Guardai l'orologio, erano già le 7.15. «Oh merda!». Non avevo sentito la sveglia e mi buttai a capofitto sotto la doccia, qualche minuto dopo ero già fuori dal bagno saltellando per il corridoio di casa, su un piede solo mentre l'altro cercavo disperatamente di infilarlo nei miei jeans. Un po' di trucco e mi avviai di corsa alla fermata dell' autobus, che vidi passare da lontano e rincorrerlo non sarebbe servito a molto.
«Se il buongiorno si vede dal mattino meglio che torno a casa a dormire e mi sveglio domani.»
Squilla il cellulare, è Caroline.
«Buongiorno Ronnie.»
Alzai gli occhi al cielo. «Non proprio, ho perso l'autobus.»
Si mise a ridere. «Sono dietro di te, sali in macchina ti accompagno a scuola.»
Caroline mi aveva salvata da una delle mie giornate di merda e arrivai a scuola leggermente in ritardo, tartassata dai messaggi carini di Emily.
La giornata non era cominciata nel migliore dei modi e il mio umore non era alle stelle, qualsiasi parola detta mi infastidiva.
Jasmine mi vide entrare. «Cosa è successo Ronnie? Perché quella faccia?»
«È successo che sono lunatica, Jas. La luna oggi è No.»
Ero palesemente nervosa quella mattina e la prof aveva deciso di stuzzicare proprio me, sapevo da sempre che lei non aveva molta simpatia nei miei confronti e sinceramente nemmeno io per lei.
Bastò una sola frase inopportuna detta da lei per farmi alzare dalla sedia e uscire fuori dall'aula, fregandomene della forza eccessiva che usai per chiudere la vecchia porta di legno che quasi andava in frantumi.
