Amore Che Tende A Infinito{COMPLETA}

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Siamo appena arrivati davanti casa mia; non posso dire di essermi divertita al parco divertimenti, ma sono stata bene in compagnia dei miei amici... Be' escludendo Drake. Lui non saprei come definirlo...
Li invito ad entrare, ma rifiutano,
<< No scusa Emily, ma ho degli impegni di famiglia. Sarà per la prossima volta. >> Scuoto la testa e sorrido, << Non preoccuparti... Stammi bene. >> Da Bob, sposto lo sguardo su Carmen, che alza le mani e dice: << Mi ha chiesto di accompagnarlo, mi dispiace, ma nemmeno io posso... >> Gli faccio la linguaccia e scoppiamo a ridere.
Drake se ne sta in fondo alla strada, da solo a fissare il vuoto, mi chiedo cosa gli sia capitato...
Scuoto la testa per scacciare quel pensiero.
<< Okay, ora andate. Io sto bene. >> Mando a entrambi un bacio con la mano e vanno via.
Entro in camera, e metto un po' di ordine. In questi giorni la mia stanza è peggiorata sempre di più.
Ho un borsone sulla poltrona, due valige a terra, una sul letto ancora da finire... E il beauty-case e tante altre cose che devo ancora sistemare.
Guardo la mia camera con attenzione.
Devo ammettere che mi mancherà. Mi mancherà questa città, mi mancherà passeggiare in spiaggia, e i falò, le feste.
Ci sono cresciuta qui... Ma soprattutto: mi mancherà la mia famiglia, e i miei amici.
Mentre finisco di sistemare i miei vestiti nella valigia, mi torna in mente il bacio di prima con Drake. È stato così... Così bello.
Mi regala brividi ogni volta che mi sfiora la pelle.
Gli basta anche solo uno sguardo che il mio cervello va in tilt e non capisco più niente. Perché mi capita solo con lui?
Secondo Vanessa io sarei innamorata; ma io sono innamorata... Di Brandon. Però quello che sento con lui non lo sento con nessun altro.
Scuoto la testa. Basta. Basta pensare a Drake. Per fortuna presto partirò e non lo vedrò più. Rimarrà solo un dolce ricordo, e potrò dimenticarlo, e concentrarmi sul mio futuro, e sul mio ragazzo: Brandon. Perché lui mi ama davvero. Drake invece... Mi ha solo usata per divertirsi un po'...
Chiamo mia madre al cellulare, finalmente dopo quel brutto episodio, l'ho convita a comprarsene uno. Almeno adesso se non torna a casa lo saprò... Almeno lo spero. Ridacchio a quel pensiero. Immagino mia madre alle prese con il cellulare. Finora ha imparato solo a fare le chiamate, i messaggi ancora non ha capito come si inviano, ma con calma imparerà.
Ho capito che è negata con la tecnologia, ma non c'è bisogno di andare all'università per capire come si invia un messaggio.

<< Allora com'è andata la passeggiata con questo piccolo birbante? >> Rido quando guardo Macchia e lo trovo impegnato a sgranocchiare il suo ossicino.
<< Bene. Però adesso sono un po' stanca, vorrei riposare. >> Si porta una mano alla fronte, e allora mi avvicino a lei per sorreggerla, perché ho avuto l'impressione che stesse per perdere i sensi.
<< Mamma ti senti bene? Vuoi che ti accompagni in camera? >>
<< Grazie tesoro mio. Ho un po' di mal di testa. Adesso però ho bisogno di sdraiarmi un po'. >> Dice e si appoggia al mio braccio.
<< Vuoi che ti prepari un'aspirina? >> Scuote la testa e si siede sul letto.
<< No, grazie. Adesso dormo un po'. Vedrai che mi passa. >>
Annuisco, sono un po' preoccupata.
È pallida in volto, e la vedo parecchio soffrente.
<< Va bene. Ma se non ti senti bene chiamami. >>
Annuisce e poggia la testa sul cuscino, chiude gli occhi, e le accarezzo delicatamente la testa.
Chiudo la porta e vado a sedermi sul divano. Voglio riposarmi un po', ho avuto una giornata stancante e piena di emozioni.
Soprattutto piena di emozioni.
Mi stendo, Macchia si accoccola vicino a me e io lo accolgo tra le mie braccia. È così rilassante stare abbracciata a lui.
Chiudo gli occhi, e il sonno ha la meglio.
"<< Emily, vieni via con me. Ti prometto che ti amerò per sempre. Solo, non lasciarmi. Ti prego. >> Drake è davanti a me. Mi sta supplicando di stare con lui e di non lasciarlo.
<< No. Emily! Tu devi stare con me. Io ti amo. Io ti amo davvero... Lui ti sta solo usando. A lui non importa niente di te... >> Brandon si inginocchia ai miei piedi.
Guardo entrambi, incapace di reagire.
<< Io... >>
<< Devi scegliere Emily. Non puoi averci entrambi. Devi scegliere... Me o lui... >> Brandon mi sta mettendo davanti a una scelta. Scegliere con chi voglio stare. Avere una relazione stabile con lui, o giocarmi tutto per stare con Drake. Non so lui cosa vuole da me...
Cosa faccio adesso? Chi scelgo?
<< Coraggio piccola peste. Chi
scegli? >>"
<< Emily... Emily? >>
Mi sveglio di soprassalto, mi guardo intorno.
Sospiro. Per fortuna era solo un sogno. Mia madre mi ha svegliata.
<< Tesoro, vai a letto. È tardi. >>
Annuisco, mi alzo e le chiedo: << Come ti senti? Ti è passato il mal di testa? >>
Annuisce con un sorriso, mi carezza la guancia e dice: << Sei la migliore figlia che si possa desiderare. Vai a dormire tesoro... >> Mi bacia sulla fronte.
In camera mia, poso il cellulare sul comodino accanto al letto e indosso il mio pigiama.
Il mio cellulare squilla. È un messaggio di Drake: "Sei davvero buffa con questo pigiama con gli orsacchiotti. Buffa, ma molto bella... "
Questo messaggio mi strappa un sorriso, ma poi mi faccio di nuovo seria, sbuffo e gli rispondo: "Che fai? Mi spii?"
Non posso perdonargli sempre tutto.
"Sono qui fuori. Puoi aprirmi?" Mi invia subito.
Mi acciglio. Non lo sopporto quando fa così. Non può trattarmi come gli pare e piace. Non può trattarmi male, e poi presentarsi a casa mia. No. Questa volta non gliela darò vita...
"Torna a casa." Rispondo brevemente.
So che mi sta guardando, prima l'ho intravisto dalla finestra. Guardava dentro la ma camera. È aggrappato al solito palo. Dove si arrampica per entrare dalla finestra della mia camera.
Ma questa sera non l'aprirò. No. Può starsene anche tutta la notte lì. Non lo aprirò.
Mi metto a letto ignorando completamente la sua presenza.
Chiudo gli occhi.
È da più di mezz'ora che sono a letto, e non riesco a prendere sonno. Sapere che Drake è fuori, davanti la finestra della mia camera, non mi fa dormire.
Decido di alzarmi, e quando mi affaccio, provo sollievo quando vedo che non c'è più. Deve aver capito che non lo volevo qui, e se n'è andato.
Sul davanzale esterno, con un sassolino poggiato sopra, trovo un bigliettino.
Deve averlo lasciato lui. Chi sennò...
Lo prendo e lo apro per leggerlo:
"Scusami se sono così stronzo a volte, ma non mi piace parlare di me... Scusami ancora. Chiamami se vuoi. Anche di notte. Ti risponderò..."
Dice di non voler parlare di lui, ma la gente come impara a conoscerlo, se non lui non lo permette?
Mi chiedo se da dove viene abbia degli amici o no. Anche se ne dubito. Credo che l'unico che lo sopporta, sia Bob.
Decido di inviargli un messaggio: "Accetto le tue scuse, ma non ho voglia di parlarti. Scusa."
Subito mi risponde: "Non fa niente. Ti capisco."
Dopo quel messaggio la nostra conversazione termina.
Mi rimetto a letto con la speranza che ora riesca ad addormentarmi...
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