Rainbow

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È ormai da qualche settimana che frequento Freddie e gli altri. Mi sono anche trovata un lavoro in un piccolo bar vicino al college di Clementine e Chelsy (la ragazza di Roger, che ho conosciuto da poco). Mi trovo molto bene con loro, anche se non ho detto a nessuno da dove vengo.

Ma brava, e Spencer? Che dirai a lei?

Uffff, l'ho chiamata ieri ha detto che lì va tutto bene. E ho inventato che passerò un po' di tempo in Scozia, da mia zia.

Pessima idea.

Ma mi lasci in pace?

Mai, hihihihihi.

Comunque, questa sera Freddie mi ha invitato a un loro concerto, al teatro Rainbow di Londra (so che la live più "storica" al Rainbow è del '74 e non del '75, ma non sapevo che altro inventarmi, scusate).

Quando arrivano le 6.00, il mio cuore iniziò a battere all'impazzata.

"Claire, Chelsy, Brian e gli altri sono arrivati. Andiamo" ci dice Clementine.

"Buona sera tesoro, come va? Pronta?" Mi dice (potete intuire chi) dopo avermi abbracciata. Io ovviamente, ricambio anche se un po' titubante.

Arrivati al teatro "Rainbow", lo accompagnai nel camerino.

"Vuoi restare qui a fissarmi tutto il tempo?" Mi chiese divertito mentre si sbottonava i pantaloni.

"Ehm...no scusa io non volevo...ok me ne vado" dissi imbarazzata.

"No tranquilla, aspettami pure nel corridoio qui fuori" rispose sorridendo.
Quel ragazzo sorride sempre?

"Ok, allora io...vado"

Dopo una lunga mezz'ora, la porta bianca con la scritta nera "Mercury" si aprì, e ammirai la bellezza di quel vestito orientale bianco disegnato su misura per lui.

Dopo una lunga mezz'ora, la porta bianca con la scritta nera "Mercury" si aprì, e ammirai la bellezza di quel vestito orientale bianco disegnato su misura per lui

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"Tesoro, hai visto gli altri?" Disse lui.

Io, che ero ancora incantata a fissare il suo vestito ma sopratutto lui, risposi solo "no scusa, non li ho visti per tutto questo tempo"

"Vedrai che saranno da qualche parte a ubriacarsi" disse ridendo. E soltanto in quell'istante, mi accorsi che forse anche lui non era più tanto lucido.

"Vodka?" Gli chiesi con tono arrabbiato.

"No, jack daniel, ma ci sei andata vicino amore. E solo due bicchieri, ne bevo sempre un po' prima dei concerti".

Jack Daniel? Due bicchieri? AMORE?
ok ok qui c'è qualcosa che non va.

La cretina si è svegliata finalmente.

"Freddie, è meglio che ti siedi. Cerco io gli altri" dissi con tono non proprio rilassato accennandogli la sedia. Lui, dopo aver sbuffato e borbottato qualcosa, mi ascoltò e si sedette.

Dopo aver guardato in più o meno 6 stanze, tornai da Freddie arresa e, con mia grande sorpresa, trovai gli altri seduti a parlare con lui.

"Ragazzi! Dove eravate? Vi ho cercato ovunque!"

"Scusa tu chi sei? Ci conosciamo?"

Da quelle parole ebbi la conferma che il biondino era ubriaco.

"Brian, John, voi vi ricordate di me?" Dissi con un pizzico di ironia.

"Sì, noi siamo lucidi. Sono loro che sembrano non esserlo"

Mi rispose John indicando Fred e Roger, che nel frattempo si erano cimentati in una conversazione poco normale.

"Rog, ascoltami. Stavo dicendo, hai presente di quella volta che siamo andati alla festa di Brian e c'era quella tipa?" Diceva Freddie
"si, com'è che si chiamava? Miltred? Oppure Miltred è tua cugina?"

"Basta! Roger, Freddie, tra 5 minuti dobbiamo salire su quel palco e cantare, quindi vedete di calmarvi e prendete un respiro profondo" sbottò Brian parecchio arrabbiato.

"Ai suoi ordini Mr. May! Ma dov'è Clem? Aveva promesso di mettermi lo smalto..." quando Freddie si rattristava sembrava davvero un bambino di 5 anni.

"Freddie, Clem ti ha già messo lo smalto prima, ricordi?" Gli disse John ridendo.

"Ah, giusto è vero. Ma con che canzone dobbiamo iniziare sta sera?"
Fred non fece in tempo a finire la frase che uno dei produttori di scena lì chiamò per l'inizio del concerto.

"...comunque dovete iniziare con Now I'm here. E cerca di non fare casini!" riuscì a urlargli prima che salisse sul palco.

"Capito dolcezza! Ci vediamo al cambio costume!" Mi rispose lui. Io semplicemente gli sorrisi.

Durante il concerto, rimasi seduta dietro il palco in un posto privilegiato, con Clementine e Chelsy, affacciandomi solo ogni tanto per controllare la situazione fuori...e per sentire qualche canzone.

"Allora, tra te e Freddie quindi..."

mi disse Chelsy

"Tra me e Freddie...cosa?"

Sapevo a cosa si riferiva, ma non volevo dargliela vinta. E poi si è vero, a me piaceva eccome, ma io a lui? Non gli sarei mai piaciuta, siamo così diversi.

"Avanti, si vede lontano un miglio che vi piacete"

"No, io non credo proprio" continuo io.

"Se non sbaglio prima ti ha chiamata amore, giusto?" Parlò Clem questa volta.

"Ma aveva bevuto, e poi chiama tutti così"

"No. Lui chiama tutti tesoro, dolcezza e cara o caro, ma non l'ho mai sentito chiamare qualcuno amore. E credimi, lo conosco da tanti anni"

Allora...sono importante per lui?
Valgo qualcosa?

"Ah Claire, una cosa" inizò a parlare Chelsy

"Domani sera, in un locale qui vicino, faccio una festa. Ovviamente sei invitata anche tu, con il tuo cavaliere"
Disse ridendo.

Spazio della pazza
Sono tornata dolcezze!
Ho ritrovato il mio amato quaderno, yeeeeeee! Scusate la lunga assenza, spero vi sia piaciuto il capitolo! ;)

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