Now I'm here

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1975 lessi osservando il calendario che era appeso in studio.

Wow, sono tornata indietro eccome!

Persa nei miei pensieri, non mi ero accorta che si erano fatte già le 6.00, e che i ragazzi avevano finito di registrare.

"Bene, ho passato un bel pomeriggio in vostra compagnia, ma ora dovrei davvero andare" dissi.

Non ero convinta nemmeno io di quello che avevo appena detto, ma dopotutto era giusto così.

E dove vorresti andare scusa? Hai per caso un posto dove passare la notte?

Non lo so, mi farò venire in mente qualcosa.

Convinta te.

Freddie, aveva una faccia che era un misto tra l'arrabbiato e il dispiaciuto, per quello che avevo appena detto.

Risultato: gli scoppiai a ridere in faccia, guadagnandomi delle occhiataccie da parte degli altri.

E le mie risate raddoppiarono quando quando vidi la sua faccia ancora più perplessa di prima.

Ok, ora però calmati eh

Ma non ce la faccio, ahahaha.

Ok, ora mi devo calmare.
Respira Claire, respira. E riuscì piano piano a calmarmi

Non mi ero nemmeno accorta che intanto, anche a Brian era scappato un sorriso, così lo guardai e gli dissi, a bassa voce per non farmi sentire da Freddie:

" vi chiedo scusa, ma la sua faccia era troppo divertente"

"È tutto a posto, tranquilla. Però mi sa che la reginetta cattiva se l'è presa un po'" rispose lui accennando Freddie con il capo.

Mi girai e trovai un raro esemplare di Freddie Mercury seduto su un divano con una faccia simile a quella di un bambino dispiaciuto.

Mi sedetti vicino a lui.

"scusa, davvero non volevo. Ma la tua faccia era così divertente!"

Lui alzó leggermente il volto, e il suo sguardo incroció nuovamente il mio.

"Ti scuso solo se resti. Resti, vero? Non mi lasci da solo con questi qui vero?"

Disse con un briciolo di speranza.

""Questi qui" sarebbero i tuoi migliori amici, mister Bulsara" disse il biondino mentre aiutava John e Brian a sistemare il basso e la Red special.

Io lo guardai per un attimo.

"Quindi? Resti vero? Resti?"

Mi chiese con assillanza.

"Resto" dissi io con aria arresa.

Lui allora, contento e soddisfatto, mi prese per un braccio e mi fece sedere su uno sgabellino con un cuscinetto nero, con davanti un pianoforte.

Egli si sedette subito dopo di me.

Eravamo talmente vicini che...

"Piccioncini, ci si vede! Fred, non dimenticare di spegnere il..."

"Riscaldamento, lo so. Grazie Rog, tempismo perfetto come sempre"

Rispose Freddie dopo aver salutato anche gli altri.

"Allora tesoro, vogliamo suonare qualcosa?"

Me lo stava chiedendo sul serio?

O.MIO.DIO.

"Beh, in questo momento mi andrebbe di suonare Don't stop me now!"

Risposi io.

Ma cosa ho appena detto?! Oh no, sono nei guai! "Don't stop me now" non era ancora stata registrata!

"Ehm...non la conosco, di chi è?"
Mi chiese incuriosito.

"Oh scusa, niente di che, è... è...solo una stupida canzoncina che ascoltavo quand'ero più piccola"

Dentro di me tirai un sospiro di sollievo.

"Mmh...ok, allora...ah! Ci sono!"

Disse lui iniziando seven seas of rhye.

Il tempo volò, e canzone dopo canzone si fecero le 8.00, quindi Freddie mi propose di andare a mangiare un boccone da qualche parte, e io accettai.

Andammo in un pub nella zona di Soho, vicino allo studio insomma.

"Sicuro che non è un problema? Voglio dire, se vuoi posso anche tornare a casa, non voglio..."

Non feci in tempo a finire la frase che mi interruppe.

"Scherzi, vero tesoro? Ci divertiremo dai, sei una ragazza così cara!" Disse avvolgendomi un braccio intorno alla vita.

Ok Claire, respira profondamente.

Sè, come se niente fosse proprio.

Dopo aver mangiato, usciamo dal pub.
"Quindi...tu dov'è che vivi?" Chiese incuriosito.

"Ehm...a Brighton, ma oggi mi trovavo a Londra per fare un giro"

"A Brighton?! Oh no dolcezza, tu non torni a casa da sola!"

Rispose preoccupato.

"Non vorrai mica..."

Accompagnarmi tu stavo per dire, ma mi precedette

"Ospitarti fino a domani mattina? Ma certo che si!" Disse con il suo solito solito sorriso soddisfatto.

Fantastico. Uno di 29 anni con una di 19. "A night with Mercury". Poco imbarazzante eh.

Dopo qualche minuto di camminata, arrivammo all'imperial college. Ma...lui e gli altri non avevano finito qualche anno fa la scuola?

"Stiamo andando da Clem, la ragazza di Brian" disse dopo avermi vista un po' perplessa.

"Va bene. Ti fermerai anche tu da lei?"

"Sì, penso proprio di si. È da tanto che non la vedo, e siamo amici di vecchia data"

Annui silenziosamente. Speriamo almeno che questa Clem o Clim...insomma, la sua amica, sia simpatica.

Spazio della pazza

Hehehehehehey! Come vi va la vita cari? Vi avverto che solo nei primi tre-quattro capitoli racconterò tutto per filo e per segno, giusto per fare capire la situazione. Gli altri capitoli cambieranno, altrimenti la storia diventerebbe noiosa e monotona.

The miracleWhere stories live. Discover now