9. Umani

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Ci lasciamo cadere sull'erba abbastanza alta, nascondendoci nel caso in cui qualcuno arrivasse. Non che temiamo ciò, dato che ci troviamo nel bosco, nella terra degli umani e il sole sta già sparendo oltre la collina. Fra poco sarà buio e la luna sarà nel suo momento migliore.

"La senti?" mi chiede Niall e in realtà non la sento forte come al solito, come se dovessi trasformarmi. Forse perché ho Niall accanto. O forse perché è solo la mia mente che sta iniziando a controllarsi. Sarebbe ridicolo.

"Non tanto. Niall, manca poco...".

Lui annuisce e si abbassa verso il mio viso. Mi bacia e io assaporo le sue labbra e la sua lingua, come se fossero il mio nutrimento.

"Lo so" dice lui, una volta che si allontana dalla mia bocca. Mi accarezza la guancia con la mano.

"Devo dirti una cosa. Prima che tutto questo avvenga".

"Ti ascolto".

Questa volta sono io ad accarezzargli la guancia con la mano. "Niall, io ti amo".

Il sorriso che nasce sul volto del vampiro è enorme. I suoi occhi luccicano. Si abbassa di nuovo verso di me e inizia a baciarmi il collo. "Ti amo anche io, Helen. Anche se lo sapevo già, dato che lo hai detto davanti a Liam prima ancora di dirlo a me".

E io mi rendo conto di averlo fatto davvero e inizio a ridere. "Scusa".

"Posso perdonarti" dice, baciandomi prima la mascella e poi le labbra solo con un contatto leggero.

In quel momento vedo che la luna è arrivata nel punto giusto del cielo.

"Niall, dobbiamo farlo adesso. Potrei trasformarmi e non penso sia un bene".

"Sì, hai ragione. Sei pronta?".

"Certo. Fino all'ultima goccia. Non importa se..." mi blocco senza essere in grado di continuare. "Va avanti in ogni caso".

Lui annuisce e io sposto i miei capelli per dargli la possibilità di mordermi, ma Niall mi ferma. "No. Dammi il polso. Voglio guardarti mentre lo faccio".

Lo accontento e gli porgo il mio braccio. Mi sistemo tra le sue gambe aperte e mi poggio sul suo petto in modo che comunque possiamo guardarci in faccia. Gli accarezzo la gamba con la mano e lui mi fa un piccolo sorriso prima di far uscire i denti e affondarli delicatamente nella vena del mio polso. Sento una scossa che mi attraversa, ma non fa male per niente. Nessun senso di bruciore o alcun tipo di dolore. Anzi, dopo poco, sotto alle carezze di Niall sto quasi per addormentarmi. 

"Non avrai mai mangiato così tanto" sussurrò in modo stanco con un mezzo sorriso. Vedo perfettamente lo sguardo divertito del vampiro che continua a nutrirsi. "Se dovessi morire, sono contenta che sia per mano tua". Il suo sguardo diventa quasi spaventato. Poi capisco che sta cercando di rimproverarmi. 

Le forze diventano sempre meno, ma non voglio chiudere gli occhi. Voglio continuare a guardare i suoi occhi blu così belli e il suo viso leggermente arrossato, come se si stesse ubriacando di me.

"Sei il mio primo amore" racconto allora, cercando di distrarmi. I suoi occhi mi guardano attenti. "Ho sempre pensato che avrei sposato Liam. Noi ci vogliamo bene. Lui è il mio migliore amico, ma quello che provo per lui è niente in confronto a quello che provo per te. Tu sei perfetto. Il nemico perfetto e l'amico perfetto, di quelli che risolve tutti i problemi. Sei l'amore della mia vita".

Dal suo occhi sinistro scende una lacrima. Non capisco se è per la commozione o perché sta finendo di bere e si rende conto che il mio corpo si sta abbandonando su di lui e la mia voce è diventata sempre più fievole.

Non sento più il mio corpo. "Grazie" sussurro, prima di chiudere gli occhi abbattuta della stanchezza. Non ce la faccio proprio più. Sento a malapena i suoi denti staccarsi dal mio polso e la sua voce che mi chiama. Poi più niente.

-

"Helen. No, no, non è possibile. Helen!" esclamo, mentre le lacrime mi annebbiano la vista. Il suo cuore ha smesso di battere. Ho anche controllato mettendo le dita sul suo collo, ma niente. Helen è morta tra le mie braccia e non succede nulla. Helen è morta per causa mia.

"No. No, Helen, no. Ti prego" sto ormai piangendo senza poterne fare a meno. Sento ancora il sapore del suo sangue sulle mie labbra: è stato il più buono che abbia mai bevuto.

"Non può essere". Zayn non può averci mentito. Non riesco a credere che ciò che ho appena fatto non è servito a niente e che sento il mio cuore spezzato nel petto, mentre tengo tra le braccia la ragazza di cui sono innamorato. L'amore della mia vita, per usare le sue stesse parole. 

"No, ti prego. Svegliati. Helen, devi svegliarti!" grido, sovrastato dal dolore.

E poi lo sento. Il dolore si sta intensificando. Si sta espandendo dentro di me. "No!" esclamo alzandomi in piedi e allontanandomi dalla ragazza. In pochi secondi il mio corpo sta andando a fuoco dall'interno. Ogni mia membra protesta di dolore e io cado a terra in ginocchio. Un urlo sovrumano mi riempie le orecchie e io fatico a capire che si tratta della mia stessa voce. Tutto intorno a me si annebbia. La testa mi sta esplodendo. "No" continuo a ripetere premendomi le tempie con le mani.

'Zayn ci ha ingannati' è il mio ultimo pensiero. O forse il penultimo. 'Sono morto con lei. Accanto a lei'. 

Mi lascio cadere vicino al corpo di Helen e smetto di urlare, abituandomi quasi al dolore costante.

Il buio mi sta chiamando, mi sta avvolgendo e io non protesto. Lo seguo e basta.

-

Apro gli occhi di colpo e mi metto a sedere cercando di respirare. Annaspo e tossisco, prima che l'ossigeno entri nei miei polmoni e i miei occhi si abituino alla luce del sole. 

'Che diavolo è successo?' mi chiedo immediatamente. E poi qualcuno si muove accanto a me e io mi volto di colpo. E ricordo tutto. 

"Niall!" esclamo, gettandomi praticamente su di lui e abbracciandolo. 

Il ragazzo protesta di dolore, ma ricambia l'abbraccio. "Helen" dice, prima di sospirare. "Oh dio mio, pensavo che fossimo morti entrambi". Affonda il viso nel mio collo e mi lascia un dolce bacio lì.

"Ha funzionato" dico improvvisamente. Adesso che ci penso mi sento diversa. Qualcosa è cambiato e so perfettamente di cosa si tratta. Mi allontano da Niall un po' solo per afferrargli il viso e baciarlo velocemente. "Niall".

"Mmh?" mi chiede mentre un sorriso beato gli spunta sul viso. Sembra quasi drogato.

"Siamo cambiati. Lo senti?". 

E lui si mette a ridere. "Me ne sono accorto da quando ho aperto gli occhi, babe. Noi siamo...".

"Umani" diciamo contemporaneamente.

Entrambi sorridiamo senza un vero motivo apparente.

Ci alziamo in piedi. Siamo solo un po' doloranti e sentiamo effettivamente di non avere più i nostri poteri e i sensi sviluppati, ma tutto sommato stiamo bene.

Intreccio la mano con la sua e lo guardo, così come lui sta guardando me.

"Mi ami ancora?" mi chiede titubante e io mi acciglio.

"Certo che ti amo. Che domande sono, Niall?".

Lui scrolla le spalle e sorride. "Volevo solo esserne sicuro" dice prima di tornare a baciarmi. La nostra voglia di noi, l'uno dell'altro, è ancora lì. 

"Niall?" dico, poggiando la mia fronte alla sua.

"Sì, Hel?".

"E adesso che si fa?".

E il suo sguardo mi dice tutto: anche lui non ne ha la più pallida idea.







Repulsione Attrattiva ◎Niall Horan◎Where stories live. Discover now