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Mi sveglio nel cuore della notte, tutta sudata e in preda al panico.
Cerco di alzarmi, ma qualcosa mi blocca. Noto che qualcuno è sdraiato di fianco a me.

Trevor è nel mio letto, che dorme beatamente come un angelo.
È così bello.. Con quei suoi capelli color nocciola che gli cadono sulla fronte, con quelle sue labbra leggermente schiuse, con quel suo viso che ricorda un bambino che dorme..
Aspetta un momento, Melanie ripigliati! Santi cieli. Sono proprio stanca eh.
Prendo il telefono e vedo che sono le 3:19.

Ho bisogno di bere qualcosa. Provo ad alzarmi, ma ho paura di svegliare Trevor.
Ma chi se ne frega!! Perché dovrei preoccuparmi se si sveglia o no?!
Gli prendo il braccio (delicatamente) e glielo appoggio sul letto mentre mi alzo.
Sfortunatamente lo sveglio.
Mi guarda, con l'aria assonnata e la bocca impastata.

«Barbie, dove vai?» mi chiede

«Ho sete, vado in cucina - forse me ne pento, ma non ci penso due volte e glielo chiedo - vuoi venire con me?»

«Mmh si, ok»

Si alza controvoglia e viene verso di me, mi avvolge un braccio intorno alle spalle e ci dirigiamo verso la cucina.

Il cuore mi batte all'impazzata, e non riesco a farlo smettere.
Forse Trevor è qualcosa di più per me.. forse il mio odio per lui era solo un modo per non ammettere la verità.. No, Melanie, frena!
Non può essere vero tutto ciò!

«Vuoi qualcosa?» gli chiedo sciogliendomi da quella presa e andando a prendere un bicchiere

«Un bacino!»

«Cosa?!» dico a voce troppo alta, e subito mi tappo la bocca. Ho le guance in fiamme, sarò rossa come un pomodoro.. che vergogna!

«Ahah niente stupida» mi sorride

«Ripeto la domanda, vuoi qualcosa, da bere» specifico

«No no, tranquilla»

«Va bene»

Sento il suo sguardo sul mio corpo, e non mi piace. Non è una bella sensazione..

«Sai.. - inizia a dire - hai un bel fisico»

Mi giro verso di lui, lo guardo storto, ragiono un po' su quello che ha detto e poi gli rispondo.

«Ehm, ecco.. grazie» sono abbastanza in imbarazzo. Ho caldo, mi sento bollente e sono sicuramente rossa come un pomodoro.

«Stai bene?» sembra preoccupato

«Sisi, non ti preoccupare» dico, cercando di non pensare troppo a questa situazione imbarazzante.

«Comunque, vorrei chiarire qualcosina con te.» mi dice

«Chiarire in che senso?» sono abbastanza confusa.
Di cosa parla? Siamo amici, non abbiamo problemi, non abbiamo quasi più litigato. Cos'altro c'è?

«Beh, ecco.. dobbiamo parlare» Sembra in imbarazzo.
Mi viene quasi da ridere. Io sono più o meno tranquilla, non sono né agitata, né preoccupata.
Lui invece è imbarazzato e fa quasi fatica a parlare.

Strana la vita, come ti si presenta davanti. Quando meno te lo aspetti, i ruoli si ribaltano, e sembra un mondo parallelo, l'opposto del tuo.

«Possiamo sederci?» chiedo

«Siediti pure. Io devo stare in piedi.»

Mi siedo sullo sgabello della cucina, mente Trevor raccoglie tutti i suoi pensieri e pensa alle parole da dirmi.

«Sei agitato per caso?»

«Ma no, tranquilla. Sto sudando come un cammello, ho lo stomaco sottosopra, ma sto bene»

Mi scappa una risata per l'immagine che si è formata nella mia testa, ma cerco di trattenermi.
Non l'ho mai visto così, e sinceramente mi piace il fatto che sia così agitato solo perché mi deve parlare.
Sembra che voglia dire le parole giuste, senza creare danni a me, o a se stesso, o ad entrambi.

«Melanie Ross, è da un po' che volevo dirti queste cose, ma solo ora mi sento di dirti tutto, non so perché, e non provare neanche a chiedermelo. So solo che ora è il momento giusto...»

Love me againWhere stories live. Discover now