La notte del 15 settembre muore a Piacenza in uno sciopero Abdelssalam Eldanf, facchino egiziano investito da un camion che voleva disperdere il picchetto. A lui, amico caro e compagno fedele, dedico questa prosa. Che la terra ti sia lieve fratello.
Alla sera mi chiedevo talvolta che persona avrei voluto diventare il giorno che sarebbe venuto.
Giorno per giorno mi chiedevo che uomo l'alba avrebbe visto svegliarsi.
Sarei stato l'uomo del compromesso o l'uomo della decisione?
E che cosa, di lì a poco, avrei desiderato? Una condizione di benessere o un benessere condiviso?
E avrei voluto frustarmi trentatrè volte o avrei voluto farmi frustare sessantesei volte, questo solo per salvare da un
solo colpo un compagno?
-E perchè hai pianto per un operaio?
-Perchè era mio padre.
-E perchè hai urlato per un operaio?
-Perchè era un mio compagno.
E che dice il meteo?
Si prevedono sassi all'orizzonte e tumulti di fumogeni a non finire.
E sia, e sia!
Siamo pronti, e sono forte, già lo so, e siamo forti, già lo sapevo.
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Di questi giorni orrendi come aguzze baionette #Wattys2016
PoetryStudente, giovane, senza certezze e quindi ribelle. Incazzato, insuscettibile di ravvedimento, ecco chi scrive questi versi.
