia. "Ma tra poco la visita deve finire, abbiamo un tempo limitato" continuò il discorso, mantenendo lo sguardo fisso sulle labbra della ragazza, che martoriava tra i denti.

"La visita possiamo farla domani, se vuoi. Non ho nessun impegno" disse Hoseok, aumentando la velocità della mano destra. La ragazzina gemette rumorosamente e lui la richiamó: "n-non urlare. ci sentono-oh!" Disse gemendo, erano entrambi vicini al culmine, sarebbero venuti da lì a qualche minuto.

Cher sentiva di essere in paradiso, dopo mesi di lunga astinenza riusciva ad avere un orgasmo. Si mise una mano davanti alla bocca,serrandola per bene. Anche i suoi occhi si chiusero, tutto per assaporare bene il momento tanto atteso.

Il ragazzo continuava a masturbarsi sotto il tavolo, era dannatamente vicino. La visione della ragazza che si metteva la mano davanti alla bocca e gemeva il suo nome, attraversata da spasmi di piacere, lo portarono all'apice. Venne dopo poco Cher, che cercava di riprendere aria stremata sul bordo della sedia.

"O-oh Cherry~" ringhiò il ragazzo, sporcandosi le dita con il suo seme caldo. "Merda. E ora come faccio?" Chiese a bassa voce cercando un fazzoletto nella sua borsa. Tendeva la mano verso l'esterno e improvvisamente sentì una sensazione calda e umida che circondava a tratti le sue dita.

"C-Cher..." disse guardando la scena della ragazza inginocchiata, che lentamente ripuliva la sua mano. "Ne ho davvero bisogno" disse lei, gustando quel sapore che le mancava da troppo.

"Dio. Sei così perfetta e malata" disse il dottore, accarezzandole il viso. Improvvisamente qualcuno bussò alla porta, costringendo Cher a risedersi davanti a Hoseok. "Dottore, allora, prende in carico il caso della signorina Cherry?" Chiese il capo clinica.

Hoseok guardò la ragazza, poi tornò a squadrare il capo. "Ovviamente signore, è un caso che mi interessa" disse asciugandosi le dita piene di saliva della ragazza sui pantaloni. "Bene sono contento. Io vado, verrà il signor Hi a portare la ragazza nella sua camera, se vuole lo segua così saprà dove trovarla"

Il capo si congedò, entrò poi Hi, che mi salutò raggiante. Si avvicinò al mio viso, scostò una ciocca corvina attaccata alla mia tempia per colpa del sudore e guardò Hoseok. "Hey, non toccarla, ti conviene. Però già la prima seduta non mi sembra male, vero?"

Chiese accarezzandomi le labbra. "Dopo vieni a bere un caffè? Hi, devo parlarti" disse Hoseok uscendo dalla stanza. "Guarda che occhi vispi, com'è stato il tuo orgasmo a 5 mesi di distanza?"

Disse facendomi i grattini sulla nuca. "È stato fantastico. Hoseok è buono." Dissi sorridendo. "Beh, di questo ne sono certo, anche se non l'ho mai provato" disse prendendomi sotto braccio.

"Ce la fai ad andare in camera da sola?" Chiese guardandomi. "No Hi, mi tremano le gambe e ne voglio ancora."

Toughts 🎀Where stories live. Discover now