Capitolo 8

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Il giorno dopo Anna trovò Caterina in cucina intenta a preparare la pasta fresca

-' posso aiutarti?'

-'non ce n'è bisogno, riposati'- le sorrise la donna

-' vorrei rendermi utile, ti prego'

A tale richiesta, Caterina spiegò ad Anna come aiutarla nel preparare la pasta che tanto piaceva a Ignazio.

-' ti vedo più serena'

-' merito di Ignazio'

-'posso farti una domanda, puoi anche non rispondere'

-'dimmi..'

-' ho notato che mio figlio ti piace'

-'si nota molto?'- chiese imbarazzata

-'abbastanza'- sorrise Caterina –' cosa ti piace di lui?'-

Caterina temeva che Ignazio piacesse solo per la popolarità, per i soldi, per il successo.

-'oltre al fisico..'

-'il fisico? Ignazio è insicuro di se stesso, crede di non piacere'- la interruppe la mamma del tenore

-' insicuro? Ma se trasuda tanta sensualità da essere illegale'- rispose di getto senza rifletterci e trovandosi di fronte una Caterina al quanto imbarazzata. 

Non aveva mai ascoltato un commento così esplicito sul figlio. Anna si rese conto della gaffe e le chiese scusa diventando rossa come un peperone.

-'beh ti dicevo, oltre al fisico Ignazio è protettivo in un modo che non ammette repliche. E' testardo e fa sempre quello che vuole e quello che sa che ti fa stare bene, è apprensivo facendoti sentire speciale, amata.'-

Caterina sorrise

-' ti avevo chiesto cosa ti piacesse e tu mi hai elencato i suoi peggiori difetti'- le disse accarezzandole il viso

-'mi piace l'Ignazio più vero'- ribadì lei abbracciando Anna

Intanto Ignazio e Vito avevano assistito a tutta la scena senza fiatare ma semplicemente sorridendo fieri di quella ragazza. Infatti Vito qualche minuto prima si era recato nella camera del figlio per parlare di Anna, per mostrargli tutti i suoi dubbi e le sue paure e il figlio, ringraziandolo per essersi preoccupato per lui, lo aveva tranquillizzato spiegandogli che quella donna lo aveva catturato fin dal primo sguardo, che la desiderava come non aveva mai desiderato nessun'altra donna, che nonostante le difficoltà presenti e future di quella relazione lui sentiva di potersi innamorarsi di Anna e del suo essere così stupendamente complicata.

Trascorsero giorni sereni a Marsala, Anna ogni giorno faceva piccoli passi: un abbraccio in più, un'uscita in piazza. Anche con Ignazio le cose stavano migliorando, sempre più spesso si concedevano momenti intimi di baci e carezze. Anna si concedeva sempre di più e Ignazio non chiedeva di andare oltre, si rendeva conto perfettamente dei miglioramenti della sua donna e per ora gli bastavano.

Mancavano pochi giorni al ritorno di Anna e di Chiara a Napoli, un pomeriggio si ritrovarono tutti a casa Boschetto quando Fabio disse della festa che si sarebbe tenuta al lido Excelsior, lo stesso lido dove soggiornavano le ragazze prima dell'abuso, lo stesso lido dell'abuso.

-' mi spiace ma io non vengo'- rispose lei rifiutando l'invito.

-'dai amore andiamo. Ci siamo noi con te, ci sono io'- cercò di convincerla Ignazio

-' ti prego non me la sento di ritornare lì'- spiegò lei certa di essere capita -' vai tu, io starò bene a casa'- lo rasserenò lei mentre gli accarezzava la guancia

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