Capitolo 7

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Mesi prima, mare del giappone.
Lee Yang, ancora asiatico come al solito.
La mia cabina in quella nave era minuscola. Accogliente, come la gente che si arrangia preferisce dire.
Un letto che sembrava di marmo ed uno stupido piccolo oblò nel centro del muro di acciaio.
Perchè stupido dite? Bhè, era oscurato ed era per me impossibile aprirlo.
Un buco nero nel muro che alimentava la mia malinconia e claustrofobìa in quella cabina dimenticata da Dio.
Un qualcosa che nella mia vita dubito possa dimenticarmi.
Un fortissimo rumore squarciò i miei pensieri. Avevano bussato alla porta.
Posai la mano sulla calibro .45 al mio fianco.
"Sì?"
"La cena. È pronta, in cambusa."
Tirai un sospiro di sollievo. Non sapevo bene di cosa ero preoccupato ma i miei nervi si facevano sentire. Avevo bisogno di alcool.
Aprì l'orribile porta d'acciaio e mi incamminai nel dedalo di corridoi che formavano quella nave.
Maledii quegli orribili corridoi poco dopo. Erano tutti uguali. Piccole lucine le illuminavano ma da lì a 2 metri era buio pesto. Continuai per buoni 10 minuti la mia gita in quel labirinto sperando che qualche buon uomo di marinaio non si fosse mangiato anche la mia piccola razione.
Ebbene sì lo avete capito, mi ero perso.
Decisi di sfruttare l'assenza di un segnale di divieto per accendere una sigaretta e rilassare i nervi, quando la sentì. Musica. Chiusi gli occhi concentrandomi per dissipare quel miraggio. Musica. Era davvero musica. Concreta. L'eco di qualche strumento suonato per giùbilo tra i marinai. Sorrisi e corsi tra i corridoi, guidato da quella dolce musica e ovviamente dal pensiero della mia piccola razione di cibo.

Ammetto. La cena era pessima, ma non l'ambiente. Pace. Quei momenti di festa nella mensa con musica e sorrisi mi fece dimenticare, anche solo per qualche minuto, della mia situazione di fuggiasco.
Fui tra gli ultimi ad uscire dalla mensa. Rimasi lì seduto a contemplare la sala, continuando a rilassarmi spensierato.
L'ultima a rimanere nella mensa fu una minuta ragazza. La stessa che vidi prima. Un vestito leggero semi-trasparente la copriva.
Si intravedevano dei dolci occhi orientali azzurri tra i lunghi capelli neri e lisci come la seta.
Sembrava di un altro mondo. Tutto di lei era qualcosa che non avrei mai associato a quella orribile tomba di acciaio galleggiante.
Rimasi ad osservarla un po' nel suo modo dolce e sensuale di muoversi. Una geisha se dovevo essere esagerato.
I mostri sguardi si incorciarono. Sbuffai dandole poca importanza.
Mi alzai e mi portai una sigaretta alle labbra con estrema naturalezza, feci mentalmente la strada che mi avrebbe portato dalla mensa al ponte. Mi alzai e andai via con eccessiva calma.
Sul ponte mi accolse una bellissima serata. Fredda. Accesi la sigaretta e presi una grande boccata.
Preferivo tornare ai pensieri importanti anche dopo la felice cena con piano bar omaggio.

Prima di tutto dovevo capire su che diavolo di nave mi trovavo. Ero salito con la promessa di oro ma tutto quello che vedevo girando lo sguardo erano musicisti e una piccola ballerina. Solo il capitano sembrava qualcuno che fosse giá salito su una nave prima di questa qui. A proposito di navi, come diavolo è possibile che una nave in cerca d'oro fosse addobbata come se venisse direttamente dal Carnevale di Rio?.
Decisi di passeggiare sul ponte per risolvere qualche mio quesito nel tanto che la sigaretta si consumava grazie alla brezza marina.
Nessuna traccia di equipaggiamenti nautici ne qualcosa di simile. Quella nave sarebbe stata la culla della mia pazzìa.
Continuai la mia passeggiata fino a quando, sulla prua, notai una grossa figura. Il capitano!.
Ma che diavolo! Risi quasi istericamente. Una nave senza equipaggio ne attrezzature ed un capitano sul ponte e non nella cabina comandi. Dannazione.
Mi avvicinai all uomo dal berretto bianco e senza che io potessi aprire bocca e senza esitazione disse:
"So di averti promesso pepite d'oro e credimi le avrai, ma non ora, abbiamo un altra meta."
"Che diavolo dici! Io sto scappando capisci? Ho bisogno di quell'oro! Dove diavolo stiamo andando ora?!"
"La neve" rispose "lei vuole vedere la neve".

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⏰ Last updated: Dec 20, 2016 ⏰

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