TUTTO INIZIÒ QUEL GIORNO

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Ci sono riuscito, ce l'ho fatta.

Però è stata dura, più dura del previsto. Dovrei smettere di lamentarmi, miliardi di anime pagherebbero per avere una seconda possibilità. E tra miliardi di anime solo io ho avuto questa occasione. E sono grato a Plutone per questo, e sono grato anche a tutti coloro che mi hanno aiutato a crescere in questo lungo viaggio. Ma adesso che sono qua Non so esattamente cosa farò, ma so per certo che chiamerò Rachel.
Anzi, non sono più sicuro. Ne avrò la forza? Ne sarò capace? Ho mille domande e nessuna risposta. E questo è strano, come discendente di Apollo dovrei avere il dono della profezia, ma niente è più sicuro. Non posso dare niente per scontato.
Niente.

Tutto ciò che posso fare è sperare, dovrei fare una statua a chi ha inventato la speranza.
Durante tutto il mio viaggio non ho fatto altro che sperare, e credo sia stata proprio questa a farmi raggiungere il mio obiettivo.
Ed anche se ogni tanto l'ho persa, lei mi ha sempre ritrovato.
Sempre.
E credo che non mi lascerà mai, a differenza delle persone. Tornato vivo mi sono reso conto che la vita non è tutta rosa e fiori.
Non avevo pensato a questo.
Guardandomi intorno mi sono accorto che sono solo, non ho più nessuno, perché nonostante abbia riparato alcuni miei errori le persone sono restie a perdonarmi. Anche se mi avevano assicurato che andava tutto bene. Ma non è così. L'ho visto dai loro occhi.
E la cosa peggiore è che hanno ragione, come dargli torto?
Dopo tutti gli errori che ho commesso sono stati anche troppo buoni con me. Io non avrei avuto alcuna pietà se fossero stati loro a commettere tutti questi sbagli. Ma nessuno commetterà mai i miei stessi errori, gli altri sono migliori di me. Mi superano abbondantemente.
Forse sono troppo duro con me stesso.
Ecco, un'altra domanda senza risposta.
Probabilmente dovrei rialzarmi, guardare il mondo in faccia e cercare delle risposte.
Eppure continuo a stare fermo qua, seduto sulla spiaggia a guardare il tramonto. Non so perché proprio il tramonto, l'ho sempre odiato: insomma dai... la luce che se ne va e lascia il posto alle tenebre non è mai molto rassicurante. Ma adesso mi ritrovo ad adorarlo, forse perché il suo colore mi ricorda i capelli rossi fuoco di Rechel. Forse perché sono cambiato veramente.

No... non credo, non ho mai creduto nei cambiamenti delle persone, non ho mai avuto molta fiducia nelle trasformazioni.
Eppure sembra che tutto il resto del mondo ci creda.
Basta. Ho deciso. Uno dei propositi della mia nuova vita è essere più fiducioso, nelle cose, nelle emozioni, nelle sensazioni. In tutto. Ecco, questo sarà il primo punto, quello più importante.
No.
Sarà al secondo posto. Al primo ci sarà lei.
Perché lei sarà sempre nei miei pensieri, nei miei desideri, nei miei sogni.

Anche se ho perso tutto, so che lei ci sarà sempre.
Nel mio cuore.

Always.

Dopo poco mi addormento, con la sua immagine riflessa nei miei occhi, nei miei sogni. E ripenso a tutta la mia avventura. Tutto iniziò il giorno in cui...














Angolo autrice,
Allora, cosa ne pensate? Perché ho deciso di cambiare un po' lo schema narrativo. Vi piace? Scrivetelo nei commenti.

Lasciate le stelline se vi è piaciuto anche questo capitolo.

Spero con tutto il cuore di si.

Lisa

Oltre la morte || OctachelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora