Epilogo

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Era trascorso quasi un anno da quando Ignazio aveva chiesto in sposa Anna davanti alle loro famiglie.

Un anno ricco di novità: Il Volo aveva pubblicato un nuovo cd raggiungendo in poco tempo la tanto ambita meta del 'disco d'oro',  aveva programmato un nuovo tour mondiale che già contava svariati sold out ma più di tutto era un trio con una mascotte d'eccezione: Boschetto Caterina.

Dopo alcuni mesi infatti dall'annuncio della gravidanza ai loro genitori, Anna aveva messo al mondo una bellissima bambina sotto lo sguardo emozionato di papà Ignazio che aveva assistito al parto.

Una nascita accolta con gioia dagli amici e dai parenti dei due neo genitori. In particolare da Gian e Piero che ne erano praticamente innamorati. Da quando era nata infatti, ogni occasione era buona per i due cantanti di andare a casa di Ignazio a Bologna per spupazzarla, -' crescerà viziatissima' - li rimproverava Anna guardando la figlia venir spupazzata a turno dai cantanti e da qualsiasi membro del loro staff.

Caterina aveva ormai 5 mesi quando i suoi genitori decisero finalmente di dare seguito alla proposta di matrimonio. 

-'voglio la mia famiglia'- esordì Ignazio mentre guardava Anna allattare la bimba

-'ce l'hai già'- rispose lei sorridendogli

-'voglio sposarti'- chiarì fissandola negli occhi -' decidi tu data,luogo, tutto ma fallo ora. Voglio sposarti davanti a Dio e davanti agli uomini.'

Anna non riuscì a rispondere a parole ma Ignazio capì perfettamente quale gioia stava invadendo il cuore della sua donna in quel momento , glielo si leggeva dagli occhi profondi e dal sorriso luminoso. Non attese altro, quella tacita risposta per lui valeva più di qualunque altro si.

Si avvicinò a pianoforte e sedendosi iniziò a suonare e a cantare una canzone scritta per lei, per loro.  

Una canzone che raccontava l'amore che lo legava a lei, confessava che il suo cuore era solo per i suoi baci, spiegava quanto lei fosse speciale per lui, dichiarava il desiderio di farla sua, ammetteva che il loro era un amore invidiabile, forte. 

Dopo sette mesi ... 

Anna e Ignazio  si sposarono in occasione del primo compleanno di Caterina con una cerimonia privata dove c'erano le famiglie di entrambi e pochi intimi amici. 

Come in occasione della nascita di Caterina, anche per il matrimonio l'ufficio stampa del trio si limitò ad una nota con la quale annunciava le nozze di Boschetto chiedendo il rispetto della volontà dei novelli sposi nel non pubblicizzare quell'evento intimo e privato. Anna infatti continuava a non amare lo sfarzo e l'attenzione mediatica derivanti dal lavoro di Ignazio.

Lo stesso sposo però, sotto suggerimento di Anna, fece dono gradito alle fan il giorno dopo le nozze pubblicando una foto dei due sposi e della loro damigella d'onore ritratta però di spalle sui vari social ringraziando le #ilvolovers per aver rispettato la loro privacy in un giorno per loro importante. 

La vita della famiglia Boschetto si svolgeva cercando di ricreare una falsa riga di normalità, Caterina viveva a Bologna con la mamma mentre il papà li raggiungeva appena poteva quando viaggiava per l'Italia o per l'Europa.

Durante i lunghi spostamenti intercontinentali , Caterina con mamma e nonna paterna al seguito raggiungeva il papà ma mai per più di qualche giorno: entrambi i genitori volevano infatti evitare di stressare la bambina con i continui spostamenti che Il Volo era costretto a compiere per promozione, interviste, ospitate, concerti. 

L'amore che legava Anna e Ignazio era nato per caso ma si stava fortificando per scelta, ogni giorno i due innamorati si sceglievano amandosi sempre di più, anche lontani i loro occhi, i loro sorrisi trasmettevano amore. A consolidare questa scelta poi c'era la presenza di Caterina, mix perfetto tra le fossette sulle guanciotte di Ignazio e gli occhi profondi di Anna.

Ebbbene si, è davvero conclusa la storia.

Mi auguro di avervi trasmesso parte delle emozioni provate nello scriverla. 

Un pezzo importante di me è legato ad Ignazio e Anna, al loro amore tormentato ma sincero e profondo.

Questa storia è nata per caso, da una richiesta di Ann2600; grazie a lei ho messo alla prova i miei limiti superandoli, ho puntato sulla mia ispirazione permettendole di crescere sempre più. Ti voglio bene Annarè!

Una richiesta affrontata come sfida, avendo scritto fino ad ora solo di Piero (mia fonte primaria di ispirazione). Una sfida che mi ha portato ad avvicinarmi ad Ignazio apprezzandolo ancora di più, una sfida che mi ha permesso di consolidare la bellissima e ormai fondamentale amicizia con Ann2600, una sfida che mi ha fatto conoscere e voler bene tante lettrici ormai amiche. 

A voi va il mio infinito GRAZIE per il tempo che avete dedicato ad Ignazio e Anna, un tempo tradotto in letture, stelle e commenti. Un tempo donato che ha impreziosito la storia rendendola importante.

Un abbraccio forte.




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