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La festa di ieri sera, dopo la vittoria della squadra rossa, era stata... stancante. Divertentissima, ma stancante.

Susan aveva mangiato moltissimo, bevuto moltissimo (non alcolici, ovvio) e ad aveva evitato di toccare l'Ambrosia. Ricordava di averne mangiata tanta, e se questo era considerato strano... era meglio evitare anche solo di guardarla. Effettivamente, Adam le aveva detto che era pericoloso e poichè lei non era morta questo era risultato ancora più strano.

Ripensava ancora al discorso di Charlize, Alice e Megan. Charlize non la trovava una persona di cui fidarsi e adesso aveva perso qualsiasi altra possibilità di farsi piacere dopo essere stata scovata dietro il cespuglio.

Dopo averla fulminata con i suoi grandi occhi grigi, Charlize Baxter si era dileguata e le era sembrata particolarmente infastidita.

Di bene in meglio.

Ma seriamente, il cibo di ieri le era rimasto ancora sullo stomaco, aveva decisamente mangiato troppo. Fortunatamente aveva un metabolismo davvero veloce, quindi tendeva a non ingrassare tanto e troppo velocemente.

Inoltre, aveva appena assistito ad una partita di basket tra i figli di Ares (sempre pronti ad ogni sfida) e quelli di Apollo, che avevano ottenuto una seconda vittoria dopo quella della Caccia alla Bandiera.

E bravi, piccoli soli.

Be', bravi non così tanto. Si erano piano piano tutti dileguati, cercando di svignarsela per non mettere in ordine.

Ed effettivamente, era rimasta solo lei.

Ora si trovava lì, al campetto da basket, svogliata nel sistemare quei palloni.

- Una nuvola, due nuvole, tre nuvole... -

- Mi spieghi che cavolo fai? -

Le venne lanciata una palla contro ma poiché Soriana aveva una mira pessima non la colpì. Susan era pigramente distesa sul campetto, quel caldo non le permetteva di muoversi. Tra un po' avrebbe sistemato, si, lo avrebbe fatto...

- Conto le nuvole. -

- Perché conti le nuvole? -

- Per cercare di non svenire a causa del caldo. - Ma facendosi forza riuscì ad issarsi in piedi. Per poi decidere che il terreno era molto meglio.

- Ana, fa un caldo tremendo questa mattina e ho ancora il cibo di ieri sullo stomaco... -

- Io te lo detto di non mangiare così tanto pollo arrosto. E invece no, tu subito a trasgredirmi. Certo che quando hai fame non ti ferma nessuno! E dire che solitamente sei così tranquilla. Mi piace molto questa cosa. -

Soriana prese una palla da basket da terra e tentò di fare un canestro, ma appunto "tentò".

- Fai schifo. -

- Vedi di tapparti la bocca e comincia a sistemare, signorinella. -

- Perché devo farlo io? -

- Perché qui si fa in questo modo, gli ultimi rimettono a posto, ecco perché gli altri scappano praticamente. E tu, da nuova arrivata, ci sei cascata in pieno. -

Susan sbuffò irritata sotto la risata scherzosa dell'altra. Poi si alzò.

- E va bene, vediamo di sistemare e andare a farci una dormitina. Questo sole mi stende. - Mise il cestino dei palloni sotto il canestro, per rendere il riordinare quel posto più divertente. Mentre faceva canestro (o almeno ci provava) i palloni sarebbero finiti direttamente dentro il cestino.

Certo, poteva diventare noioso se non eri bravo, ma lei non aveva nulla da fare anche se fino a poco fa aveva sostenuto di voler andare dormire subito. Cambiava velocemente idea lei.

L'Unica Figlia Di Artemide - Il Sigillo Dell'OlimpoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora