Capitolo 19

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Riker si sveglia e sente dei rumori di voci fuori dall'appartamento. Si alza e grazie alla luce del sole arriva ala porta senza accendere la luce che avrebbe svegliato Rachele.
La apre e vede il padre di Rachele e la sua matrigna. Stavano discutendo. Da come Riker li trova sembra che il padre avesse cercando di entrare davvero mentre la donna tentava di fermarlo.

Il padre inizia a dire qualcosa ad alta voce, così Riker, che intanto non capisce niente, gli fa segno di stare zitto e lo trascina per il braccio lontano dalla camera.
Il padre sembra non capire il suo gesto così Riker gli dice in inglese che non vuole svegliare Rachele ma l'uomo non comprende ciò che dice. Così Riker pende il telefono e traduce con Google traduttore. Quando il padre vede ciò che voleva dire rimane in silenzio: forse lui ci tiene a sua figlia.
Iniziano a parlare attraverso il telefono quando arriva Rachele ancora mezza addormentata.

"Che fate?" chiede aggressiva verso i genitori

"Puoi venire con me un attimo?" le chiede suo papà

Lei dice a Riker di aspettarla e vanno in salotto solo loro due

"Sai" inizia il padre "Ho parlato con...com'è che si chiama?"

"Riker"

"Ecco, e...beh...ci tiene a te?"

"Certo"

"Io voglio che tu abbia un ragazzo perfetto, solo questo. Voglio che ti renda felice. Che ti protegga e che ti tratti come una regina"

"Riker lo fa già"

"E voglio che non ti succeda quello che è capitato a me"

"Cosa intendi?"

"Prima che tua madre se ne andasse eravamo felici. Noi ci amavano molto ma poi lei se ne è andata. Non cedere che lo abbia fatto così a caso, un motivo c'era. Me lo ha detto in una lettera ma non te ne ho mai parlato perché non volevo che pensassi male di lei. Quando la conobbi aveva già questi difetti. Fumava e beveva, molto. Ma era una persona buona e io la amavo. E lei amava me. Così ci siamo sposati e preso lei rimase incinta.
Smise di fumare e bere durante la gravidanza. E ce la fece. E quando siete nate! Era felicissima! Vi amava molto avrebbe fatto qualunque cosa per voi. Ma nove mesi senza alcool e sigarette erano stati troppi per lei così ricominciò. Non poteva più smettere, così per il vostro bene se ne è andata. Preferiva che cresceste senza madre che con una madre come lei"

Rachele aveva ascoltato tutto con gli occhi lucidi.

"Io ho cercato sempre di proteggervi, e ho sbagliato. Credevo che non foste pronte per il mondo ma invece guardati. Per questo voglio qualcuno che si prenda cura di voi"

"Papà, Riker è un ragazzo perfetto. Ti giuro che mi tratta bene"

"E ti ha fatto soffrire?"

"Ho sofferto per lui, sì, ma è stata colpa mia. Lui non c'entrava. Anzi, sono io che ho fatto star male lui. E lui mi ha perdonata"

"Se vuoi tornare a Los Angeles vai e sta con lui"

"Veramente?!"

"Sì"

Rachele gli salta al collo e lo abbraccia

"Ti ho fatta felice?" Le chiede il padre

"Non sai quanto"

"Mi dispiace che sia l'unica volta"

"Ti voglio bene"

"Anch'io tesoro. Ho solo una richiesta: possiamo incontrarci tutti per il giorno del vostro compleanno?"

"Certo, e verrete a Los Angeles. Così conoscerai i suoi genitori. Ah, ed Elena, anche lei ha un ragazzo. È il fratello di Riker"

"Me lo pesenterete a marzo. Ora vai, devi prepararti o perdi l'aereo"

Tornano di là e Rachele corre incontro a Riker.

"Posso venire con te! Posso stare a Los Angeles! Ti ha accettato!" dice lei felice abbracciando Riker

"Veramente?"

"Certo"

Riker interrompe l'abbraccio e va a stringere la mano al padre, poi lui e Rachele tornano nell'appartamento per prendere le valigie.

"Riker, passiamo prima da casa mia, devo prendere delle cose" dice Rachele

Così quando escono di casa vanno in quella di Rachele che è proprio di fianco a quella dei nonni. Rachele va in camera sua seguita da Riker. Va verso una mensola e prende qualcosa che porge a lui.

"Lo hai tenuto?" chiede Riker prendendo in mano Teddy

"Mi avevi detto di prendermene cura. Poi la chitarra..." dice prendendo appunto la chitarra acustica che le aveva regalato Riker "Ma manca una cosa"

Vanno in camera di Elena e Rachele inizia a frugare in tutti i cassetti

"Ma dove lo ha messo?" chiede cercando dappertutto

"Cosa?"

"Ecco!"

Trova la scatolina e la apre. È il suo anello, quello che ha anche Riker

"Ce l'hai ancora?" chiede lei a Riker

"Era insieme alla chiavetta quindi suppongo che Rydel l'abbia tenuto"

Rachele se lo infila al dito e finalmente vanno a prendere l'aereo e tornano a Los Angeles. Poi parla con Elena e le racconta tutto mentre anche Riker parla con Ross.

"Ross, Rachele mi ha detto che la loro madre le ha abbandonate quando erano piccole. E se avesse cambiato vita?" dice Riker

"Perché? Cosa vuoi fare?" gli chiede Ross

"Non sarebbe bello per loro rivederla e poterci parlare?"

Così Riker e Ross iniziano a fare le loro ricerche insieme ad un investigatore e presto scoprono qualcosa.

Can I Taste Your Lips Again?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora