Capitolo 24

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Sempre più preso da quella situazione, Piero sconnesse il cervello e continuò a lasciare tanti piccoli baci fino ad arrivare all'angolo della bocca di Anna.

Fu a quel punto che Anna si allontanò leggermente da Piero scrutandolo negli occhi

-'permettimi di starti accanto'- disse il tenore senza mai staccare i suoi occhi da quelli di Anna che annuì, semplicemente.

Piero riavvicinò il suo viso per lasciarle una scia di baci umidi lungo tutto il viso, fino ad asciugare le sue lacrime

-' non meriti queste lacrime'- disse sfregando il naso contro il suo.

Intanto con le mani accarezzò le braccia scoperte di Anna fino ad arrivare al bordo della maglietta e togliergliela.

Era bellissima in quel completo intimo di pizzo bordeaux, pensò osservandola con attenzione.

Anna era ormai in balia di emozioni totalmente nuove che Piero le stava procurando. Dimenticò di Ignazio, di quella donna, del tradimento subito e si lasciò andare a quelle mani esperte e delicate. O semplicemente ci si buttò in quelle emozioni per vendicarsi, per curarsi, per riprendersi dal dolore. O ancor più semplicemente si lasciò andare perché Piero ci sapeva fare.

Si spogliarono a vicenda, godendosi ogni tocco leggero, ogni calda carezza, ogni bacio umido.

Piero appoggiò una mano sull'intimità di Anna mentre lei si lasciava andare a gemiti sempre più forti,

-' sei pronta già'- soffiò sul viso di quella strana compagna di una notte

Anna annuì con un sorriso. Si ritrovarono prede del piacere l'uno sull'altra.

-'sei tesa'- si rese conto il tenore mentre continuava a massaggiarla

-'cosa stiamo facendo Piè?'

-'scollega il cervello, Annarè'- consigliò Piero

-'ma non posso sconnettere il cuore '- spiegò lei staccandosi definitivamente da Piero e dalle sue mani esperte e delicate

-'lo ami, nonostante tutto'- riflettè Piero guardandola negli occhi.

Anna abbassò lo sguardo incapace di reggere quello del tenore.

SI, amava Ignazio nonostante si fosse concessa al suo miglior amico, amava Ignazio nonostante il tradimento, amava Ignazio nonostante tutto.

-'Stavamo commettendo un gravissimo errore, mi spiace'- cercò di rimediare Piero rendendosi conto della situazione assurda nella quale si stava trovando.

Stava ferendo l'amico andando a letto con la sua donna. Nonostante lo schifo che Ignazio le stava riservando, loro erano legati a lui e non potevano tradirlo così.

Anna annuì consapevole della grande cazzata che stavano per fare, si rivestì per poi risdraiarsi a letto accanto a Piero che aveva indossato soltanto il pantalone della tuta restando ancor a petto nudo.

–'cosa intendi fare?'- chiese curioso

-'tornare a Napoli. Non ho nulla che mi trattiene qui'-

-'grazie per la considerazione'- si finse offese Piero

-'mi spiace. I miei sentimenti per lui non sono cambiati'

-'quindi lo perdoni'

-'no, ecco perché me ne torno a Napoli. Ma non posso dimenticarlo in una notte'

-'capisco'

Dopo qualche minuti di silenzio

-'Piè perché?' – chiese singhiozzando

-'non lo so tesoro'

-'cosa ho io che non va e che lui cerca altrove?'

-'non hai nulla che non va...'

-'e allora perché?'

-'Annarè non lo so , a volte si tradisce per noia, oppure perché dall'altra parte trovi una che non demorde'

-'è molto bella lei'

-'Veronica è na poco di buona, non è molto bella'

-'Ignazio mi ha tradito...era lui quello impegnato che doveva resistere, è lui il poco di buono'- esordì lei spiazzando Piero.-'lei è soltanto molto bella..più di me'- concluse Anna girandosi di spalle e raggomitolarsi su se stessa.

Per quanto avesse il cuore annebbiato dal dolore sapeva esser comunque lucida, pensò Piero stretto in una morsa di tristezza nel vederla così piccola, così indifesa e non sapere come fare per aiutarla.

A quelle parole seguì un lungo silenzio, ognuno immerso nei propri pensieri.

Anna pensava ad Ignazio, al tradimento subito, a ciò che stava per accadere con Piero. Piero...un altro grande enigma. Cosa gli era preso quella sera? Lui così serio e responsabile, con alti valori morali stava per tradire Ignazio che lo reputava alla stregua di un fratello. Eppure inevitabilmente , il suo pensiero ritornò a quelle labbra, a quelle mani, al suo tocco e ai gemiti che aveva provocato.

Dall'altra parte del letto Piero riviveva nella testa quelle carezze, quei baci, quei brividi. Stava per tradire il suo miglior amico. Non se lo sarebbe mai perdonato. Ringraziava Dio per essersi fermato in tempo anche se il desiderio di andare oltre c'era prima e c'era ora.

SI abbandonarono entrambi a Morfeo, per risvegliarsi il mattino seguente dal telefono di Piero. 

''Gnà''

''passamela ti prego , devo parlarle . Anzi no, aprimi cancello e porte , sto arrivando.'' E staccò.

A quelle parole Piero si alzò dal letto per prepararsi ad accogliere l'amico lasciando dormire Anna visto la notte travagliata che aveva vissuto.

Dopo pochi minuti bussarono al citofono. Era lui.

Paura per Piero e Anna, eh? 

Come si comporterà Ignazio quando scoprirà che Anna ha dormito con Piero. Cosa farà per farsi perdonare da Anna?

Grazie delle letture, delle stelline e dei commenti.

Buona lettura care lettrice



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