Capitolo 13

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Furono giorni monotoni e vuoti per Anna. Qualsiasi cosa faceva i suoi ricordi tornavano inevitabilmente ai giorni trascorsi con Ignazio e soprattutto alla richiesta di Ignazio di scegliere lui. Intanto il tour italiano lasciò spazio a quello americano. Per 4 mesi il tenore e la sua crew viaggiarono in svariate città per esibirsi. Si trascinava tra un concerto e l'altro, durante lo show si fingeva allegro ma chi gli stava accanto e lo conosceva bene vedeva la sua sofferenza. Non erano mancate le volte in cui gli amici o il padre lo avevano sorpreso a guardare le foto scattate durante il suo breve soggiorno a Napoli oppure lo vedevano vagare sulle pagine social di Anna o a rileggere vecchi sms di Anna. Lei intanto aveva scombussolato la sua vita lasciando Giovanni con non poca difficoltà e dopo non poche lacrime. Lui rappresentava il suo porto sicuro, l'ancora di salvezza dopo il tradimento di Ignazio ma non era lui, non era l'amore. Furono mesi difficili anche per lei: Giovanni non la mollava, la famiglia continuava a chiederle il perché di quella rottura visto che con lui sembrava andar bene e infine Ignazio le mancava ma era lontano, troppo e infine non sapeva se lui l'avesse dimenticata o meno; in quel tempo mai un messaggio, mai una chiamata. Durante questi mesi, si seppe del loro ultimo concerto a Verona e decise di andare facendo una sorpresa a Ignazio. Quindi fece il viaggio 'Napoli – Verona' con il cuore colmo di speranza.

-' non puoi andare avanti così' – lo rimproverò Piero intanto mentre si preparavano per l'ultimo concerto a Verona, concerto che avrebbe concluso quell'infinito tour mondiale -'ti manca, la vuoi, vai e prenditela. Se pur essendo fidanzata è stata con te due giorni significa che non gli sei indifferente quindi non mollare. Ma così non ti si può vedere.' – concluse l'amico dando una pacca sulla spalla a Ignazio che annuì senza rispondergli nulla infatti più volte in quei mesi aveva pensato di contattarla ma gli era mancato il coraggio, non avrebbe retto un altro rifiuto. Cercò di rifugiarsi anche in altre braccia sperando nella teoria 'chiodo schiaccia chiodo' ma senza ottenere grandi risultati.

Il concerto iniziò e durante le prime canzoni Ignazio non la vide confusa tra il pubblico mentre lei non staccò mai gli occhi da lui. Era stanco anche se fingeva allegria.

Ad un certo punto Piero la notò, non l'aveva mai vista di persona ma aveva imparato a conoscerla attraverso le tante foto che Ignazio aveva di lei.

-' guarda nella terza fila, il quarto posto da destra' – ordinò a Ignazio il quale non fece ripeterselo.

Il suo volto si illuminò quando la riconobbe tra le centinaia di fans. Se aveva fatto tutti quei km per un suo concerto significava una sola cosa: lui le piaceva ancora, e non poco.

Per il resto del concerto Ignazio non fece altro che calcare la parte del palco dove si trovava lei. Anna da parte sua aveva notato questo dettaglio ma non pensava che l'avesse riconosciuta tra tutte quelle ragazze scatenate.

A fine concerto,i ragazzi si concessero alle fans sotto al palco mentre Anna decise di uscire dall'Arena e aspettare fuori che le fans andassero via per poter chiamare Ignazio. Non sapeva quanto avrebbe dovuto attendere ma per lui lo avrebbe fatto.

Ritrovandosi finalmente nei camerini Ignazio la chiamò

''ehi..''

''dove stai?''

''fuori l'Arena''- confessò lei

''lo so..ti ho vista durante il concerto''-confessò anch'egli ''entra ti aspetto''

''non so come raggiungerti''-fece notare lei

''papà, Barbara''chiamò in preda alla confusione''c'è Anna fuori, bisogna andarla a prendere''-disse rivolgendosi in generale –''sta venendo Barbara, non ti muovere''- le ordinò prima di staccare

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