Prologo

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L'aria era gelida e pesante, soprattutto in quel cimitero dove le uniche forme di vita erano dei corvi che gracchiavano rumorosamente ed il proprietario del posto che , con i suoi pesanti anfibi, provocava lo scricchiolio delle foglie .
Il buio pesto regnava in quel posto dimenticato da dio .
Il marmo levigato delle lapidi , impiantate sul suolo e coperte da un leggero strato di terriccio sopra al quale si iniziava ad intravedere uno stato di erbetta fresca già coperta di brina invernale , erano illuminate dal leggero bagliore della luna .
Il vecchio Hannes , proprietario del luogo, ubriaco fradicio e con una bottiglia di Jack Daniel's in una mano , continuava a camminare , ignaro del pericolo che incombeva alle sue spalle .
Cantava canzoni natalizie ad alta voce , tanto che molti tipi nelle vicinanze incominciarono a ruzzolare via .
Si accasciò sopra una lapide, ad occhi socchiusi ed un leggero filo di saliva che pendeva dalle sue labbra rosee, mentre la bottiglia cadde sul suolo per poi frantumarsi in mille pezzetti sulla foto della lapide .
"Levi Ackerman.
1981-2016"
Era inciso sopra .

Poco distante dall'uomo , c'era qualcosa che osservava la scena , avvolto nell'ombra e dallo sguardo sempre vigile .
Gli occhi argentei , come il metallo fuso , sempre vigili ed attenti a qualsiasi dettaglio .
I capelli corvini che si mimetizzavano con l'oscurità circostante.
Pelle nivea e marmorea come i suoi addominali.
Il suo essere era molto simile al ragazzo che giaceva nella tomba .
Lui ... lui era Levi Ackerman , l'angelo caduto e ripudiato da dio .

#spazioautrice

Ecco qui il prologo, come avevo promesso -w-
Spero che vi sia piaciuto!

Angel without wings | Ereri |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora