Capitolo 4-Non lasciarmi!

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Era passato ormai un anno da quando Taylor mi chiese di non cercarla più e da
allora non avevo pensato ad altro che a lei.
Mi mancava da morire, ogni volta che sentivo il profumo del cioccolato pensavo a
lei, mi mancavano i suoi occhi da cerbiatta, i suoi lunghi capelli marroni, ogni cosa.
Finché il destino non ci fece rincontrare.
Era la fine di maggio e c'era un lieve venticello che mi scompigliava i capelli, mi
stavo dirigendo in un bar per prendermi un caffè quando qualcuno mi venne
addosso.
<<Scusami>>
Questa voce...io la riconobbi immediatamente...era cioccolatina.
<<Thomas!>>
Il suo viso era bello come sempre ma aveva gli occhi rossi per il pianto ma appena
mi vide le si illuminò il viso.
Mi sei mancata da morire! Questo avrei voluto dirle ma invece mi tornò in mente la
sua richiesta e così il mio viso diventò cupo.
<<Ciao Taylor>> e passai oltre.
<<Aspetta!>> mi afferrò il polso e mi fece girare verso di lei.
Taylor pov
Gli afferrai il polso, non volevo che mi lasciasse ancora, da quando lo avevo
allontanato da me la mia vita era diventata un inferno e lui mi mancava
irrimediabilmente, non potevo lasciarlo andare ancora.
<<Cosa?>> mi domandò lui con voce gelida.
Mi tornarono in mente le cose successe a mia sorella e mi misi a piangere.
<<Non lasciarmi!>>
Lui vedendomi piangere si addolcì, mi prese tra le sue braccia e mi strinse forte.
<<Non lo farò>>
<<Prometti di restare con me?>>
<<Lo prometto>>
Mi lasciai cullare da quell'abbraccio senza temerpov
Aveva promesso, aveva promesso che non mi avrebbe lasciata, non mi aveva
chiesto nulla, si era solo fidato di me.
Improvvisamente vidi un flash ma questa volta lo ignorai, avevo troppo bisogno di
questo abbraccio.
Thomas pov
<<Cosa?>> domandai con tutta la tristezza che avevo accumulato in quell'anno.
<<Non lasciarmi!>>
I suoi occhi diventarono lucidi e improvvisamente iniziò a piangere, non capivo
perché ma non mi piaceva vederla così e lasciarla era l'ultima cosa che volevo, non
l'avrei mai abbandonata in un momento come questo.
<<Non lo farò>>
<<Prometti di restare con me?>>
<<Lo prometto>>
Non resistetti alla tentazione di abbracciarla, volevo proteggerla, volevo difenderla
anche non sapendo da che cosa, qualunque cosa fosse a farla piangere non l'avrei
mai abbandonata, il suo profumo al cioccolato mi avvolse e avrei tanto voluto stare
li per tutta la vita.
Rendendomi conto della situazione tentai di sciogliermi dall'abbraccio ma con mia
grande sorpresa lei lo ricambiò.
Mi stava abbracciando, era un grande passo in avanti ma quando vidi il flash mi
salì tutta la rabbia di questo mondo, sarei voluto andare li e picchiare il paparazzo
perché sapevo che da un momento all'altro mi avrebbe lasciato lei per fuggire da
quella foto, ma sorprendendomi immensamente, non se ne andò, restò li ad
abbracciarmi e sentii delle lacrime gocciolare sulla mia maglia.
Lei si staccò dall'abbraccio e guardò la mia maglia bagnata.
<<Accidenti, ti ho bagnato la maglia!>>
<<Non ti preoccupare, ti va di venire da me? Così non diamo troppo spettacolo>>
<<Ok>>
Iniziò a camminare tenendo la testa bassa e le mani sulla sua borsetta, io mi
affiancai a lei e le presi la mano.
Taylor pov
Thomas mi afferrò la mano...ma cos...?
Mi sentì diventare rossa come un peperone mentre lui guardava avanti come se
quella fosse una cosa normale, forse per lui ma per me è una cosa assurda!
Arrivammo davanti ad una casa enorme, non mi sorpresi molto, essendo un attore
guadagna molto.
<<Abiti qui da solo?>>
Gli domandai curiosa.
<<Si, ma il mio intuito mi dice che sarà per poco>>
mi guardò con un ghigno e mi lasciò la mano per aprire la porta.
<<Allora, cosa ti va di fare?>>
<<Non saprei>>
Thomas pov
Entrando in casa le domandai cosa le andasse di fare e lei mi rispose di non
averne idea.
'Lo saprei io cosa fare' pensai maliziosamente ma era un miracolo che non fosse
ancora scappata, lei non era come le altre, lei era dolce e timida, sarei dovuto
andare con molta calma.
<<Ti va di parlarmi di te? Io ti ho già raccontato molto ma tu non hai avuto il tempo
di dirmi nulla>>
Se ne uscì improvvisamente, cogliendomi di sorpresa e costringendomi a distrarmi
dal mio flusso di pensieri poco casti.
<<Certo, direi che è un idea geniale, mettiti sul divano, preparò un po' di te e
arrivo.>>
<<Ok>>
Si mise sul divano con l'eleganza di una principessa e io andai a preparare i te.

Una Storia Da VipWhere stories live. Discover now