24.L'esame di stato.

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Passarono cinque mesi dall'arrivo di Jax e la scuola era finita.
Ed ecco che arrivarono i tanto attesi esami di stato.

Ore 6:30.
Mi alzo dal letto e andai in bagno.
"Cazzo..."dissi vedendomi allo specchio.
"Tra due giorni ho l'esame orale e sono stanchissima."continuai per poi sciacquarmi la faccia.
Uscii dal bagno e vidi David che mi guardava preoccupato.
"Tutto bene piccola?"Chiese preoccupato.
"Sono stressata."dissi per poi abbracciarlo.
"Lo so piccola."mi guardò.
"Però adesso andiamo a dormire,altrimenti oggi non riusciamo a studiare perché siamo stanchi."disse sorridendo.
Annuii e andammo in camera.
"Rilassiamoci."disse baciandomi e prendermi per i fianchi.
"No,dobbiamo studiare David."mi staccai.
"Potrai farlo oggi pomeriggio. Io lo farò oggi."
"Forse tu non ci tieni,ma io sì."misi le mani sulla faccia.
"Ci tengo,anche perché è grazie a te se sono stato ammesso agli esami."
"Bene,allora studia per avere in mano un diploma e per concludere qualcosa nella tua vita."dissi e me ne andai.
Solo dopo mi accorsi di ciò che avevo detto e tornai da lui.
"Scusami."dissi entrando in camera.
Mi guardò e tornò ad usare il telefono.
Guardai in basso e poi lui.
"Sono stressata e...ho paura."trattenni le lacrime.
Mi guardò un'altra volta e non rispose di nuovo.
"Ho capito."dissi uscendo dalla stanza e andare in giardino.
Fumai una sigaretta e iniziai a piangere silenziosamente.
Sono davvero stressata e non avrei mai dovuto dire quelle cose a David,ma non so cosa mi sia preso.
Il testamento di mio padre e l'esame ormai sono diventati i miei due pensieri fissi. Non smettevo di pensarci, e pensarci mi ha portato a farmi stressare.
Vidi David uscire e mi guardò.
Lo stesso feci io.
Si avvicinò a me e mi prese la mano.
Sorrisi.
Mi squillò il telefono e risposi.
"Che ne dici se andiamo a fare una bella passeggiata oggi?"disse Molly.
"Molly,devo studiare per l'esame. Non posso fare una passeggiata."dissi alzandomi.
"Okay,scusa."disse con voce bassa.
"Tranquilla."misi la mano sulla fronte e riattaccai.
"Se sei stressata non puoi prendertela con tutti."disse David abbastanza nervoso.
Lo guardai e mi misi un pò a ridere.
"Tu non immagini come io mi senta in questo momento. Vorrei sparire e andare molto lontano. Vorrei che la mia mente non pensasse a cose negative, ma a cose positive. Io mi vedo a quell'esame persa. Perché non riesco a studiare. Sarò la prima,da una parte è buono,dall'altra no. Buono perché sono la prima e l'ansia va via subito. Male perché sono la prima e non riuscirò mai a studiare tutta quella tesina. Poi dobbiamo parlare del testamento di mio padre? Io non credo di volerlo davvero,ma penso all'idea che mi hai dato qualche mese fa e non so che fare. Mi sento persa!" ridevo e piangevo nello stesso momento.
Mi guardò per qualche secondo e poi mi abbracciò.
In quell'abbraccio mi sciolsi,ne avevo tanto bisogno.
"Voglio sparire."sussurrai piangendo.
Mi strinse ancora più forte e mi asciugò le lacrime.
"Guardami."disse alzandomi il viso.
"Il tuo esame andrà bene e so che per il testamento farai la cosa giusta. Non aver paura."sussurrò sorridendo.
Annuii e lo abbracciai di nuovo.

Due giorni dopo.
Ore 5:30.
Io e David ci alzammo,ci guardammo e sorridemmo.
"Buongiorno amore."dissi baciandolo e sorridendo.
"Buongiorno piccola."disse alzandosi e aprire la finestra.
"È il grande giorno."dissi ansiosa.
"Andrà tutto bene,fidati di me."disse guardandomi dritto negli occhi.
Annuii e poi andammo a prepararci.

Finimmo di prepararci e ci incamminammo a scuola,dove la mia ansia cresceva sempre di più.
"Buongiorno."disse la Keller appena vide me e David.
"Prof."disse David sorridendo.
"Come state?"chiese sorridendo.
"Tutto bene."sospirai profondamente.
"Sicuro?"disse guardandomi.
"Un pò d'ansia."dissi ridendo.
"Tranquilla,sei brava. Andrà tutto bene."disse certa.
"Monroe,può lasciarci sole?"si rivolse a David.
Lui annuii e se ne andò.
"Sicura che stai bene Parky?"rifece la stessa domanda.
"Si prof. Sto benissimo,ma ho un pò paura."respirai profondamente.
"Non intendevo degli esami."mi guardò.
"Si professoressa stia tranquilla. Ho al mio fianco l'uomo che amo. Sto benissimo,sul serio."sorrisi.
"Meglio così allora. In bocca al lupo,Sasha."disse e poi se ne andò.
Rimasi qualche secondo ferma e poi andai dove stava David.
"Che ha detto la professoressa?"chiese David sorridendo.
"Mi ha detto che andrà bene e mi ha dato il bocca al lupo."lo guardai negli occhi e sorrisi.
"Potete entrare."Disse un professore.
Entrammo nell'aula e lì iniziò a salirmi l'ansia.

Quando uscimmo dall'aula io e David,fuori ci aspettavamo Bob,Molly e Jax,
"Heiiii."dissi abbracciando tutti e tre insieme.
"Presumo che sia andato bene."disse Bob sorridendo.
Annuii sorridendo.
"Allora come stai?"chiese Jax contento.
"Sto bene. Un peso enorme se n'è andato."risposi e poi guardai David che sorrideva.
"A te come è andata David?"chiese Molly(pure lei contenta).
"Benissimo."rispose.
"Perfettooo."urlarono tutti e tre.
Io e David sorridemmo,li salutammo e poi tornammo a casa.

"Bene,ora che abbiamo finito gli esami,possiamo dedicare il nostro tempo ad altro."mi prese per i fianchi e mi buttò sul letto.
Non risposi e lo baciai. Fare l'amore con lui,dopo tante giornate piene di stress e ansia,ci vuole proprio.


Passarono due settimane da quando facemmo l'esame di stato io,David e Bob.
Uscirono i risultati e andammo a scuola.
"Okay,adesso ho anche io l'ansia."disse David scendendo dalla moto.
"Pure io."lo guardai e poi guardai la scuola.
"Pensa che questa sarà l'ultima volta che ci entrerò. Penso proprio che mi mancherà."dissi sorridendo.
"Credo che mancherà pure a me. Dopo sette anni di scuola superiore."si mise a ridere.
"Scemo."dissi e poi entrammo.

Vedemmo Bob che faceva avanti e indietro e andammo verso di lui.
"Hai già visto il risultato?"chiese David ridendo.
"No,aspettavo voi e sono ansioso."sospirò.

Ci avvicinammo ai quadri:
-David Monroe:82
-Sasha Parky:95
-Bob Long:78.

Ci abbracciammo e tutti e tre saltammo dalla gioia.
"Posso bruciare i libri adesso."disse Bob e se ne andò.
"Bravissima piccola."disse e mi baciò.

Ce ne stavamo andando,ma mi fermai.
"Andiamo al posto segreto? Solo per salutarlo un ultima volta."sorrisi.
Annuii e andammo.
Era ancora più bello in primavera.
Adoravo quel posto,si respirava l'aria dei fiori e quando pioveva era ancora molto più bello.
I pensieri svanivano e ti concentravi su quello che stava attorno alla panchina. Tanti fiori,tanti alberi e tanti uccelli che mangiavano.
Era un posto stupendo.
"Che ne dici se incidiamo i nostri nomi sopra e la data?"chiese David.
"Perché?"chiesi curiosa.
"Così se qualcuno scoprirà questo posto come hai fatto tu. Saprà che la prima a scoprirlo sei stata tu."disse e poi prese un pezzo di legno e iniziò a incidere i nostri nomi.
Sorrisi e quando finì,lo baciai.

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