27.

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Io odio il lunedì!
Odio ancora di più questa sveglia. E giuro che se non smette di suonare ora, la distruggo.
Decido di spegnerla e di alzarmi, controvoglia.
Dopo le giornate bellissime che ho passato insieme ai miei amici non ho proprio voglia di andare a scuola.
Per fortuna non ho né interrogazioni, né verifiche. E meno male!

Mi dirigo in bagno per una doccia. Mi ci voleva proprio.
Come vestiti, opto per una felpa leggera grigia, una canotta dello stesso colore e dei leggins.
Voglio stare leggera con i vestiti. Nonostante sia autunno, fa ancora un po caldo per mettersi il giubbotto.

Girando per la mia camera, trovo la giacca che ieri Taylor mi ha lasciato.
Perciò decido di mettermi quella al posto della felpa. Penso che a Taylor faccia piacere.
Ieri è stato così gentile con me.
Ha ancora il suo profumo. So che l ho già detto, ma è davvero buono!

Scendo in cucina e trovo Leo che fa colazione

《Buongiorno Mel》mi saluta

《'Giorno》rispondo

《Dormito bene?》

《Si dai, tu?》

《Sisi》

《Ieri la mamma mi ha detto che potevo rimanere fuori la sera, e di non preoccuparmi di venire a casa prima dell'arrivo dei tuoi amici. Come mai?》

《Ah si, alla fine hanno detto che non potevano venire, ma verranno a casa il prossimo fine settimana》

《Ah, va bene. Ora vado, ciao》lo saluto con un bacio sulla guancia.

《Ciao piccolina》

Prendo la borsa, le chiavi e mi dirigo verso la scuola.
Oggi non ci sarebbe stata la mia migliore amica perché mi ha detto che doveva preparare le valigie per la partenza.
Anche se mancano ancora 4 giorni, ha preferito prepararle prima per evitare di lasciare qualcosa qua.

Nel mentre sto salendo in macchina, mi arriva un messaggio.

Da Trevor:
Ei Mel, potresti passarmi a prendere? La mia macchina non vuole funzionare. Ti dispiace? xx

Da me:
Sto arrivando

Fantastico. Devo accompagnare Trevor, di nuovo! Spero davvero che nessuno faccia girare strane voci che neanche sono vere.
Se ho accettato di dare un passaggio a Trevor, è solo perché sono una persona gentile.

Appena arrivata davanti a casa sua, trovo Trevor che mi aspetta, appoggiato alla porta di casa sua, con il telefono in mano

《Ei Mel》mi saluta, appena tiro giù il finestrino della macchina

《Ciao, andiamo?》

《Sisi arrivo》

《Ma questa giacca?》Mi chiede, squadrandomi

《È di Taylor, me l ha data ieri, perché? C'è qualche problema?》

《Nono, solo.. ti sta bene》

《Oh, ok.. grazie.》

Il resto del viaggio è silenzioso è imbarazzante.
Fortunatamente arriviamo a scuola dopo poco.

Appena scendiamo dalla macchina veniamo accecati dal flash di una macchina fotografica.

Love me againWhere stories live. Discover now