Dance

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Il pomeriggio andai a danza. Cominciai a studiare danza all'età di 3 anni, erano ormai 15 anni che questa mia passione cresceva con me. E finalmente quest'anno mi sarei diplomata, tutto questo richiedeva un impegno maggiore agli altri anni. Trascorrevo ore in quella sala a provare e riprovare passi, fin quando non mi venivano come dicevo io. Tutto questo mi rendeva libera e felice, ballare su un palcoscenico mi faceva sentire viva. Carica di emozioni da trasmettere alla gente.

Al termine della lezione mi recai negli spogliatoi, mi feci una doccia veloce e in fretta me ne andai a casa. Pensavo continuamente a Travis e ai suoi modi di fare, insopportabili per me. Non riuscivo a capire però, perché perdesse tempo dietro una come me che non gli dava modo di concludere nulla. Tutto questo mi incuriosiva e sapevo dentro di me, che c'era un lato che lui che teneva nascosto.
Ma il fatto che non facevo altro che pensare a lui, mi mandava su tutte le furie.
Chiamai Caroline e le chiesi di raggiungermi a casa per cenare insieme.
«Ronnie cosa mangiamo?», chiese.
«Nel forno ci sono cosce di pollo con patate e piselli.»
«Ora si che si ragiona.»
Mangiammo ed io le raccontai tutto. «Quando l'odio diventa amore...», commentò lei misteriosa.
«Non pensarlo neanche lontanamente Caroline, non potrei mai star bene con uno che in una sera si porta a casa tre ragazze alla volta», risposi.

Niente di stranoWhere stories live. Discover now