Capitolo 9

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Lo vedo.
Il mio viso è diverso.
La bocca è un po' piú...piegata....
Non so dire se in su o in giú,ma sembra avere la forma di tutte le altre labbra.
Gli occhi sono piú accesi.
Lasciano intendere alcune emozioni come la preoccupazione e la felicità.
Ma che mi sta succedendo?
Non voglio tornatre quella di prima e commettere gli stessi errori.
Non voglio farlo e mai lo faró.
Eppure,i fatti dimostrano la verità.
Sto cambiando.
Non so il perchè.
Decido di distrarmi e vado a scuola.
Jack è lí davanti.
La scuola sembra ancora chiusa.
<<Ciao.>>gli dico.
Perchè ho cominciato a parlare di mia spontanea volontà?
<<Ciao.>>mi dice lui.
È sempre gelido.
Il solo guardarlo,mi fa venire la pelle d'oca.
E siamo solo a pochi giorni dal rientro.
<<Ti sei preparato bene,stanotte?>>gli domando.
No,naturalmente.
<<No.>>.
Come immaginavo....
<<Complimenti.>>.
Mi dispiace rispondergli cosí ma non posso fare altro.
Gli ho detto i punti deboli.
Lo spettacolo deve venire bene.
Ma se lui non collabora,c'è poco da fare.
<<Oggi,vieni a casa mia.>>mi comunica.
<<Ok....>>gli dico.
Stranamente,non dice niente sui miei.
Mi sorprendo già dal fatto che non ha commentato lo stato in cui si trova la casa.
A casa sua....
Mi sento elettrizzata.
Cosa?
No,mi sono sbagliata,non mi sento elettrizzata.
Era solo un'impressione.
E piú lo guardo,piú mi sento viva.
No,non è vero.
Non voglio ammettere di essere cambiata,eppure lo sento....
Mi prende improvvisamente per mano ed io sobbalzo.
<<Ti amo.>>.
Sembra un po' piú convinto ma quegli occhi non dicono niente.
Spero solo che le lenti migliorino la situazione.
<<Mh.>>lo guardo scettica.
Mi molla la mano e rimango un po' delusa.
Non funzionerà mai.
Mi rassegno ed entro nella scuola che,intanto,ha aperto.
Lui mi segue.
<<Lezione di teatro.
9:00 in aula.>>è un discorso schematico ma capisco cosa vuole dire:vieni alle 9:00,cioè un po' prima,cosí proviamo da soli.
<<Ok.>>.
E lo perdo di vista fino all'orario prefissato.
L'aula è ancora buia e vuota.
Lui è già lí e mi sta aspettando.
È girato di spalle.
Ma è pur sempre bellissimo.
Scaccio quel pensiero e mi avvicino.
Lui si gira.
<<Ciao.>>.
<<Ciao.
Sicuro che non ci scoprano?>>.
<<No,vieni qui,avvicinati,non ti mangio.>>ne sono sicura,ma meglio mantenere le distanze,per adesso.
Mi avvicino quel che basta perchè lui mi possa afferrare per il braccio farmi avvicinare ulteriormente.
Sotto la luce che filtra dal lucernario sul tetto,sembra un angelo venuto dal cielo.
<<Ti amo!>>.
Mi ama?
<<Mi ami?>>.
Sono sconcertata.
Credevo mi avesse chiesto di venire qui per provare,ma è una specie di appuntamento.
<<Sí,era una parte del copione.>>.
Mi sento mancare.
Mi sono illusa.
Ma lui l'ha detto cosí bene....
Non puó averlo detto per la recita.
<<Oh,sembrava cosí vero....>>confesso.
<<Grazie.>>.
Evidentemente,non immagina cos'ho pensato.
Ed i miei occhi non sono abbastanza limpidi per permettere alle altre persone di far vedere i miei sentimenti.
Meglio cosí.
E continuo a provare,con la sensazione che il mondo mi stia crollando addosso.
Ma,intanto,lui non smette di fissarmi.

Fredda dentroWhere stories live. Discover now