"Liar" in love

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"No Roger non è davvero come pensi" risposi io con voce tremante.

"E allora come dovrebbe essere? Avanti"

"Posso offrirti un caffè?" Domandai io con la scusa di sederci e parlarne con più calma.

"Cosa?! Tu mi chiedi se puoi offrirmi un caffè? Ora? In questo momento?"  Mi rispose seccato.

"Roger non fare il bambino, era un modo carino per dirti che possiamo andare in un bar e parlarne un attimo con calma"

"Oh. Allora...dovrei rispondere di si presumo?"

5 minuti dopo eravamo seduti uno di fronte all'altro. 

"Ok sono pronto ad ascoltarti. Ma almeno ora dimmi qualcosa di vero" mi dice Roger con sguardo fisso.

Io un po' titubante inizio a parlare
"Partiamo dal presupposto che in queste settimane, ho mentito solo sul mio luogo di provenienza. I sentimenti che provo per Freddie, e per voi sono veri. È vero, vi ho conosciuti come band, ero una vostra fan e lo sono ancora, ma è stata la prima cosa che vi ho detto quando ci siamo incontrati in studio di registrazione quel pomeriggio. Te lo ricordi?"

Lui abbassò lo sguardo e rimase per un attimo in silenzio. Dopo due buoni minuti, mi guardò negli occhi con un espressione che non sembrava più quella arrabbiata di prima.

"È tutto vero? Stai facendo sul serio?"

"Roger te l'ho già detto devi credermi! Amo Freddie con tutto il mio cuore, e vi voglio un bene dell'anima!" 

Non sapeva come comportarsi. Finalmente sembrava credermi, ma non voleva darmela vinta.
Dopo aver sbuffato rumorosamente, annui.

"E va bene, ti credo. Ma devi parlarne con Freddie. Ah e sopratutto comportati bene con lui, non farlo soffrire"

"Qua ci potrebbe essere qualche problema...cioè certamente mi comporterò bene con lui. Ma non penso di potergli dire tutto questo. Già non dovrei stare a dirlo nemmeno a te"

"E il motivo quale sarebbe scusa? Sei per caso in missione segreta?" Mi domandò lui con una punta di ironia.

"Roger sono seria: voi non potete sapere cosa succederà, e se ve lo dico potrei combinare un disastro"

"Cosa mai dovrebbe succedere di così grave? Perderò i capelli? Non sarò più così bello? Ci scioglieremo tra due anni?!" Era davvero terrorizzato, ma mi fece scappare una risata.

"No, per l'amor di Dio! Non perderai i capelli e non diventerai brutto stai tranquillo. E no, non vi scioglierete tra due anni. Avete ancora molta strada da fare"

"Veramente? E dove arriveremo? Oh ti prego Claire dimmi qualcosa! Non tutto, ma almeno qualcosa!"

All'inizio esitai, ma alla fine decisi di accontentarlo.

"Beh...per prima cosa, la vigilia di Natale di quest'anno suonerete all'Hammersmith Odeon. Poi vediamo... ah si! Il concerto gratuito ad Hyde Park, fine estate 1976 e più di 150.000 persone ad ammirarvi. Dopodiché tanti altri concerti, credimi. Mi permetto di fare un salto al 198...anzi no. Questo non te lo dico. Lo scoprirai tra 10 anni mio caro"

Stavo per rivelargli del Live Aid e di Wembley, ma gli avrei rovinato la sorpresa.

Lui durante il mio "racconto" era rimasto immobile a fissarmi, incredulo dal fatto che lui e i suoi 3 amici avrebbero davvero spaccato nel mondo della musica.

"Oh cazzo! Faremo davvero così tante cose? E e...perché non puoi parlarne con Freddie? Mi sembrano tutte cose positive queste...ma quando ci fermeremo? Voglio dire, non ci scioglieremo mai?"

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