14. Viva chi voglia vivere

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Continuo a guardare fuori dalla finestra sovrappensiero. La pioggia scrosciante mi rilassa. La mia mano continua ad accarezzare involontariamente i segni che ho ancora sui polsi.

Due braccia si avvolgono intorno al mio collo con dolcezza. "Hey" dice la mia Helen.

"Ciao" rispondo, baciando il suo braccio.

"Ti va di mangiare qualcosa?" mi chiede e io scuoto la testa. Non sono proprio in vena. La ragazza dietro di me sospira e poggia il mento sulla mia testa. "Credo che dovremmo muoverci. Portare a termine il piano".

"Non ho intenzione di lasciarti uscire da qui. Non in queste condizioni" dico, allontanandomi da lei e voltandomi per poterla guardare. "Dovremmo andare via. Devo tenervi al sicuro" affermò, poggiando la mano sulla sua pancia.

Quando Helen mi ha detto che aspettava nostro figlio non potevo che esserne felice. Avevo pianto, di commozione e di sollievo. Per essere ancora vivo e per poter avere la possibilità di tenere mio figlio in braccio tra nove mesi.

"Non possiamo lasciarli in balia dei nostri padri".

"Vogliono combattere. Che si uccidano a vicenda" dico con voce gelida.

Helen mi afferra il viso e mi bacia le labbra. "Non tutti vogliono combattere, amore. Possiamo salvarle, almeno le persone innocenti".

La abbraccio e affondo il viso nel suo petto. "Perché non possiamo fare gli egoisti per una volta?" chiedo, mentre le lacrime minacciano di uscire. Ho rischiato di morire e la notte mi sveglio ancora sudato e con gli incubi, sofferente. Abbiamo perso Louis. Solo per fare del bene agli altri.

"Harry si è offerto di scendere in campo".

La battaglia è stata già fissata per venerdì. Tra un paio di giorni le stirpi dei vampiri e dei lupi si sarebbero massacrate a vicenda.

"No. Non lo manderò fin lì a farsi ammazzare. Non posso perdere anche lui" dico categorico.

"Dice di non avere più niente da perdere".

"No". Sono più deciso che mai. Mi alzo in piedi. "Zayn può fare un incantesimo". La mia mente lavora già velocemente e sta attuando un piano. "Potrebbe farci apparire sul campo di battaglia, ma non saremmo fisicamente lì".

"Come degli ologrammi?" chiede Helen, cercando di starmi dietro.

Io annuisco e la prendo per mano, scendendo al piano di sotto.

"Sì, posso farlo" dichiara Zayn prima ancora che gli esponiamo la questione.  Evidentemente ci stava ascoltando anche se stavamo al piano di sopra.

Harry e Liam smettono di parlare e ci guardano. Li abbiamo interrotti senza neanche parlare.

"Per cosa state litigando?" chiede Helen, stringendo più forte la mia mano.

"Liam vuole fare con Harry ciò che avete fatto voi. Vuole che diventino umani, dato che la puzza non la sentono più neanche loro e si fidano ciecamente l'uno dell'altro".

"È grandioso" dico, guardando soltanto Harry. Anche lui mi fissa.

"No, Niall. Non lo è. Non voglio vivere da umano senza di lui".

Lascio andare la mano di Helen ed esplodo. Afferro Harry per il colletto della maglia, facendogli spalancare gli occhi per la sorpresa. "Ascoltami bene. Non lo ripeterò due volte. Louis ha dato la vita per noi, per me. Lui non è più qui, ma ci sei ancora tu. Louis non vorrebbe che tu andassi incontro alla morte come vuoi fare".

"Non parlare per lui" dice Harry con gli occhi pieni di lacrime.

"Credi davvero che accetterebbe quello che stai facendo, Harry?" urlo. "Louis ti amava. L'ha sempre fatto. E odiava il solo pensiero della tua morte. Quindi stronzate! Vorrebbe che tu continuassi a vivere, capito?".

Repulsione Attrattiva ◎Niall Horan◎Where stories live. Discover now