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Storia della magia con i Grifondoro.
Cosa c'è di meglio?
In pratica è come un grande pigiama party con i tuoi amici, mentre un fantasma parla in sottofondo.

Ero seduta vicino a Fred Weasley, e stavamo parlando approposito dei nuovi prodotti del padre.
Davanti a noi c'erano Roxanne e Amy che sonnecchiavano tranquille, mentre alle nostre spalle c'erano i due piccioncini, alias James e Kate, che continuavano a sbaciucchiarsi e a ridacchiare.

A volte mi dava fastidio vederli così, anche perché quando Kate era in circolazione, James spegneva il cervello, lasciando attiva solamente la modalità Kate, e spesso finiva per dimenticarsi della nostra esistenza.
Ora che ci pensavo, erano circa sei mesi che non mi sedevo a lezione affianco a lui.
Ma vabbè, lo capivo. Infondo, stavano insieme.
Normalmente non sono in classe con loro, dato che sono al settimo anno e io, Roxanne e Amy al sesto, ma il professore aveva insistito per fare partecipare gli allievi insufficenti ad una specie di 'recupero' di storia della magia. Ma nessuno stava ascoltando, quindi non ne vedevo l'utilità.

"Hey!" Mi richiamò Fred movendo una mano davanti alla mia faccia. Mi girai di scatto verso di lui "mmh?" Mugugliai in tono interrogativo
"Oh, nulla. Stavi solo fissando Kate con aria da maniaca assassina, nulla di che" rispose ridendo sotto i baffi
"Oh." Cercai di giustificarmi "mi ero imbambolata a pensare".
Fred mi guardò alzando un sopracciglio "oh, certo!"
Lo guardai male "cosa intendi dire con questo?" Chiesi puntandogli una pericolosa piuma alla gola "hey Tasso, stai calma. Stavo scherzando.
Ma voi Tassofrasso non dovreste essere esserini carini e paffutelli che saltellano in giro per la scuola a distribuire amore, biscotti e piantine a tutti?" Domandò "solo a natale, Weasley. E poi, ammettilo che ami i nostri biscottini"
"Mai detto il contrario, Lightwood."

***

"Che abbiamo ora, ammiraglio?" Domandai a Amy mentre uscivamo dall'aula di trasfigurazione e ci recavamo alla nostra ultima ora.
Amy controlló un piccolo foglietto che aveva estratto dalla tasca "io ho babbanologia, Roxanne artimanzia mentre tu hai l'ora libera" sorrisi alzando le braccia al cielo "grazie a Morgana! Non avrei retto un'altra ora" dissi sospirando felice
"Hey ragazze voi ora che avete?" James sbucó da dietro e mise la testa sulla mia testa. Solitamente non lo avrei tollerato, ma era James. James può.
"Babbanolgia, artimanzia e..." iniziò Rox, indicando prima Amy, poi se stessa e infine me "io andrò a strafocarmi di cibo nelle cucine" dissi allegra
"Aspettami, non hoproprio voglia di andare ad erbologia. Vengo con te" disse James prima di avviarsi con me verso le cucine
"Aspetta!" Urló Kate uscendo dall'aula. James si voltò verso di lei, le diete un bacio e le sussurrò "ti aspetto fuori dall'aula di babbanolgia quando esci".
La biondina sorrise e si avvió con Amy verso la sua prossima lezione.
James fissò la sua figura allontanarsi con una faccia strana
"Hey, che succede?" Domandai
"Niente. Andiamo?" Rispose porgendomi il braccio per farmici aggrappare.

Cammimammo come una coppietta di anziani fino alla sala comune tassofrasso, affianco alle cucine, dove trovai Thomas seduto affianco al ritratto. Ricordando quello che mi aveva detto il giorno prima lasciai il braccio di James, che mi guardò stranito, e andai verso di lui, facendo segno a Potter di seguirmi.
"Steele!" Esclamai nel modo più 'cool' possibile, appoggiandomi con le spalle alla parete
"Hey Lightwood, Potter" salutò entrambi. James rimase a fissarlo serio
"Beh, che ci fai fuori dalla tana del tasso?" Domandai
"Ti stavo cercando, in realtà" ammise
"Ieri hai accettato di uscire con me, ma non mi hai detto né quando e né dove"
"Questo devi dirmelo tu. Per me va bene sempre" dissi sorridendo
"Allora che ne dici di stasera, prima di cena. Giusto per fare un giro" propose.
"Va bene! Allora facciamo alle 6:30 mi asptti qui davanti"
"Benissimo" esclamò raggiante "a dopo allora".
Appena voltò l'angolo guardai James strafelice, mentre lui pareva abbastanza arrabbiato.
"Che succede ora?" Chiesi
"Che succede? Ma stai scherzando?" Domandò. Lo guardai confusa, non capendo il motivo di questa scenata
"Ti ha SOLO guardato le tette!" Rispose infastidito
"Ma cosa stai dicendo? Mi ha guardata dritta in faccia per tutto il tempo!" Risposi
"Oh, a me non sembra proprio!" Continuò, impuntato sull'argomento. Sospirai passandomi una mano tra i capelli
"James, non ho proprio voglia di litigare con te, oggi. Lasciamo perdere e andiamo a trovare gli elfi in cucina" dissi prendendolo per un braccio e tirandolo leggermente.
Tutta la sua rabbia sembrò scemarsi e ci dirigemmo a sgranocchiare qualcosa.

Best friend || James Sirius Potter Kde žijí příběhy. Začni objevovat