In quali giorni della settimana si scrive una poesia?

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In quali giorni della settimana
scrivi una poesia?
Il lunedì bisogna soffrire, nel
buio siam sempre soli.

Il martedì ci si flagella,
ventitré volte più una.

Il mercoledì lecchiamo il nostro
dolore, duole,
Vendo disperazione,
chi la vuole?

Il mercato è zeppo di chi ambisce
l'angoscia.
Consiglio a loro, Scrivete poesie.
Rispondono che non hanno la
densa passione.

Quale rammarico,
il sole è appena tramontato:
tornate domani.

Il giovedì vediam l'ispirazione,
lei tocca i suoi capelli
e balla,
è bella.
Se ne va,
ripassa domani.

Il Venerdì frana su di noi, ci cade
addosso,
capiamo allora che non c'è divario
tra cielo e mare:
essi come amanti gravitano uno
sull'altro,
si sfiorano, ma l'orizzonte li
divide,
quale aspra condanna.

Cerchiamo allora nel
vino la consolazione:
Nessun sollievo sul fondo
del bicchiere:
riprova domani.

Il sabato coccoliamo la china
come sull'uscio del nostro
primo amore.
Ma oggi è assieme ad un altro amante:
è occupata, ripassa più tardi.

La domenica giriamo ubriachi di
città in città,
Dove sei ispirazione?

Arriviamo al molo,
la vediam
piangere
camminando afflitta.

Che cosa ti succede mia amata?
Sono disperata:
tutti mi bramano,
ma un vincolo vive su di me,
Dio mi disse,
Tu ispirazione devi cercar loro,
devono essere tue eterne vittime,
tu cura e malanno,
loro schiavi,
ogni giorno della settimana,
tutte le settimane.

Che aspra condanna:
essa cade su di me come i vostri
giorni bui,
come il mare
e il cielo
io vi amo,
ma ahimè,
l'orizzonte ci separa.

Di questi giorni orrendi come aguzze baionette #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora