Best friend || James Sirius Potter

30

"Mel" mi richiamó nuovamente Dominique, che mi teneva stretta mentre singhiozzavo
"vuoi dirmi cosa succede o devo tirare ad indovinare?" Domandò  poi.
Cercai di parlare ma le parole mi morirono in gola, mi sentí svuotata di tutte le mie energie e il semplice parlare mi sembrava difficile.

"vediamo... c'entra James, vero? Lo sapevo che quel cogl-" iniziò a scaldarsi, ma scossi la testa in segno di negazione
"allora.. non è che sei incinta?"
negai nuovamente
"perdonami, ma allora non so cosa possa ridurti così" ammise sospirando.

Presi più ossigeno possibile e chiusi gli occhi cercando di ritrovare la voce
"ho ricevuto u-una lettera" sussurrai appena, cercando il foglio di carta giallognolo dentro la tasca dei pantaloni della tuta e porgendoglielo.
Lo fissò per alcuni istanti e poi lo prese tra le mani, iniziando a leggerlo.

"No" Urló "non è vero! È una fottuta presa per il culo, lo so!" continuò
"No, Domi. Non lo è" dissi. Avevo smesso di singhiozzare ma non riuscivo a fermare le lacrime che scendevano come un fiume in piena lungo le mie guance fino al mento
"vorrei tanto che lo fosse, ma non lo è" continuai
"Non può farlo! Non ti ha voluta tra i piedi per tutto questo tempo, e ora se ne esce che dovrai andare a vivere in America? No, non lo permetterò! Zia Hermione è il ministro della magia, potrà sicuramente fare qualcosa!" disse tutto di un fiato.
Rimanemmo in silenzio, lei che mi guardava aspettando una mia risposta e io che fissavo il cielo coperto dalle nuvole

"sinceramente" sospirai "non credo possa fare molto. Non ho ancora 17 anni, e lei beh, è mia madre anche se non si è mai comportata come tale" dissi semplicemente asciugandomi le lacrime
"e quindi? Che intendi fare? Vuoi davvero andare in America? Frequentare Ilver-come si chiama? Lasciare James, me e Roxanne?" chiese cercando di non piangere
"io non voglio farlo, devo farlo, Dom. È diverso" risposi secca
"e non vuoi fare niente per impedirlo? Davvero?" ricalcó lei
"e cosa, sentiamo?" urlai ricominciando a piangere "cosa dovrei fare, Dominique? L'hai letta anche tu la lettera! Tra sei fottuti mesi sarò oltre oceano, con persone che non conosco o che non hanno mai voluto avere niente a che fare con me, lontana da tutte le persone che mi sono sempre state accanto, dovrò lasciare James, non potrò più parlare con te e Roxanne quando mi pare e piace e non sarò più una tassofrasso, non potrò più girare per i corridoi di Hogwarts e rimarrò da sola"
"e io cosa dovrei dire? Stava andando tutto bene, cazzo! E ora tu devi andartene, Roxanne è chissà dove e mi sono innamorata di una ragazza! perché deve sempre rovinarsi tutto?" disse lei iniziando a piangere.
Conosco Dominique Weasley da quando avevo undici anni, e non l'avevo mai vista piangere. Non sapevo come reagire. Alla fine la abbracciai "lo so, Domi, lo so" sussurrai tra un singhiozzo e l'altro.

"lo... sai?" chiese sorpresa
"beh, ti conosco da abbastanza tempo da poter dire quando qualcuno ti piace. E guardi Alice esattamente come guardavi l'anno scorso Frank. E so anche che hai paura, ma non devi. Sei una persona fantastica, Dominique Weasley, e ho avuto una grande fortuna ad averti come migliore amica, insieme a Roxanne" ammisi guardandola dritta negli occhi, cercando di farle capire la mia sincerità. Non volevo che, ora che sapevo il suo piccolo 'segreto' sarebbe cambiato qualcosa

"Sono io ad essere fortunata, Melanie. Sono così grata di averti affianco e spesso non ti mostro abbastanza quanto ti voglio bene, e quanto apprezzi tutto ciò che fai per me. E credo che Roxanne direbbe lo stesso, se solo fosse qui" mi disse piangendo a dirotto

"spero davvero che stia meglio di noi. Guardaci. Tra poco comincerà un nuovo anno, e noi siamo al freddo con il trucco colato a piangerci addosso. Spero che almeno lei sia felice, adesso" sospirai asciugandomi le lacrime

"Già..." sussurrò la bionda, sdraiandosi completamente sul prato, ferma ad ammirare le stelle.

"Comunque, ti prego, non dirlo a nessuno. Nemmeno a Roxanne, per adesso" sussurró poi

"Sai, le spie della Korea del Nord, se venivano catturate, erano solite staccarsi la lingua a morsi, per morire dissanguate. Io farei lo stesso per te, Dom. Lo sai" sussurrai a mia volta, stringendole la mano e guardando le stelle.