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Mi sveglio accanto a Drake: tiene un braccio sotto la mia testa, e uno sul mio braccio; io tengo la testa sul suo petto.
Apro gli occhi e lo guardo dormire.
Gli carezzo la guancia, << Quanto sei bello amore mio... >> Sussurro.
Apre gli occhi, e subito tolgo la mano, i suoi occhi dentro i miei.
<< Tu, sei bellissima. >> Mi bacia sulla fronte.
<< Ieri sera, è stato... Bellissimo... >> Dice a un soffio dalle mie labbra.
Sorrido timida, << Lo è stato anche per me... >>
Mi sfiora le labbra con le dita, e io chiudo gli occhi per sentire meglio il suo tocco su di me.
Apro gli occhi di scatto e dico:
<< Coraggio adesso alziamoci. >> Mi alzo dal letto e sento Drake sbuffare.
<< No. >> Frigna.
<< Coraggio! >> Gli prendo le mani e faccio per tirarlo su, ma non ci riesco, è troppo pesante.
Ricado sul letto, anzi su di lui.
<< Cosa vuoi fare? Piccola peste! >> Scoppio a ridere, poi metto il broncio.
<< Voglio che ti alzi. Voglio uscire! >>
<< Non ti piacerebbe passare tutto il giorno chiusa qui con me? Potremmo fare tante cose insieme? Be', in realtà solo una... Ma potrei farti tante cose... >> Mi pizzica sulla coscia.
Emetto un gridolino. << Drake! Cosa fai? Mi fai male?! >> Gli dò una pacca sulla spalla.
<< Scusa! >>
<< Stupido. >> Dico.
<< Scema. >> Fissa i suoi occhi nei miei.
<< Pervertito. >>
<< Stronzetta. >>
Okay. Ora esageriamo.
Ci blocchiamo entrambi, ci fissiamo per un po', poi scoppiamo a ridere.
Drake mi prende per i fianchi e mi attira a se', poi mi fa girare per salirmi sopra.
<< Non credo sia il caso... Potrebbe entrare Cat da un momento all'altro. >>
Alza gli occhi al cielo, sbuffa e scende da sopra di me.
Si alza dal letto e si infila i boxer e poi i pantaloni, e mentre fa tutto questo, io resto sdraiata sul mio letto a osservarlo.
Sembra un dio greco per quanto è bello; ed è tutto mio!
D'un tratto la porta si apre, e comprare Cat. Guarda Drake che è ancora a torso nudo, strizza gli occhi e guarda me, che sono ancora nuda a letto.
Si volta di spalle imbarazzata. Si porta le mani sulle guance.
<< Scusate, non sapevo che... >>
<< Oddio! Scusa Cat! >> Mi alzo portando le lenzuola con me.
<< Corro a farmi una doccia. >>
Nel frattempo Drake sta indossando la T-shirt.
Menomale! Non voglio che Cat lo guardi seminudo.
Esco dalla stanza e vado dritta alle docce. Apro l'acqua e mi ci butto sotto.
Chiudo gli occhi e ripenso a questa notte. Wow! È stato davvero fantastico! Quanto mi è mancato...
Mezz'ora dopo ritorno nella stanza. Mi sono già vestita, devo solo truccarmi un po' e asciugare i capelli.
Quando entro, c'è una strana atmosfera. Drake è seduto sul mio letto e Cat sul suo. C'è silenzio, e questo è molto strano, ieri mi è sembrato andasse tutto bene tra Drake e i miei amici.
Appena mi vede entrare, mi segue come un cagnolino.
Mi volto e chiedo: << Che cosa è successo tra voi due? Siete strani. >>
Drake sospira allargando le narici, serra la mascella.
<< Cat mi ha minacciato. >>
<< Cosa? >> Chiedo sconvolta. Perché lo ha fatto? Ieri mi ha detto di trovare okay il mio ragazzo. Perché adesso fa così?
<< Mi ha detto che se ti faccio soffrire, mi ammazza... >>
Scoppio a ridere.
Prendo il suo viso tra le mani, mi alzo sulle punte e lo bacio.
<< Tu non farlo. >>
Fa un sorrisetto, mi prende per la vita e mi attira a se'. Mi bacia.
Mi addossa alla parete e mi carezza le cosce, << Quanto ti voglio. >> Sussurra sulle mie labbra.
Mi sbottona i pantaloni e fa lo stesso con i suoi. 
<< Oddio! Ragazzi! >> Ci stacchiamo all'istante e ci sistemiamo, guardiamo Cat che ci guarda con un'espressione sconvolta.
<< Andate da un'altra parte a fare queste cose! >> Sembra seria, poi scoppia a ridere.
Io e Drake ci fissiamo per un po', poi guardiamo Cat e scoppiamo a ridere anche noi.
<< Ti ho avvisato Drake. Mantieni la parola data. >> Gli lancia un'occhiata minacciosa e poi va via lasciandoci soli.
<< A volte mi fa paura. >>
Rido. << Non darle retta. È molto buona. Lo fa solo per metterti paura. Ma come vedo sembra di esserci riuscita. >> Rido a crepapelle vedendo il volto sbiancato del mio ragazzo.
<< Si ridi tu. >> dice fingendosi offeso. Continuo a ridere guardando la sua espressione buffa, poi torno ad essere seria. Tossisco. << Okay, adesso spostati, devo finirmi di preparare. >>
Fa come dice. << Certo mia bella, ma io resto qui, voglio ammirare la mia splendida ragazza. >>
Alzo gli occhi al cielo e ripeto in mente ciò che ha appena detto: "la mia ragazza". Suona bene, vero?
Sono la sua ragazza. Non c'è cosa più bella che possa rendermi felice più di questo.
<< Allora cosa ti va di fare? >> Chiede, e io lo guardo da dentro lo specchio, e lui guarda me, squilla il suo telefono: è un messaggio. Lo prende per leggerlo, la sua espressione cambia.
<< Che ne dici di portarmi in quel posto? >> Dico.
Mi guarda distaccato, come se ora non fosse più con me, ma da un'altra parte.
<< Ci andremo oggi. >>
Gli faccio gli occhi dolci.
<< Portami adesso... >> Propongo. Scuote la testa e mi fissa con occhi gelidi, poi dice. << No. Ci andremo oggi. >>
<< Dài, ti prego! >> Frigno come una bambina capricciosa.
<< No. >> Dice con tono secco.
Rimango sbigottita, ha cambiato di nuovo umore.
<< Perché fai così!? >> Dico con tono di voce abbastanza alto.
Drake sospira come se stesse per perdere la pazienza.
<< Emily piantala. >> Dice con un filo di voce.
<< Drake non parlarmi in questo modo! >> Adesso sono io che sto perdendo la pazienza.
<< Ho notato che hai cambiato umore dopo che hai ricevuto il messaggio. >>
Mi guarda con aria furiosa. << Devi farti gli affari tuoi. >>
<< Sono la tua ragazza, non posso non preoccuparmi per te! >>Incrocio le braccia al petto.
<< Di chi era il messaggio? >> Chiedo, ma so già che non avrò alcuna risposta.
<< Ti ho detto che devi piantarla! Piantala con tutte queste domande! >> Le vene del collo sono ingrossate, diventa rosso dalla rabbia, stringe i pugni lungo i fianchi.
Spalanco gli occhi, << Drake mi fai paura! >> Indietreggio.
<< Be' allora stammi lontano! Me ne vado! >> Arriva alla porta, e prima che la apra, dico con un filo di voce:
<< Vieni... A prendermi, più tardi? >> Ho un nodo in gola, e ho paura che mi dica di no.
Si volta lentamente verso di me, sospira, inarca un sopracciglio e dice: << Non lo so. >>
Abbasso gli occhi per non farmi vedere piangere.
<< Spero di sì. >>
Se ne va e chiude la porta.
Scoppio a piangere. Mi lascio andare sul letto, voglio solo starmene chiusa qui dentro e piangere tutto il giorno.

È da quando è andato via che aspetto una sua chiamata che non è mai arrivata.
Sono stata una stupida a insistere, non è in questo modo che riuscirò a farmi
raccontare ciò che lo turba.
Decido di chiamarlo, così prendo il cellulare e digito il suo numero.
Aspetto ansiosa che risponda; dopo tre squilli, scatta la segreteria telefonica. Riattacco.
Riprovo ancora, e ancora. Ma niente. Sempre la segreteria.
Rinuncio, evidentemente non vuole parlarmi.
Mezz'ora dopo il mio cellulare squilla.
"Pronto?" Scoppio a piangere.

"Sono davanti la porta, ti prego aprimi."

Con il cellulare ancora vicino all'orecchio corro alla porta per aprirla, e quando lo vedo, mi butto tra le sue braccia.
Mi spinge leggermente indietro, mi carezza i capelli, poi il viso, e con entrambi i pollici mi asciuga le lacrime.
Porta un braccio sulle mie spalle, e insieme entriamo.
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Cosa turberà il nostro caro Drake? Continuate a leggere la mia storia... Tanti bacini! ❤️ commentate e votate! 😘

Amore Che Tende A Infinito{COMPLETA}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora