" Il Giocattolaio "

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Mi ricordo ancora il giorno quando mi ha scritto, il giocattolaio su un noto sito d'incontri. Un pomeriggo mi trovo un messaggio nella mia casella, << Ciao :) >> controllo subito il profilo dell mittente apro una foto e trovo la foto di un uomo maturo su la cinquantina molto affascinante, abbiamo iniziato a chiacchierare e conoscerci meglio. Una sera trovo un'altro messaggio de il Giocattolaio << Voglio incontrarti ti va? >> leggendo quel messaggio mi sento incuriosito di vedere quella persona, un pò intimorito ma gli rispondo << Si Certo :D >>, allora ci siamo organizzati e ci siamo dati un appuntamento a CASA SUA! << Scendi Sono Sotto >> vestito perbene scendo e vado al lugo dell'appuntamento mi aspettava, nella sua macchina grigia. Salendo su per le scale del suo palazzetto mi dice, << Hai visto?! Mi sono vestito come piace a te >> . Ci sediamo sul suo divano e iniziamo a chiacchierare << Allora? Joe giusto?, dimmi quanti anni hai?? >> , non potevo rivelare il mio vero nome tanto meno la mia età << 21 anni risposi >> , mi ero nascosto in un altra identità come già era successo in altre occasioni ma non potevo rivelare il mio vero nome perchè non so chi era, poteva farmi di tutto ma almeno non sapeva una paerte di me. Si avvicina a me con la scusa << Ma che begli occhi che hai sono veramente splendidi >>, allora gli strappo un bacio e da quel bacio ha scattato una lunga serie di baci passionali che ci spinge a toglierci i vestiti, e passare alla parte più intima della serata inizio a baciarlo un po ovunque << Detto tra di noi per me era una delle prime volte in cui prendo io la situazione in mano >> Ecco che mi accingo alla parte più sensibile del suo corpo e gli do prova che non sono un ragazzino. Quel divano nasconde il peccato compiuto in quella casa un peccato, che ha fatto di me un uomo e non più un ragazzino quella doppia vita aveva preso il sopra vento, quel mio essere Gay si era liberato sotto altre spoglie, ma in fondo sapevo che ero sempre io sono sempre stato attratto dagli uomini ma non avevo il coraggio di ammetterlo. Grazie al mio essere Joe potevo essere veramente me stesso. Cosi creai la mia nuova '' Falsa '' ientità non volevo che accadesse ma il mio corpo si doveva accettare che io fossi Gay e vivere una sorta di Doppia vita recitavo un personaggio per nasconder il mio vero io alla mia famiglia.

Joe Le JourWhere stories live. Discover now