[Capitolo 13]

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A partire da oggi manca una settimana esatta all'inizio della scuola.
Siccome è l'ultimo anno devo impegnarmi maggiormente e non sprecare tempo con Nick.
Devo riuscire ad entrare nelle Cheerleader, che è un mio grande sogno e poi devo passare l'esame finale almeno con il 90, un po' impossibile però, visto che ho perso 2 anni di scuola a causa del mio comportamento da ragazza cattiva.
Oggi devo andare a fare shopping per la scuola, ci andrò insieme a Sharon, ho bisogno di un nuovo zaino, quello che ho ora è tutto rovinato e pieno di scritte che voglio cancellare.
«Grace» mi chiama mia madre dalla cucina, «È arrivata Sharon, sbrigati», sono in ritardo, così prendo la prima maglietta che trovo nell'armadio e raggiungo l'ingresso dove trovo una Sharon più splendente del solito, «Che maglia hai addosso?» mi chiede con un volto schifato, mi abbasso per guardare la maglia e si, faceva veramente schifo, era gialla e sopra c'era una stampa di un bulldog vestito da panettiere, «Okay, forse è meglio che mi cambio» sorrido, lei scoppia a ridere, mi mancava vederla felice dopo averla vista piangere l'altro pomeriggio.
«Mentre mi cambio cerca di mantenere questo sorriso» dico poi sparendo sulle scale.
La cartoleria Magic Words è l'unica di Lancaster, però ci sono tante cose, sembra quasi un negozio di vestiti, io e Sharon ci diamo sempre alla pazza gioia quando siamo qui dentro, «Ah Sharon mi sono dimenticata di dirti una cosa!» mi viene in mente, «Grazie per avermi portato a casa l'altra sera dopo la festa!» la ringrazio, «Amo io non ti ho portato a casa» mi dice lei, ma allora se non era lei chi era stato?
«Che ci fai tu qui?» sento una voce di una ragazza rivolgersi a Sharon, mi volto e vedo Sophia, «Ehi, dove eri finita?» le chiedo andandola ad abbracciarla.
«Ehm, in punizione» dice lei, «Si, perché sono tornata a casa tardi» non ci credo.
«I tuoi non ti mettono mai in punizione!» mi sta mentendo.
I suoi genitori in 5 anni che la conosco non l'hanno mai messa in punizione, hanno sempre preferito punirla con qualche pasto vegetariano, visto che i suoi sono vegetariani.
«C'è sempre una prima volta» sforza un sorriso, io faccio finta di niente, «Ora devo andare» ci dice e sparisce, «Ma che cos'ha?» domando io a Sharon, «Non lo so ma ci sta sicuramente nascondendo qualcosa» risponde lei, ha ragione, da quella festa non si è più fatta sentire e non siamo mai stare più di 2 ore senza sentirci.
«Devo parlarti di cosa è successo alla festa!» decido di raccontarle io, «Racconta!» mi incita lei, «Ero stanca della festa e così sono andata al piano di sopra e sai chi ho incontrato...»
Le racconto tutta la serata con Nick.
Mi manca.

-----------------------------------------------Ehii, ecco il nuovo capitolo, domani aggiornerò!
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