Troublemaker~Ereri~

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Buon ascolto e lettura.💕🌹
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Pov. Levi

Decisi di fare una piccola pausa mentre aspettavo che il ragazzino fosse pronto.

Non mi sarei mai aspettato di vederlo presentarsi qui così in anticipo. Mancava più di un'ora all'orario concordato per gli allenamenti.

Certo, io ero un caso a parte.

Già di consueto dormivo si e no quattro ore per notte, ma quest'ultima non ero riuscito a chiudere occhio nemmeno per dieci fottutissimi minuti.

Per quanto cercassi di mantenere un'apparenza rilassata, dentro stavo fervendo. Ciò che mi veniva richiesto era di sopportare un dannato carico di lavoro a pochi giorni dalla registrazione ufficiale di un video che, per quanto cercassi di non pensarci per non dare di matto, sembrava avere buone probabilità di essere distribuito a livello mondiale.

Avevo provveduto a mandare a mente ogni singolo istante della nostra coreografia ed ero più che pronto a provarla con quello che sarebbe stato il mio partner. Sempre che quel moccioso di merda si decidesse una buona volta ad uscire dallo spogliatoio e degnarmi della sua presenza.

Stavo valutando se mandarlo a quel paese e riprendere a provare da solo quando finalmente sentii la porta aprirsi alle mie spalle.

Eren Jaeger.

La persona che dovevo affiancare.

Sorrisi tra me e me, divertito davanti al suo evidente imbarazzo. L'avevo guardato esercitarsi il giorno prima, cuffie alle orecchie, completamente assorbito nella sua esecuzione, e dovevo ammettere che il ragazzino ci sapeva fare. Era deciso e accattivante mentre lasciava ondeggiare il suo corpo, infondendo allo stesso tempo ogni suo movimento di una intensa passione e forza.

Inoltre, era decisamente il mio tipo.

Capelli castani spettinati che incorniciavano adorabilmente il suo viso dai tratti lievemente infantili. Occhi grandi ed espressivi, verdi ed estremamente luminosi, il cui colore straordinario richiamava alla mente l'oceano. Avevo avuto il piacere di osservare il suo corpo svestito e bagnato in ogni dettaglio e c'era da dire che questo marmocchio era fottutamente delizioso. Alto, snello, e tonico nei punti giusti. Indiscutibilmente non vedevo l'ora di mettergli le mani addosso, e questo suo atteggiamento ritroso non stava facendo altro che infuocarmi ulteriormente...

Ma qui si trattava di lavoro.

Misi da parte i miei pensieri sulle cose sconce che avrei voluto fargli e ristabii la mia faccia da poker, pronto ad allenarmi seriamente.

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Premetti play e mi sistemai pochi passi alle sue spalle.

L'inizio era suo. Da dietro guardai il suo bacino dondolare, mentre schioccava le dita e fischiava seguendo le note di apertura della canzone.

1, 2, 3
Quando guardo nei tuoi occhi, sono un Trouble Maker

Sollevò la mano destra girandosi verso di me, muovendo le sue dita in un richiamo nei miei confronti.

Quando sono al tuo fianco, sono una Trouble Maker

Ricambiai il richiamo, arcuando il mio indice per reclamarlo, e lui mi raggiunse subito.