capitolo 15

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Gli salto addosso,facendolo cadere aterra,sono a cavalcioni su di lui e stiamo ridendo. "Vuoi la guerraeh Rossi",ridacchio "Vorrei qualcos'altro" dice malizioso. Miirrigidisco alla sua risposta così mi alzo, "Bhe Fede,credo chesia il momento di andare dico poggiando una mano sulla sua guancia. "E' tardi e sei da solo". Lo accompagno alcancello,fortunatamente non piove più, "Mi sono divertito questasera,ci sentiamo bimba ", marca l'ultima parola e gli faccio unasmorfia, "Ciao stronzetto" dico stuzzicandolo e gli stampo unbacio sulla giancia. Non si aspettava questa cosa ma bhe dai cistava.

Torno dentro e noto che non ci sono imiei genitori nei paragi così ne approfitto per prendere un gelato egustarmelo comodamente sul divano davanti alla tv. Questa giornata èstata strana ma indimenticabile,cosa abbia in mente Fede non loso,non mi sembra molto serio,fa tutto come se fosse un gioco ma non èquello che voglio. Vedo all'improvviso la sua maglia poggiata su unasedia ad asciugare,la prendo e me la metto. Ha un odore stupendo esubito me lo fa ricordare. Non so cosa provo nei suoi confronti,ognivolta che mi bacia o che si avvicina a me non voglio mandarlo via maho paura di rimanerci fregata,non mi sembra un tipo che cerca unastoria seria,vedrò con il tempo come andrà,magari conoscendolomeglio scoprirò più cose su di lui,

Prendo il telefono e mando un messaggioa Ludovica chiedendole di incontrarci,risponde subito accettando "Hoalcune cose da dirti" mi scrive "a domani allora,notte" lasaluto e raggiungo la mia stanza,mi butto sul letto e mi addormentostringendo la maglia di Federico al petto.


Sei quello che resta di me||benji e fedeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora