[Capitolo 41]

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Apro gli occhi lentamente, la vista è ancora un po' sfocata ma riconosco di non essere nella mia stanza rosa.
Mi alzo dal divano velocemente ed inizio ad osservare ogni particolare della stanza in cui mi trovo cercando di spiegarmi come sono finita qui, quando vedo un ragazzo nel letto difronte a me capisco che si tratta di Dylan e tutto quello che è successo la notte prima mi pare chiaro.
Mi alzo in piedi e mi avvicino al letto, Dylan non ha la testa sopra il cuscino ma sopra il materasso, mentre il cuscino è tra le sue braccia, gli occhi chiusi ed un volto rilassato.
Rimango indecisa su cosa fare, decido di non svegliarlo e di lasciarlo dormire almeno per un altro po'.
Cammino avanti ed indietro per tutta la stanza, mi fermo quando noto una porta di fianco ad un grande camino, la apro ed ecco un bagno, bellissimo, la jacuzzi è enorme, rimango basita a quella vista, trovo uno specchio, la figura riflessa è una ragazza post una nottata a ridere ed a bere, il trucco è colato tutto sul mio viso ed i vestiti sono sporchi anche se non so il perché, in quel momento ricordo della presenza del mio cellulare nella tasca pratica della gonna, mi affretto a prenderlo, sono le otto del mattino, abbiamo dormito si e no quattro ore.
Ho cinque chiamate perse di mia mamma, due di mio fratello, dieci di Sharon e due messaggio, uno di Nick ed uno di Kevin.
Non li leggo ma chiamo subito Sharon.
«Grace cazzo!» urla lei appena risponde, «Dove sei finita!» urla più piano, «Non lo so, sono in discoteca ma non so di preciso dove» parlo velocemente, «Ti ho cercata da tutte le parti!» continua lei, «Dove sei tu?» domando io, «Sono ancora in discoteca e ti sto cercando con Jonathan» spiega, sento mio fratello blaterale qualcosa ma non capisco nulla, «Smettila» lo richiama Sharon, «Sono in una stanza dei privet» comunico, «Con chi sei?» mi domanda, «Dylan» dico, «Okay» dice.
«Andiamo» mi ordina una voce fuori dalla chiamata, mi volto, Dylan è sveglio, in senso retorico perché gli occhi dicono tutt'altro, «Okay» dico, attacco la chiamata e poso il telefono in tasca poi io e Dylan usciamo dalla stanza, non parliamo, semplicemente lo seguo, svoltiamo l'angolo ed eccolo comparire, il mio più grade dei problemi Nick.
«Dove cazzo eravate?» strilla e ci vieni incontro velocemente, non riesco ed elaborare la situazione che Nick è a pochi centimetri da Dylan e gesticola furioso,
«Nick smettila non voglio litigare» sbuffa Dylan passandosi una mano tra i capelli mori, «Tu ti sei fatto Grace e io devo smetterla?» urla più forte, facendomi indietreggiare mentre Dylan rimane immobile a guardarlo come se Nick fosse un pazzo, «Non mi sono fatto nessuna» risponde mantenendo la calma il moro, Nick lo guarda e rimane in silenzio, poi mi guarda e noto tutta la sua delusione in un solo sguardo, «Nick non abbiamo fatto niente» sussurro da lontano sperando senta, «Sei stato tutta la notte con lui ma non avete fatto nulla?» sorride istericamente, «No» rispondo, Nick cammina verso di me, ma i suoi passi si bloccano al suono della voce di Dylan «E anche se avessimo fatto qualcosa?» domanda, «Che ti importa a te?» continua, «Non è la tua fidanzata ricordi?» aggiunge Dylan con semplicità, i due sono girati di spalle l'uno all'altra, si voltano contemporaneamente, Dylan lentamente mentre Nick velocemente, così velocemente che non mi accorgo del pugno che sferra alla guancia di Dylan fin quando essa non sanguina, rimango impietrita mentre Dylan scaglia un pugno sul naso di Nick facendolo cadere, cerco con tutte le forze di andare a bloccarli ma i miei piedi sembrano essere incollati ed i miei occhi non smettono di guardare.
I due continuano, cado per terra.
«Smettetela» corre Jonathan, allontanando i due dandogli un pugno a testa, i due si calmano ma i loro occhi sono pieni di rabbia, Sharon arriva poco dopo e si avvicina a me, «Stai bene?» mi domanda guardandomi, ora i miei occhi passano da un ragazzo all'altro, i due ragazzi si sono picchiati in un certo senso per me ed invece che essere felice sono solo delusa.
Annuisco a Sharon che mi aiuta ad alzarmi, «Siete degli idioti» urla Jonathan, «Se le succedeva qualcosa vi avrei ucciso con le mie mani» li minaccia, sorrido internamente per la solenne protezione di mio fratello nei miei confronti ma esteriormente sono a pezzi per l'incontro appena avvenuto tra i due ragazzi.
Mi aggrappo a Sharon e cammino verso Jonathan che mi aspetta, lo raggiungo e mi stacco da Sharon, ci incamminiamo verso l'uscita, mi fermo e mi giro verso i due ragazzi, «Non voglio nessuno dei due nella mia vita» dico arrabbiata, «Abbiamo chiuso» aggiungo, Nick abbassa lo guardo, mentre Dylan rimane impassibile e mi guarda soltanto prima di andarsene dalla parte opposta del corridoio.
«Dov'è mio fratello?» arriva Kevin preoccupato, «È appena andato di là» indica con il dito Sharon.
Raggiungiamo in poco tempo l'uscita della discoteca ed in poco tempo Nick e Dylan escono dalla mia vita, più o meno.

-----------------------------------------------Ehiii ecco il nuovo capitolo! Spero vi piaccia, cercherò di aggiornare il più presto possibile! Lasciate un voto ed un commento!
Baciii❤️

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