Non avevo nessuna voglia di stare a discutere con quell'idiota, ma Alice non sembrava della mia stessa opinione.

-Mi piacerebbe?!? Secondo te mi piacerebbe stare con due sfigate come voi due?- rise lui a gran voce.

-Come hai detto!??-

Tentai di fermare la furia di Alice ma lei si scagliò contro le spalle di Lorenzo, ormai prossimo ad entrare nel suo bungalow.

-Qualcuno mi spiega cosa sta succedendo?!- sbraitò una ragazza mora. Alice percorse rapidamente gli scalini gettandosi dentro con Lorenzo.

-Ali! Ferma!- la richiamai ma lei non ascolto' minimamente.

- Siamo nervosette eh..il tuo amichetto del cuore se n'è andato da due minuti e già stai a dare di matto??- la punzecchiò lui.

-Sei un grandissimo stronzo e se non la smetti......-

Alice gli puntò un dito contro con fare minaccioso, ma si bloccò all'improvviso, quando i suoi occhi chiari caddero sul tavolo di legno che riempiva la stanza.
Allungai il collo per capire cosa avesse rapito lo sguardo della mia amica, ma la penombra in cui era immerso lo spazio non mi permise di capire. Senza contare che davanti a me c'erano due spilungone che non mi lasciavano modo di vedere nulla.

-E questo cos'è!?- strillo Alice, causando una reazione inaspettata negli occhi smeraldo di Lorenzo.
Le guance gli si colorarono lentamente, finché non lo vidi afferrare un quaderno pieno di fogli sfusi.

-Ma qualcuno vi ha invitate a voi due?!- biascicò riluttante.

-Ali andiamo per favore! Lascialo perdere!!- insistetti, ma quando un foglio cadde dal quaderno di Lorenzo, Alice fu pronta a raccoglierlo dal pavimento.

-Oh..-

-Cos'è?-

- Ridammelo!- fece lui.

- Uhhhh- Alice ridacchiò. - Non sapevo fossi così bravo a disegnare...- lo prese in giro.

-Dammelo ho detto!-

Alice stava mettendo in imbarazzo Lorenzo davanti a quelle ragazze, di sicuro non ce l'avrebbe mai perdonata una cosa del genere.

- E questa chi è!?- domandò Alice con tono strafottente indicando un viso disegnato sulla carta.

-È..una mia amica.- borbottò lui tirandole via il foglio in maniera brusca.

-Quindi Sofia è una tua amica?-

- Che cazzo dici!? Mica è Ferrari!- sputò lui con livore.

Restai confusa per via del quadretto insolito, poi Lorenzo mi lanciò un'occhiataccia e ad Alice prese a suonare il telefono.

- Che palle! Salvetti!- esclamò lei prima di uscire dal bungalow prendendo a spallate le ragazze che le ostacolavano la strada.

Vidi Alice scendere gli scalini di legno, rispose al cellulare mentre le ragazze presero a parlottare tra loro, allontanandosi.

C'era molta confusione nella mia testa e questa aumentò quando mi accorsi che eravamo rimasti solo io e Lorenzo nel bungalow.
Le sue mani formavano due pugni attorno a quel foglio di carta.

#ODIetAMOWhere stories live. Discover now