Capitolo 9

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CIAO!

Oggi metto le note a inizio capitolo perché devo dire alcune cose:

- Ho notato un forte calo nelle visualizzazioni nel capitolo scorso, non so se la storia vi ha stancato o se avete altri impegni, e non mi sto nemmeno lamentando, visto che mi sta piacendo scrivere indipendentemente da quante persone la leggono. Se effettivamente sta diventando noiosa ditemelo pure, non c'è nessun problema, comunque mancano solo un paio di capitoli alla conclusione.

- Seconda cosa, in questo capitolo c'è una scena un po' rossa, spero e penso che non sia un problema per nessuno, ma volevo comunque avvisare.

- Questo capitolo è più lungo del solito perché mi sono dilungata un po', volevo dividerlo in due parti, ma poi ho cambiato idea per questioni di struttura.

Buona lettura!


Benjamin aprì la porta di casa con due sacchetti della spesa in mano ed entrò apprezzando particolarmente il calore che c'era al suo interno, la chiuse con un calcio mentre Federico metteva la testa fuori dalla cucina per salutarlo.

"Ben" lo rimproverò andandogli incontro "ti ho detto che saremmo andati insieme a fare la spesa"

"Lo so, ma ero di strada e mi sono fermato" spiegò togliendosi il cappotto.

"Hai preso..." iniziò a chiedere l'altro, mentre riponeva il cibo negli scaffali, ma fu subito interrotto.

"Ho preso tutto Fede, e ho preso anche questo" disse facendogli oscillare il sacchetto del ristorante thailandese davanti agli occhi.

Il viso dell'altro si illuminò, "grazie Ben" esclamò lasciandogli un dolce bacio a stampo. Negli ultimi giorni, dopo la cena romantica organizzata dal moro, era diventato normale scambiarsi baci e carezze. Federico si era sciolto un po' e aveva smesso di arrossire ad ogni commento spinto dell'altro, anzi, aveva anche preso l'iniziativa parecchie volte. La sera prima, ad esempio, era rientrato in casa dopo le lezioni trovando Benjamin intento a cucinare un (disastroso) piatto di pasta mentre, con le cuffie nelle orecchie, sculettava liberamente a ritmo di musica. Il biondo aveva riso a quella visione, per poi avvicinarsi con una strana luce negli occhi e lo sguardo fisso sul suo fondoschiena, l'aveva afferrato per i fianchi facendolo sobbalzare e gli aveva tolto le cuffie. Non gli aveva dato nemmeno il tempo di lamentarsi per averlo fatto spaventare che l'aveva fatto voltare verso di sè e poi spinto con forza contro il bancone della cucina, avventandosi sulle sue labbra e unendole alle sue in un bacio famelico. Benjamin aveva ricambiato all'istante, afferrandogli i fianchi e facendo poi scorrere le mani lungo il petto dell'altro, sotto la maglietta, per poi sentirsi tirare su di forza e appoggiare sul ripiano, mentre Federico si faceva sempre più vicino. Si erano staccati dopo molto tempo, le fronti appoggiate l'una all'altra e il respiro affannoso, Benjamin l'aveva osservato con gli occhi lucidi dal desiderio e mormorato un "ciao" malizioso, mentre Federico si mordeva il labbro inferiore, mandandolo ulteriormente fuori di testa.

Si misero a tavola, dopo aver apparecchiato, e iniziarono a mangiare. Benjamin aveva notato che l'altro era leggermente nervoso, rideva e scherzava come al solito, però sembrava che volesse dire qualcosa ma non ne avesse il coraggio.

"Fede" lo richiamò dopo averlo scrutato per un po' "va tutto bene?"

"Si, certo" rispose poco convinto.

Benjamin lo guardò con aria allusiva.

"Ok, va bene" ammise "È che c'è una cosa che devo chiederti, ma non so se..."

"Puoi chiedermi tutto quello che vuoi" lo rassicurò il moro.

"Si, lo so, è che io...uhm...vorresti uscire con me?" buttò fuori alla fine.

Together it's a little less scary - [Fenji]Donde viven las historias. Descúbrelo ahora