20.I miei diciotto anni con te.

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"Buongiorno piccola."mi svegliò David dandomi i baci da tutte le parti.
Mi alzai e lo baciai.
Nel frattempo che ci stavamo baciando,mi squillò il telefono.
"Mai un momento di pace."disse sdraiandosi sul letto.
Mi misi a ridere e risposi al telefono.
"Pronto?"
"Amica,sono il tuo amico."disse una voce un pò conosciuta.
"Mi sa che ha sbagliato numero-vidi il numero di chi mi avesse chiamato-non ho neanche salvato il suo numero."
"Perché l'ho cambiato."rispose.
"Allora chi è?"chiesi ancora confusa.
"Sono Jax."disse gridando.
"Oh mio dio Jax."dissi saltando come una bambina.
In quel momento vidi David alzarsi e venire verso di me. Lo guardai e sorrisi.
"Come stai?"chiese ancora euforico.
"Sto bene. Tu?"cercavo di liberarmi da David che cercava di baciarmi,ma forse non gli era chiaro che stavo al telefono.
"Benissimo. Mi mancate molto tu e Molly."
"Anche tu ci manchi."risposi dando un leggero schiaffo a David e liberarmi dalla sua presa e si mise a ridere.
"Molly si è fidanzata con il ragazzo? Non ricordo come si chiama."
"Bob e comunque si."risposi chiudendo la porta della stanza e lasciare lì dentro David.
"E tu?"chiese
"Si."
"OH MIO DIO."urlò.
"Ti ricordo che stiamo parlando tramite un telefono e urlarmi contro non è una buona idea."mi misi a ridere.
"Sono contento. Anche io ho trovato una ragazza,si chiama Elisabeth. Il tuo principe azzurro,come si chiama?"
"David."risposi.
"Dove l'hai conosciuto?"chiese.
"A scuola,precisamente in classe."mi misi a ridere e vidi David uscire dalla stanza.
"È quel ragazzo che si sedette vicino a te il primo giorno di scuola?"
"Si,lui."
"Ottima scelta!"si mise a ridere.
"Le cose con tuo padre come vanno?"continuò.
"Ho litigato qualche settimana fa e non abito più a casa mia."
"Ah...perché avete litigato e soprattutto adesso dove abiti?"chiese e dalla voce sembrava preoccupato.
"Gli ho detto come stanno le cose e mi ha detto solo che gli dispiace. E abito a casa di David."
"Sono contentissimo."
Scoppiammo a ridere.
"Beh amica,verrò a trovarvi molto presto,ma non ve lo dirò. Vi farò una sorpresina."disse.
"Si,ma vieni presto!"imposi.
"Certo,ma prima..."si fermò.
"TANTI AUGURI."urlò.
"Grazie mille."dissi e vidi David che buttò la sigaretta.
"Hai diciott'anni adesso,puoi prendere la patente e non rompere piú il cazzo a me e a Molly."si mise a ridere.
"Contaci."Risi anche io.
"Mi raccomando amica mia. Ci sentiamo presto."disse per poi riattaccare.
Guardai David che mi sorrideva e venne vicino a me.
"Auguri amore mio."disse per poi darmi un bacio.
"Ora ti do il regalo."disse aprendo la porta della stanza e mi buttò sul letto.

"Din don."
Andai ad aprire ma nemmeno il tempo di vedere chi fosse che subito si buttarono addosso due persone.
"Augurii."urlarono Molly e Bob.
"Grazie."dissi abbracciandoli.
"Questo è per te."disse Molly porgendomi una busta.
"Grazie."sorrisi.
Sorrisero e si sedettero sul divano.
"Io e Bob andiamo a fare una cosa. Ci vediamo dopo piccola."disse per poi darmi un bacio e andarsene con Bob.
"Mi ha chiamato Jax."dissi sedendomi affianco a lei.
"Anche a me."disse contenta.
"Mi manca molto."dissi guardando in basso.
"Manca molto anche a me,ma non preoccuparti. Mi ha detto che presto ci verrà a trovare."disse sorridendo.
"Lo so. L'ha detto anche a me."dissi per poi abbracciarla.
"Grazie per starmi sempre vicina."sussurrai al suo orecchio.
"Non ringraziarmi."disse sorridendo.
"Adesso vai a prepararti che passeremo la giornata insieme."disse contenta.
"Mi devo lavare."dissi alzandomi.
"Ti aspetterò."disse andando verso il frigo e bere un bicchiere d'acqua.
"Va bene. A dopo."dissi per poi andare in bagno.

Uscii dal bagno e notai che erano le due e mezza.
Mi preparai velocemente e scesi di sotto. Mi misi un jeans strappato,maglia nera con la scritta "Fuck you.",nike e mi feci una coda
"Ehi,non credi che sia tardi?"dissi andando verso Molly.
"Ma no,andiamo a pranzare. Poi andremo dall'estetista,parrucchiere e poi veniamo qui."disse contenta.
"Ah,va bene. Allora vado a prendere i soldi."dissi,stavo per salire ma mi ferma.
"Pagherò io."disse trascinandomi all'uscita.
"Consumerai più di cento euro."dissi fermandola.
"È il compleanno della mia migliore amica. Dopo anni che mi ha sopportato e continua a sopportarmi è il minimo che io possa fare."disse sorridendo.
"Amica mia."dissi abbracciandola.
"Ma adesso andiamo."disse prendendo la mano e trascinami fino alla macchina.

"È buona?"disse Molly masticando le patatine.
"Si. Moltissimo,ma non voglio che tu spenda tutti questi soldi. Quindi non andremo dal parrucchiere e dall'estetista."risposi certa.
"Peccato che abbia già prenotato. E tu non vuoi che gli appuntamenti vengano disdetti. A te da molto fastidio."disse sbattendo le ciglia.
"Stronza."dissi per poi vedere l'orario.
"A che ora abbiamo l'estetista?"dissi continuando a vedere l'orario.
"Alle quattro."disse certa.
"Sono le tre di pomeriggio. Forse è meglio se ci sbrighiamo."dissi preoccupata.
"Manca un'ora. C'è tempo."disse ridendo.

Arrivammo dall'estetista.
"Anastasia."disse presentandosi a me.
"Sasha."risposi sorridendo.
"Auguri."disse sorridendo.
"Grazie."dissi abbastanza imbarazzata.
Come faceva a sapere che era il mio compleanno? Forse glielo avrà detto Molly.
"Accomodatevi."disse Anastasia sedendosi anche lei.
"Come volete che ve li faccia?"chiese sorridendo.
"Io le voglio bianche."disse Molly.
"Io blu elettrico."sorrisi.
"Sarete accontentate."sorrise e si mise a lavoro.

Finimmo dall'estetista e andammo dal parrucchiere.
"Cazzo sono le sei e mezza."dissi entrando.
"Le unghie impiegano molto tempo."sorrise.
Annui sorridendo.
"Salve. Cosa desiderate?"disse la parrucchiera sorridendo.
"Io vorrei farmi delle ciocche bionde."disse Molly vedendo una rivista.
"Perfetto. Lei?"si rivolse a me la parrucchiera.
"Vorrei scalarli un pò."sorrisi.
"Perfetto. Cinque minuti e vi accontenterò."disse sorridendo e subito dopo se ne andò.
"Grazie mille."dissi.
"Smettila."continuava a leggere la rivista.
"Accomodatevi."disse indicandoci le sedie.

"Sono davvero belli."disse Molly vedendosi allo specchio.
"Stai benissimo."dissi certa.
"Anche tu. Sei fantastica."disse per poi pagare.
Uscimmo e vidi l'orario.
"Cazzo le otto. Quanto tempo abbiamo perso?"dissi stupefatta.
"È normale. Ci vuole tanto per fare i capelli e la manicure. Adesso andiamo a casa tua."disse per poi inviare un messaggio.
"Okay."dissi salendo in macchina.
"David e Bob non sono ancora arrivati?"dissi notando che la moto di David non c'era.
"A quanto pare."disse scendendo velocemente dalla macchina.
"Su,scendi."disse sorridendo.
Salimmo velocemente in camera.
"Ma perché tutta questa fretta?"dissi sedendomi.
"Si,perdi tempo."disse agitata.
"Mi dici cosa succede?"iniziai a preoccuparmi.
"Niente."disse prendendo il vestito che mi comprò quando andammo a fare shopping.
"Mettilo."me lo porse lentamente.
La guardai e poi me lo misi.
"Mi presti un tuo vestito?"disse vedendo tra gli abiti.
"Si..."la guardai.
Era molto strana,agitata. Non capii cosa stesse succedendo.

Ore 21:30.
"Scendiamo."disse contenta.
"Ma che succede?"chiesi preoccupata.
"Niente. Andiamo."disse.
Stavo per scendere le scale,ma Molly mi coprii gli occhi con una benda.
"Oh mio dio."mi spaventai.
"Zitta."disse aiutandomi a scendere le scale.
Mi fermò e si allontanò da me.
"Molly..."dissi cercandola con le mani.
Nessuno rispose.
Mi tolsi la benda e vidi David,Molly e Bob che gridarono. "Auguri."
"Oh mio dio.Grazie."dissi andando verso di loro e abbracciandoli.
"Auguri amore."mi sussurrò all'orecchio per poi baciarmi.
Sorrisi e aprii i regali.
Molly e Bob mi diedero delle scarpe nere con dei brillantini.
David una collana con il mio nome. Sapeva che la volevo da tanto.

Salutammo Molly e Bob e io e David andammo in camera.
"Grazie mille della fantastica serata."dissi sorridendo.
"Tutto per te."disse e mi buttò sul letto.

L'incontro del destino.Where stories live. Discover now