16.0 Vita.

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Daphne Greengrass, quello era il suo nome. Hermione lo sapeva, ma non l'aveva mai davvero considerata più di una serpeverde di nobili origini, come tante ce ne erano nella Casa verde-argento.
Sapeva della sua popolarità, sapeva quanto tutti la considerassero bellissima... ma non ci si era mai soffermata più di tanto.
Eppure, in quel momento, che se ne stava davanti a lei nella sua postura elegante, Hermione ebbe l'occasione di studiarla, e la colse.
Era vero, aveva dei lineamenti perfetti. Aveva un corpo formoso e slanciato e dei movimenti nobili. I capelli, biondi come il sole che brillava sul grano, le arrivavano poco più sopra della vita in movimenti lineari che le incorniciavano il viso dalla bellezza eterea. Aveva degli occhi verde smeraldo che assomigliavano a pietre preziose per la loro lucentezza, e la bocca carnosa era rosea e contribuiva al suo sorriso perfetto, fatto di denti bianchi e occhi maliziosi. Hermione l'avrebbe considerata semplicemente una ragazza esteticamente meravigliosa dal carattere vuoto, come spesso facevano erroneamente quelle ragazze che sotto sotto avrebbero voluto essere esattamente così, ma sapeva che era anche tra i primi della sua classe in quanto a voti. Insomma... sembrava davvero una persona senza difetti, eppure la grifondoro non riusciva a non provare una forte antipatia per lei.

«Engarde!» esclamò il professor Blind, ed Hermione si mise in posizione da combattimento. Sguainò la bacchetta e la puntò contro la Greengrass, sua duellante opposta in quella esercitazione.

«Al mio tre!» disse ancora Blind, che aveva preso loro due come esempio per la classe.

«Signorina Granger, signorina Greengrass, sapete cosa fare. TRE!» esclamò, evidentemente divertendosi a tentare di mettere in difficoltà gli studenti, ma nessuna delle due ragazze abboccò.

La Greengrass lanciò l'incantesimo appena studiato, ed Hermione si stupì che l'avesse detto nonverbalmente. Ad ogni modo, alzò con gesti esperti un muro di protezione che fu completo prima ancora che l'incantesimo della serpeverde potesse colpirlo ed essere assorbito con un disegno di luci bluastre.

«Esatto! A lei, signorina Granger» disse il professore, ma Hermione quasi non lo sentì.

Ad un tratto, le tornò in mente una scena che non c'entrava affatto con ciò che stava facendo, ma che cancellò tutto oltre alla figura della bella serpeverde davanti a lei.
Le tornò in mente quel giorno, poco dopo che Malfoy era tornato e prima che lei partisse, in cui, fuori dalla Sala Grande, Malfoy e la Greengrass si erano abbracciati in un modo così intimo che si era costretta a distogliere lo sguardo.
Tentò di scrollarselo via dalla mente scuotendo le spalle, ma non funzionò.

«Signorina Granger?» sentì Blind chiamarla, ma lei stava già per pronunciare l'incantesimo nella propria testa.

Una luce blu vivida uscì dalla sua bacchetta molto velocemente, e la ragazza davanti a lei ebbe appena il tempo di innalzare il muro di protezione, che l'incantesimo gli si abbatté contro con una forza tale da creparlo. L'impatto fece indietreggiare la bionda dietro all'incanto Protego, che la guardò allibita mentre Hermione tentava di controllare invano il battito furioso del suo cuore. Gli occhi minacciarono di chiuderlesi e cominciarono a farle male.
La ragazza davanti a lei aveva una faccia che diceva: "è solo un'esercitazione, Dio santo".

Nei recessi della sua mente, sentì Blind fare un piccolo applauso ed esclamare: «Ben fatto! Ben fatto, davvero... cinque punti a Grifondoro!»

Alcuni studenti esultarono ed altri si lamentarono, ma Hermione non li sentì. Respirò a fondo mentre, con una lentezza che sembrava infinita, il suo battito cardiaco rallentava. La vista tornò ad essere chiara, mentre il collo e il petto erano imperlati di sudore che le faceva attaccare i vestiti al corpo.
Andò di nuovo al suo posto, mentre Ron l'aspettava per farle un sorrisetto di congratulazioni.
Vide Daphne Greengrass fare lo stesso senza apparentemente curarsi dell'accaduto, avanzando con la sua andatura eterea, come se stesse scivolando sul pavimento.
Hermione sbuffò: non aveva alcun motivo particolare per non soffrire quella ragazza, ma almeno tutta quella fatica sarebbe potuta essere valsa a qualcosa, no?

Midnight || DramioneWhere stories live. Discover now