The miracle

Hammersmith

Il 24 dicembre ci trovavamo all'Hammersmith Odeon di Londra.

Wow, stavo davvero per assistere al mio concerto preferito dal vivo?

Indossavo una gonna bianca lunga fino alle ginocchia, una camicetta nera stroppicciata e un paio di zoccoletti beige. Il tutto completato da una giacca gentilmente """prestata""" (non rubata direttamente dal suo armadio eh) da Freddie.

Ero davvero agitata per quella serata, speravo che tutto andasse bene. Mi trovavo nel backstage con Freddie, seduta su una poltroncina dietro di lui, mentre sceglieva i vestiti che avrebbe indossato quella sera.

"Claire, tesoro, che mi dici di questi?"
Disse interrompendo i miei pensieri.

Mi mostrò un completo nero con qualche borchia, davvero bello...ma non quello giusto.

"Oh beh ti starebbero sicuramente benissimo, ma...perché non provi questi?"

Gli risposi io indicandogli il tanto famoso completo bianco che poi avrebbe effettivamente indossato.

"Sì hai ragione, forse questo è più adatto. Al cambio costume metterò l'altro".

"No aspetta" gli dissi io fondandomi velocemente al piccolo (ma solo perché non si era portato tutti i vestiti) armadio di Freddie.

"Perché non provi questi?"
Gli proposi un paio di pantaloncini bianchi con delle righe rosse TROPPO, ma davvero TROPPO aderenti, e una maglietta bianca a mezze maniche lunga fino all'ombelico.

"Perché altrimenti mi salteresti addosso mentre sono sul palco tesoro, semplice" mi rispose avvicinandosi a me.

"E allora? Quale sarebbe il problema scusa?" Dissi io facendogli capire che scherzavo.

"Tu sei matta quasi quanto me tesoro"
Poi mi diede un bacio mooooooooolto lungo e intenso, fino a quando dopo qualche minuto lo fermai sorridendo.

"Va beeeeene adesso è meglio che ti prepari forse, o farai tardi"

"D'accordo, ma sta sera finiamo eh"
Mi rispose lui.

"Vedremo..." gli dissi io mentre già ero vicina alla porta.

Uscì dal suo camerino e tornai sul corridoietto principale per vedere come erano messi gli altri.

"Claire!" Sentì qualcuno chiamarmi da dietro.

Appena mi girai, vidi il riccio salutarmi con la mano. Indossava già il vestito di scena: a prima vista poteva sembrare uguale a uno di quelli di Freddie, ad esempio quello che indossò l'anno precedente al Rainbow, ma se si osservava meglio, si poteva notare che esso era più corto e stretto in vita. I pantaloni erano poi neri, e non bianchi come quelli del cantante. Infine le scarpe, erano i suoi inseparabili zoccoletti bianchi con la suola nera.

"Ei Brian! Come va?" Gli domandai io

"Sono un po' nervoso...non solo per il concerto, ma anche perché Roger non è ancora arrivato. E giuro che se quel cretino non arriva entro 10 minuti, io lo..."

"Sì sì Brian hai reso l'idea. Vedo cosa posso fare. John è arrivato?" Interruppi il chitarrista.

"Sì, sì sta vestendo"

"Ok va bene, io provo a rintracciare Roger intanto. Ah e non dire niente a Fred, si arrabbiarebbe non poco" gli risposi.

"Cos'è che non devi dirmi?" Mi ritrovai dietro Freddie con le braccia incrociate sul petto.

"Tesoro! No no niente, solo..." guardai Brian in cerca di un suo aiuto, così parlò lui.

"...Solo che Taylor è in ritardo. Di nuovo." Disse Brian.