Marinette non faceva altro che pensare alla proposta che le aveva fatto Adrien: partire con lui, da soli con Narhalie, per studiare moda in un'accademia davvero magnifica.
Sospirava mentre, seduta al banco, si sentiva inutile quando aveva declinato la sua risposta con un 'devo pensarci'. Inutile dire che i suoi se ne erano usciti con cose che avevano a che fare con le ship e altre cose che lei non sapeva nemmeno cos'erano.
«Marinette, che hai?» le chiese Alya poggiandole una mano sulla spalla.
«Niente. Sono sola indecisa.. cosa faresti se Nino ti chiedesse di partire per andare a studiare in una scuola o altro?» disse tutto d'un fiato guardando il pavimento. Adrien non era seduto davanti a lei.
«Beh.. io seguirei il mio cuore.»
Nel frattempo, madame Bustier, fece partire un video di Ladybug e Chat Noir che fece impazzire la classe. Solo in quel momento, Marinette, fece due più due: i lineamenti, i colori, gli occhi, la faccia.. tutto. Tutto in Chat ricordava Adrien.
Non si doveva sbagliare.
«Ho capito cosa fare. Grazie Alya.» si alzò e scese le scale, ricordandosi che avrebbe speso molto più tempo a piedi.
«Mari..?» sussurrò Nino vedendola ritornare.
«Alya, hai ancora quel yo-yo?» la ragazza glielo porse e la corvina saltò sul davanzale della finestra.
«Marinette, scendi subito. Potrebbe essere per-» non ebbe il tempo di continuare che Marinette lanciò lo yo-yo buttandosi di peso.
Tutti si affacciarono e videro la ragazza che saltava all'altro lato della cattedrale di Notre-Dame. Le sue urla si sentirono fino alla classe.
«E tutto questo per amore. Quella ragazza è pazza.» commentarono Alya e Nino.
Marinette, nel frattempo, era arrivata dietro Notre-Dame dove svegliò Tikki per trasformarsi. Lo fece e si lanciò verso casa Agreste con più forza di prima. Sorrise mentre, nell'aria, si spargeva una dolce melodia che le mise molto più coraggio.
Attacò lo yo-yo sopra il tetto della villa per poi tirarsi giù con la testa rivolta verso il basso mentre le gambe erano piegate con i talloni sul filo.
Bussò alla finestra, spaventandosi quando vide tutto nero. E se Adrien fosse già partito?
Questi pensieri furono smentite quando vide una figura alta con i capeli biondi scombinati, camminare verso di lei. I capelli erano come quelli di Chat Noir. A Marinette mancò un battito.
Stessa cosa che accadde ad Adrien quando si ritrovò faccia a faccia con la sua eroina preferita. La fece entrare, aprendo la finestra. Si accorse solo dopo che era con dei pantaloni rossi a pois neri. Arrossì.
«Ladybug?» domandò stranito.
«Adrien.. quella proposta che mi hai fatto..» iniziò lei levandosi l'orecchino destro «È ancora valida?» si levò anche il sinistro.
Un fascio di luce l'avvolse mostrando la vera lei: Marinette. Adrien aprì gli occhi varie volte squadrando Marinette.
«Marinette?» chiese con le lacrime agli occhi.
«Sei rimasto deluso, vero?» la ragazza abbassò lo sguardo.
«No, no. Sono felice! Marinette, sono felice.» il ragazzo la prese per i fianchi facendola girare mentre lei poggiava le mani sulle spalle nude, ridendo.
Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.
«Comunque..» riprese Adrien posandola a terra «Quale proposta?»
«Quella di partire con te, no?» le guance di Marinette si imporporarono.
«Ah vero. Sì, è ancora valida. Allora, my lady?» Adrien si inginocchiò baciandole la mano.
«Gattino, voglio partire con te. Voglio stare accanto a te, per sempre. Hai capito? Non lo ripeterò più!»
«Ti amo, my lady.» la baciò sulle labbra stringendola a se.
Marinette ricambiò il bacio buttando le sue braccia al collo del ragazzo. Si alzò in punta di piedi per via della differenza di altezza.
«Marinette.» Adrien posò la fronte su quella della ragazza che ancora respirava con la bocca per via della troppa passione che aveva messo in quel bacio.
«S-sì?» lei era sempre con gli occhi chiusi.
«Io penso di volerti sposare.» rispose Adrien mentre vedeva gli occhi di Marinette allargarsi.
