Capitolo 9 // Lui è la migliore metà di me

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"Come probabilmente sai, ho un fratello gemello di nome Grayson. Io e lui siamo sempre stati molto uniti; dove c'era uno c'era anche l'altro. Lui era il mio migliore amico ed io il suo, grazie a lui sono riuscito a sopportare i momenti peggiori della mia vita; sapere che nonostante qualsiasi cosa io avessi fatto lui mi sarebbe stato vicino mi ha davvero salvato la vita in alcuni casi.

Sono sempre stato felice durante la mia infanzia, ma un giorno è successa una cosa che ha rovinato completamente la stabilità della mia famiglia.

Eravamo a San Francisco nel Luglio 2013, qualche giorno dopo essere arrivati...sai, quando ci siamo incontrati...e"

A questo punto lui fa una pausa e io capisco che quello che sta per raccontarmi è una cosa difficile da dire per lui, così non spezzo il silenzio ma gli lascio il tempo per pensare.

Dopo pochi minuti infatti riprende il discorso, parlando però con lo sguardo rivolto davanti a se.

"Grayson è stato male. Mi stava rincorrendo perchè avevo preso il suo video gioco e ad un certo punto è caduto a terra. Io mi sono girato sentendo l'urlo di mia mamma e lo ho visto lì, sdraiato per terra come se fosse addormentato. Quello che è successo dopo non lo ricordo, so solo che lo hanno portato di urgenza all'ospedale e abbiamo aspettato ore e ore prima di poterlo vedere.

Quando finalmente ci hanno dato il permesso di entrare nella sua stanza, sono entrati prima i miei genitori mentre io sono rimasto fuori, poi mi hanno fatto entrare."

"Io ero piccolo e non sapevo cosa stesse succedendo, sapevo che Grayson non stava bene, ma non capivo la gravità della cosa. Mi sono avvicinato al suo letto e lo ho visto sorridere nonostante avesse mille tubi che gli entravano nel corpo e nonostante sul suo viso ci fossero delle occhiaie più che evidenti. Sorrideva e io in quel momento ho capito quanto avessi bisogno di mio fratello per stare bene. Lui è l'altra metà di me, quella migliore. Senza di lui io sono perso. Senza di lui, io non sono niente"

"Dopo pochi giorni siamo tornati a casa e anche se i miei genitori non mi avevano detto niente riguardo alla sua malattia, ero stato avvertito che doveva sforzarsi il meno possibile. Quando l'estate finì lui non venne più a scuola e ogni giorno quando tornavo gli raccontavo tutto quello che succedeva, lui viveva per i miei racconti: passava le sue giornate seduto sul divano o a letto e spesso era solo. All'inizio parlavamo tutti i giorni per ore e lui sembrava non stancarsi mai, ma con il passare del tempo era sempre esausto e spesso si addormentava mentre gli parlavo. Così dopo qualche mese i miei genitori furono costretti a portarlo in ospedale, da quel giorno lui ha fatto avanti ed indietro passando anche 4/5 mesi via da casa."

"I miei genitori mi raccontarono della sua malattia dopo parecchio tempo. Mi dissero che aveva un malfunzionamento al cuore, che era una cosa rara e difficile da curare. Io ero convinto che sarebbe guarito, non poteva non essere così, ma quando lo chiesi a mia mamma lei scoppiò a piangere e io fui davvero distrutto da questo. Smisi di parlare per giorni, non uscivo mai dalla mia camera e non mangiavo. Mi sentivo colpevole per la malattia di Grayson, se io non lo avessi rincorso lui non sarebbe caduto e ora starebbe bene. Mi chiedevo perchè era capitato a lui e non a me, siamo uguali, perchè io ho il diritto di stare bene e lui no? Odiavo il mondo e non capivo come qualcuno potesse decidere di far morire Grayson, il mio fratello, il mio migliore amico, la persona a cui tengo di più in assoluto. Perché un ragazzo che non ha mai fatto niente di male nella vita deve morire? Perchè?"

Dopo queste parole pronunciate con la voce spezzata dal dolore ha evitato il mio sguardo, ma io ho notato una lacrima scendere dai suoi occhi. Senza pensarci mi sono avvicinata e lo ho abbracciato il più stretto possibile. Non ho detto neanche una parola, cosa potrei dire per migliorare questa situazione? Non posso dirgli che capisco quello che prova perchè non è vero, non immagino neanche il dolore che stia provando.

Dopo parecchio tempo, ho sciolto l'abbraccio e lo ho guardato negli occhi. Ho visto un ragazzo stanco di soffrire, un ragazzo che è costretto a sopportare un peso troppo pesante per la sua età. Ho visto un ragazzo forte che si è allontanato dal mondo per proteggersi da altre sofferenze e per proteggere gli altri dal dolore che stava provando. Ho visto un ragazzo distrutto che non si è arreso perchè sa che non gli è permesso. Ho visto un ragazzo forte come nessun altro. E in quel preciso istante ho deciso che io ci sarei stata per lui, io lo avrei aiutato in qualsiasi modo, anche se lui avrebbe rifiutato il mio aiuto, io avrei insistito.


Questo è un capitolo stra importante. Cosa ne pensate? Spero vi interessi la storia e spero continuiate a leggerla.❤️

Un bacio💋

I'll never forget you // E.D.Where stories live. Discover now